Re: [Disarmo] Fwd: [ReteDisarmo] Stanotte a New York nuove ratifiche e firme al Trattato TPWN contro le armi nucleari



GENOVA ATLANTIC FORUM, 6-9 novembre. 

 occasione del Genova Atlantic Forum il Comitato Atlantico Italiano ospiterà la 65ma Assemblea Generale dell’Atlantic Treaty Association (ATA), organismo di raccordo fra la NATO e le pubbliche opinioni di 37 paesi membri e partner dell’Alleanza.
Oltre 150 Delegati si riuniranno presso Palazzo San Giorgio per discutere de Il futuro della sicurezza atlantica e delle strategie NATO di Deterrenza e Difesa e di Proiezione della stabilità.
Sessione tematiche affronteranno, inoltre, le sfide derivanti dall’innovazione tecnologica nei campi della Sicurezza ciberneticaIntelligenza artificiale, Protezione delle infrastrutture critiche sommerse, Sicurezza dello spazio.    http://www.comitatoatlantico.it/COMIT/2019/09/18/genova-atlantic-forum-7-8-novembre/    

 
In previsione di questo nefasto evento dove sono chiamati a  rapporto i lacchè della NATO,si e costituito un comitato per contestare,"almeno nelle nostre intenzioni",la legittima stessa di questa associazione criminale;con temi e obiettivi chiari e inequivocabili,quali la piena attuazione del trattato di non proliferazione,e la liberazione del paese e dell'Europa dall'occupazione militare straniera:per usare un termine diplomatico,diciamo che siamo in un impasse,tra chi vuole dargli un taglio umanitario(diritti umani e crimini contro l'umanità)e chi darsi anche se non sopratutto obiettivi precisi come quelli che esprimiamo nel contributo.Ovviamente questa non e una questione locale quindi chiediamo che si apra un dibattito nazionale e internazionale sui temi e obiettivi da darsi.
CONTRIBUTO DEL COMITATO NGNN:Il comitato NGNN di Genova ritiene che una resistenza organizzata  che abbia l'obiettivo di evitare l'intensificazione delle guerra sino allo scontro diretto con i competitori emergenti,pianificato come inevitabile dalla NATO a guida USA al fine di mantenere una egemonia globale,abbia bisogno di temi e obiettivi chiari e esigibili,quali la piena e integrale applicazione del TNP,negoziato dagli USA,e ratificato dai singoli paesi della NATO e patto di Varsavia di allora(per l'Italia e stato ratificato nel 1975),dove agli articoli 1 e 2,vieta la cessione sotto qualsiasi forma direttamente o indirettamente di ordigni nucleari;la rimozione di questi ordigni assume il valore strategico di sottrarre l'Europa in quanto minaccia nucleare dai destini e interessi USA,qualunque persona onesta capisce che senza coinvolgere gli alleati,la guerra gli USA non la possono fare,ne tanto meno vincere:le autorità che hanno l'obbligo di applicare il trattato per l'Italia sono:l'esecutivo e in qualità di capo delle forze armate il presidente del repubblica,per l'Europa sono:il parlamento Europeo e il suo presidente,parliamo di diritto internazionale va naturalmente coinvolta l'ONU,la campagna va sostenuta con una raccolta di firme internazionale,che non sia formulata come richiesta,quanto di intimazione.
Il secondo tema e obiettivo e "liberare il paese e l'Europa dall'occupazione militare straniera",il superamento della NATO e ampiamente maturo,lo dimostra la guerra civile tra elite globali in uno scontro di interessi contrapposti e inconciliabili,il mondo non e più bipolare ne tanto meno unipolare,ma e già multipolare,quindi la NATO non è più,se mai lo sia stata un'alleanza,ma un'occupazione militare.
TRATTATO DI NON PROLIFERAZIONE:Art. I Ciascuno degli Stati militarmente nucleari, che sia Parte del Trattato, si impegna a non trasferire a chicchessia armi nucleari o altri congegni nucleari esplosivi, ovvero il controllo su tali armi e congegni esplosivi, direttamente o indirettamente; si impegna inoltre a non assistere, né incoraggiare, né spingere in alcun modo uno Stato militarmente non nucleare a produrre o altrimenti procurarsi armi nucleari o altri congegni nucleari esplosivi, ovvero il controllo su tali armi o congegni esplosivi.
Art. II Ciascuno degli Stati militarmente non nucleari, che sia Parte del Trattato, si impegna a non ricevere da chicchessia armi nucleari o altri congegni nucleari esplosivi, né il controllo su tali armi e congegni esplosivi, direttamente o indirettamente; si impegna inoltre a non produrre né altrimenti procurarsi armi nucleari o altri congegni nucleari esplosivi, e a non chiedere né ricevere aiuto per la fabbricazione di armi nucleari odi altri congegni nucleari esplosivi
 

Il giorno lun 30 set 2019 alle ore 08:15 Elio Pagani <disarmo at peacelink.it> ha scritto:
Buongiorno Marco.
Credo che la tua domanda sia ironica.

