Re: [Disarmo] Fwd: [ReteDisarmo] Stanotte a New York nuove ratifiche e firme al Trattato TPWN contro le armi nucleari
- Subject: Re: [Disarmo] Fwd: [ReteDisarmo] Stanotte a New York nuove ratifiche e firme al Trattato TPWN contro le armi nucleari
- From: Luigi Guasco <luigiguasco6 at gmail.com>
- Date: Mon, 30 Sep 2019 10:47:22 +0200
GENOVA ATLANTIC FORUM, 6-9 novembre.
Oltre 150 Delegati si riuniranno presso Palazzo San Giorgio per discutere de Il futuro della sicurezza atlantica e delle strategie NATO di Deterrenza e Difesa e di Proiezione della stabilità.
Sessione tematiche affronteranno, inoltre, le sfide derivanti dall’innovazione tecnologica nei campi della Sicurezza cibernetica, Intelligenza artificiale, Protezione delle infrastrutture critiche sommerse, Sicurezza dello spazio. http://www.comitatoatlantico.it/COMIT/2019/09/18/genova-atlantic-forum-7-8-novembre/
----------------------Buongiorno Marco.Credo che la tua domanda sia ironica.Se dovessi rispondere ad una vera curiosità, sinteticamente direi che:All'atto della prima sottoscrizione del Trattato, il 7 luglio 2017, i paesi firmatari furono 122 su 198 membri ONU.(Ora sono 129). Una significativa maggioranza.A grandi linee, salvo poche eccezioni, d'accordo col trattato sono la maggior parte dei paesi del Sud del mondo, ''contro'' la maggior parte di quelli del Nord.Nessuno dei paesi dotati di armi nucleari ha sottoscritto il Trattato.Nessun paese della NATO ha partecipato ai lavori preparatori, salvo l'Olanda, unico paese che poi ha votato contro.È una specie di ''rivolta'' dei paesi non nucleari nei confronto di quelli nucleari.Rovescia il principio del Trattato di Non Proliferazione, voluto dagli USA e dagli altri paesi nucleari ''contro'' quelli non nucleari che non avrebbero dovuto - potuto dotarsene.Primo paese a ratificare il Trattato è stato Città del Vaticano.In ogni caso è stabilito, tra le stesse norme che lo compongono, che il Trattato entri in vigore con la 50sima ratifica. Siamo a 32. I paesi che formalmente hanno già aperto, o concluso, al loro interno la procedura per ratificarlo sono 79 (dunque altri 47 dovrebbero prossimamente ratificarlo).La sua entrata in vigore mette fuori legge (internazionale) le armi nucleari, ne proibisce l'uso, la minaccia d'uso, il dispiegamento, lo stoccaggio, la produzione (compreso i sistemi collaterali utili alla loro gestione, ed i vettori: missili e aerei), il trasferimento anche di parti.È un colpo positivo alla logica della deterrenza e al concetto di ''mutua distruzione assicurata''. Logiche già messe in discussione, in negativo, dai nuovi concetti di uso in battaglia di mini-nuke, e dallo smantellamento del Trattato ABM - Anti Ballistic Missiles.Potenzialmente ha la stessa valenza delle Convenzioni relative alla proibizione delle armi chimiche e batteriologiche.L'effetto pratico immediato è la generalizzazione di una condanna etica di queste armi, condanna che, secondo sondaggi, è condivisa da almeno i 2/3 della popolazione mondiale. È la stigmatizzazione di quanto inaccettabili siano.Di fronte a tale norma il vero effetto lo si vedrà nel tempo.In altre parole è meglio che ci sia piuttosto che il contrario.Questo strumento ci offre la possibilità di chiedere, come già è stato fatto, al governo italiano di sottoscriverlo e ratificarlo. La risposta al momento è sostanzialmente negativa, d'altra parte la NATO ha caldamente esortato i suoi membri a non farlo.Dobbiamo allora pretendere con veemenza, questa volta che il Governo lo sottoscriva, rompendo il fronte NATO, con tutte le conseguenze del caso, e con un effetto immediato per le armi nucleari dispiegate a Ghedi e ad Aviano (la cui presenza dovrebbe essere già considerata illegale in quanto l'Italia aveva sottoscritto il TNP) e che invece saranno sostituite dalle più moderne B61-12.Non è solo questione di discutere, ma anche il momento di agire per trasformare l'opinione del 75% degli italiani in decisioni concrete.Per quello che mi riguarda io opero in questa direzione, come dimostra il mio contributo organizzativo (all'interno del Forum Contro la Guerra) alla manifestazione dello scorso anno contro la presenza di armi nucleari a Ghedi.Certo, non è sufficiente, dovremmo tutti operare in questa direzione.Elio PaganiIl sab 28 set 2019, 16:22 "Marco68 ." <disarmo at peacelink.it> ha scritto:Scusa ma gli altri stati piu' potenti dove sono?----------------------Il giorno ven 27 set 2019 alle ore 07:25 Elio Pagani <disarmo at peacelink.it> ha scritto:-------------------------------- Forwarded message ---------
Da: Rete Disarmo - Segreteria <segreteria at disarmo.org>
Date: ven 27 set 2019, 07:20
Subject: [ReteDisarmo] Stanotte a New York nuove ratifiche e firme al Trattato TPWN contro le armi nucleari
To: coordinamento Rete Italiana per il Disarmo <coordinamento_RID at googlegroups.com>Questa notte a New York si è svolta la cerimonia delle nuove Firme del Trattato delle Nazioni Unite di proibizione delle #armi #nucleari TPNW.
Siamo lieti di riferire che 5 Stati hanno ratificato il Trattato in questo evento, e 9 Stati lo hanno firmato. Ciò significa che la norma internazionale che mette al bando le armi più inumane della storia ha ora un totale di 32 stati parti e 79 firmatari.
Gli Stati che hanno appena ratificato sono:
- Bangladesh
- Kiribati
- Laos
- Maldive
- Trinidad & TobagoGli stati che lo hanno firmato sono:
- Botswana
- Dominica
- Grenada
- Lesotho
- Maldive
- Saint Kitts e Nevis
- Tanzania
- Trinidad & Tobago
- ZambiaCongratulazioni a tutti coloro che hanno lottato duramente per ottenere queste nuove firme e ratifiche!
Con 32 Stati parti, il Trattato di proibizione delle armi nucleari è ora a quasi i due terzi della strada per entrare in vigore!
#nuclearban con Senzatomica & International Campaign to Abolish Nuclear Weapons (ICAN)
--
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