Re: [Disarmo] blocco dell'esportazione delle armi !Riconversione ?!



In momenti come questo, persone come te, insieme, hanno la possibilità di dire: vedete? Ve l'avevamo detto : non esistono armi utili alla pace, non esistono paesi buoni che si meritano le armi che produciamo e paesi cattivi. Sono le armi che danno l'arroganza per aggredire altri popoli... Ecc ecc. 
Ora non è possibile cambiare gli eventi dato che la nostra comunità non è pronta per farlo (basti vedere farsa divieto vendita armi - ecc ecc). 
Possiami fare oggettivamente poco. E cerchiamo di farlo. 
È tempo per rilanciare invece un progetto che in momenti come questo dimostra di essere l'unico antidoto alle guerre. 
Mi spiace caricarti di un peso... Ma solo le persone come te lo possono fare, per i contatti che hanno, l'autorevolezza di una posizione chiara sostenuta negli anni, ecc
Se ora il frastagliato panorama pacifista non si dà una mossa... ancora una volta l'avranno vinta gli assassini alla erdogan. Nel fare questo saremmo utili anche nel presente. 
Antonio

Il 16 ott 2019 12:58, Elio Pagani <disarmo at peacelink.it> ha scritto:
Caro Remo, il problema non è solo il cosa, ma anche il come.
Io non so quanti anni tu abbia, ne quali siano le tue esperienze, ma immagino che tu non ipotizzi di essere il solo a fare o ad aver fatto queste proposte.
Pensa a quanto era forte il movimento per il disarmo unilaterale, eppure...
Per tua conoscenza io chiesi al sindacato di cui facevo parte di agire e lottare per bloccare la ricerca nel settore militare, sono passati circa 40 anni, ma...
In fede.
Elio Pagani

Il mer 16 ott 2019, 11:49 vortice.ric <disarmo@peacelink.it> ha scritto:

Qualche  mese fa  avevo proposto  di disarmare tutti i droni !

Ma  la mia  proposta  è caduta  nel vuoto, perchè ?

Ora  propongo di  bloccare tutta l'esportazione delle armi !E  anche l'importazione !

Evidentemente i produttori  non  mi risponderanno, ma anche i pacifisti !

Remo  Bellesia  


Il 14 ottobre 2019 alle 7.53 Elio Pagani <disarmo@peacelink.it> ha scritto:

 

---------- Forwarded message ---------
Da: Elio Pagani < eliopaxnowar@gmail.com>
Date: dom 13 ott 2019, 22:00
Subject: Gregorio Piccin sull'industria bellica. E SARA’ TEMPESTA
To: Elio Pagani < eliopaxnowar@gmail.com>


E SARA’ TEMPESTA

Gregorio Piccin sull'industria bellica all'indirizzo:  http://www.storiastoriepn.it/

10 Ottobre 2019
0
15

I “saloni della difesa” sono le vetrine globali. Un po’ come i saloni del mobile o delle automobili. Ogni paese, con la propria industria di bandiera, esibisce orgogliosamente in questi non-luoghi i suoi prodotti di punta.

Ma a differenza di mobili e automobili, i prodotti della difesa hanno un “di più” che li rende unici nel loro genere: sono il mezzo per eccellenza con cui si possono stringere o consolidare alleanze che vanno ben oltre la compra-vendita del prodotto in sé.

Non a caso in questi consessi si assiste ad una copiosa sfilata di ministri, generali ed ammiragli amabilmente accompagnati dagli amministratori delegati delle industrie di riferimento.

La fornitura dei sistemi d’arma più complessi e sofisticati richiedono una cura molto particolare delle relazioni bilaterali tra i paesi interessati.

i saloni della difesa sono quindi anche le sedi delle dichiarazioni ufficiali, degli annunci di accordi militari anche molto onerosi e ciò in perfetta coerenza con il totale svuotamento di senso e di prerogative dei parlamenti delle moderne democrature occidentali.

Poco meno di un mese fa, a Londra, si è tenuta la diciannovesima edizione del DSEI, il più prestigioso di questi saloni dedicato al business della guerra.

Il fatto che l’Italia fosse presente con la sua Leonardo (nella top-ten globale dei produttori) non deve sorprendere. Stella dello stand tricolore è stato il nuovo elicottero da guerra AW149 “Wildcat” e l’elicottero senza pilota “Hero” (prodotto e confezionato a Ronchi dei Legionari).

Sorprendente e significativo è stato invece apprendere dalla voce degli amministratori delegati la notizia ufficiale che l’Italia ha finalmente scelto il progetto di caccia di sesta generazione a cui partecipare: si chiamerà Tempest. E Londra sarà capofila.

Quella del salone di Londra è stata soltanto l’ufficializzazione di una decisione presa in sordina dalla ex ministra della Difesa Elisabetta Trenta a fine agosto.

Viene da chiedersi: ma non stiamo già acquisendo, a prezzi esorbitanti, 90 F-35 dagli Stati Uniti?

Certamente! Ma è altresì chiaro che l’Italia, con la sua trasversale e delirante ambizione militare da  potenza neocolonialista, non può farsi mancare nulla da questo punto di vista.

Gli F-35, per quanto “scricchiolanti”, sono “solo” di quinta generazione e poi sono destinati alla funzione offensiva “di primo giorno” ossia sono destinati a sostituire i vecchi Tornado con cui anche il nostro Paese si sta esercitando in ambito Nato al bombardamento nucleare.

I Tempest saranno invece destinati a sostituire i moderni Eurofighter in funzione di difesa aerea.

Il nuovo ministro della Difesa Lorenzo Guerini ha recentemente salutato con favore questo accordo soprattutto per le implicazioni industriali (Leonardo ha un business consolidato in terra inglese e parecchie joint-ventures).

Regno Unito, Italia e Svezia realizzeranno il loro progetto in diretta concorrenza con uno analogo che verrà sviluppato da Francia, Germania e Spagna.

L’entrata in scena del Tempest è prevista per il 2040, prima di allora, ciò a cui assisteremo, sarà l’ennesima tempesta di denaro pubblico che confluirà copioso nelle casse della “nostra” Leonardo.

Articolo pubblicato su FriuliSera e Pressenza.

----------------------
Lista Disarmo di PeaceLink

Si ricorda che tutti i messaggi di questa lista sono pubblicati su internet:
https://lists.peacelink.it/disarmo/

Per cancellarsi:
https://lists.peacelink.it/sympa/auto_signoff/disarmo?email=vortice.ric%40libero.it



 

----------------------
Lista Disarmo di PeaceLink

Si ricorda che tutti i messaggi di questa lista sono pubblicati su internet:
https://lists.peacelink.it/disarmo/

Per cancellarsi:
https://lists.peacelink.it/sympa/auto_signoff/disarmo?email=eliopaxnowar%40gmail.com