Se dovessi rispondere ad una vera curiosità, sinteticamente direi che:

All'atto della prima sottoscrizione del Trattato, il 7 luglio 2017, i paesi firmatari furono 122 su 198 membri ONU.
(Ora sono 129). Una significativa maggioranza.
A grandi linee, salvo poche eccezioni, d'accordo col trattato sono la maggior parte dei paesi del Sud del mondo, ''contro'' la maggior parte di quelli del Nord.

Nessuno dei paesi dotati di armi nucleari ha sottoscritto il Trattato.
Nessun paese della NATO ha partecipato ai lavori preparatori, salvo l'Olanda, unico paese che poi ha votato contro.

È una specie di ''rivolta'' dei paesi non nucleari nei confronto di quelli nucleari.

Rovescia il principio del Trattato di Non Proliferazione, voluto dagli USA e dagli altri paesi nucleari ''contro'' quelli non nucleari che non avrebbero dovuto - potuto dotarsene.

Primo paese a ratificare il Trattato è stato Città del Vaticano.
In ogni caso è stabilito, tra le stesse norme che lo compongono, che il Trattato entri in vigore con la 50sima ratifica. Siamo a 32. I paesi che formalmente hanno già aperto, o concluso, al loro interno la procedura per ratificarlo sono 79 (dunque altri 47 dovrebbero prossimamente ratificarlo).

La sua entrata in vigore mette fuori legge (internazionale) le armi nucleari, ne proibisce l'uso, la minaccia d'uso, il dispiegamento, lo stoccaggio, la produzione (compreso i sistemi collaterali utili alla loro gestione, ed i vettori: missili e aerei), il trasferimento anche di parti.

È un colpo positivo alla logica della deterrenza e al concetto di ''mutua distruzione assicurata''. Logiche già messe in discussione, in negativo, dai nuovi concetti di uso in battaglia di mini-nuke, e dallo smantellamento del Trattato ABM - Anti Ballistic Missiles.

Potenzialmente ha la stessa valenza delle Convenzioni relative alla proibizione delle armi chimiche e batteriologiche.

L'effetto pratico immediato è la generalizzazione di una condanna etica di queste armi, condanna che, secondo sondaggi, è condivisa da almeno i 2/3 della popolazione mondiale. È la stigmatizzazione di quanto inaccettabili siano.
Di fronte a tale norma il vero effetto lo si vedrà nel tempo.
In altre parole è meglio che ci sia piuttosto che il contrario.

Questo strumento ci offre la possibilità di chiedere, come già è stato fatto, al governo italiano di sottoscriverlo e ratificarlo. La risposta al momento è sostanzialmente negativa, d'altra parte la NATO ha caldamente esortato i suoi membri a non farlo.

Dobbiamo allora pretendere con veemenza, questa volta che il Governo lo sottoscriva, rompendo il fronte NATO, con tutte le conseguenze del caso, e con un effetto immediato per le armi nucleari dispiegate a Ghedi e ad Aviano (la cui presenza dovrebbe essere già considerata illegale in quanto l'Italia aveva sottoscritto il TNP) e che invece saranno sostituite dalle più moderne B61-12.

Non è solo questione di discutere, ma anche il momento di agire per trasformare l'opinione del 75% degli italiani in decisioni concrete.
Per quello che mi riguarda io opero in questa direzione, come dimostra il mio contributo organizzativo (all'interno del Forum Contro la Guerra) alla manifestazione dello scorso anno contro la presenza di armi nucleari a Ghedi.
Certo, non è sufficiente, dovremmo tutti operare in questa direzione.

Elio Pagani


Il sab 28 set 2019, 16:22 "Marco68 ." <disarmo at peacelink.it> ha scritto:
Scusa ma gli altri stati piu' potenti dove sono?

Il giorno ven 27 set 2019 alle ore 07:25 Elio Pagani <disarmo at peacelink.it> ha scritto:

---------- Forwarded message ---------
Da: Rete Disarmo - Segreteria <segreteria at disarmo.org>
Date: ven 27 set 2019, 07:20
Subject: [ReteDisarmo] Stanotte a New York nuove ratifiche e firme al Trattato TPWN contro le armi nucleari
To: coordinamento Rete Italiana per il Disarmo <coordinamento_RID at googlegroups.com>


Questa notte a New York si è svolta la cerimonia delle nuove Firme del Trattato delle Nazioni Unite di proibizione delle #armi #nucleari TPNW.

Siamo lieti di riferire che 5 Stati hanno ratificato il Trattato in questo evento, e 9 Stati lo hanno firmato. Ciò significa che la norma internazionale che mette al bando le armi più inumane della storia ha ora un totale di 32 stati parti e 79 firmatari.

Gli Stati che hanno appena ratificato sono:

- Bangladesh
- Kiribati
- Laos
- Maldive
- Trinidad & Tobago

Gli stati che lo hanno firmato sono:

- Botswana
- Dominica
- Grenada
- Lesotho
- Maldive
- Saint Kitts e Nevis
- Tanzania
- Trinidad & Tobago
- Zambia

Congratulazioni a tutti coloro che hanno lottato duramente per ottenere queste nuove firme e ratifiche!

Con 32 Stati parti, il Trattato di proibizione delle armi nucleari è ora a quasi i due terzi della strada per entrare in vigore!

#nuclearban con Senzatomica & International Campaign to Abolish Nuclear Weapons (ICAN)


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