Da:
Manlio Dinucci <manliodinucci at tin.it>
Data: Tue, 28 May 2019 09:26:28 +0200
Conversazione: La nave d’assalto dei nuovi crociati
Oggetto: La nave d’assalto dei nuovi crociati
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA E LA MINISTRA DELLA DIFESA Al
VARO DELLA NAVE TRIESTE
L’arte della guerra
La
nave d’assalto dei nuovi crociati
Manlio Dinucci
Alla presenza del Capo
della Stato Sergio Mattarella. del ministro della Difesa
Elisabetta Trenta, del ministro dello sviluppo economico
Luigi di Maio, e delle massime autorità militari, è stata
varata il 25 maggio nei Cantieri di Castellammare di Stabia
(Napoli) la nave Trieste, costruita da Fincantieri.
È una unità anfibia multiruolo e multifunzione della Marina
militare italiana, definita dalla Trenta «perfetta sintesi
della capacità di innovazione tecnologica del Paese».
Lunga 214 metri e con una velocità di 25 nodi (46 km/h), ha
un ponte di volo lungo 230 metri per il decollo di
elicotteri, caccia F-35B a decollo corto e atterraggio
verticale e convertiplani V-22 Osprey.
Può trasportare nel suo ponte-garage veicoli blindati per
1200 metri lineari. Ha al suo interno un bacino allagabile,
lungo 50 metri e largo 15, che permette alla nave di operare
con i più moderni mezzi anfibi della Nato.
In termini tecnici, è una nave destinata a «proiettare e
sostenere, in aree di crisi, la forza da sbarco della Marina
militare e la capacità nazionale di proiezione dal mare
della Difesa».
In termini pratici, è una nave da assalto anfibio che,
avvicinandosi alle coste di un paese, lo attacca con caccia
ed elicotteri armati di bombe e missili, quindi lo invade
con un battaglione di 600 uomini trasportati, con i loro
armamenti pesanti, da elicotteri e mezzi di sbarco.
In altre parole, è un sistema d’arma progettato non per la
difesa ma per l’attacco in operazioni belliche condotte nel
quadro della «proiezione di forze» Usa/Nato a grande
distanza.
La decisione di costruire la Trieste fu presa nel 2014 dal
governo Renzi, presentandola quale nave militare adibita
principalmente ad «attività di soccorso umanitario».
Il costo della nave, a carico non del Ministero della difesa
ma del Ministero dello sviluppo economico, veniva
quantificato in 844 milioni di euro, nel quadro di uno
stanziamento di 5.427 milioni per la costruzione, oltre che
della Trieste, di altre 9 navi da guerra. Tra queste, due
unità navali ad altissima velocità per incursori delle forze
speciali in «contesti operativi che richiedano discrezione»,
ossia in operazioni belliche segrete.
Al momento del varo, il costo della Trieste è stato indicato
in 1.100 milioni di euro, oltre 250 in più della spesa
preventivata. Il costo finale sarà molto più alto, poiché va
aggiunto quello dei caccia F-35B e degli elicotteri
imbarcati, più quello di altri armamenti e sistemi
elettronici di cui sarà dotata la nave nei prossimi anni.
L'innovazione
tecnologica in campo militare – ha sottolineato la ministra
della Difesa – «deve essere supportata dalla certezza dei
finanziamenti».
Ossia da continui,
crescenti finanziamenti con denaro pubblico anche da parte
del Ministero dello sviluppo economico, ora guidato da Luigi
Di Maio. Alla cerimonia del varo, ha promesso agli operai
altri investimenti: ci sono infatti da costruire altre navi
da guerra.
La cerimonia del varo ha assunto ulteriore significato
quando l'ordinario
militare, monsignor Santo Marcianò, ha esaltato il fatto che
gli operai avevano affisso sulla prua della nave una grande
croce, composta da immagini sacre alle quali sono devoti,
tra cui quelle di Papa Wojtyła e Padre Pio. Monsignor
Marcianò ha elogiato la «forza
della fede»
espressa dagli operai, che ha benedetto e ringraziato per «questo
segno meraviglioso che avete messo sulla nave».
È stata così varata la grande nave da guerra portata a
esempio della capacità di innovazione del nostro paese,
pagata dal Ministero dello sviluppo economico con i nostri
soldi sottratti a investimenti produttivi e spese sociali,
benedetta col segno della Croce come all’epoca delle
crociate e delle conquiste coloniali.
(il manifesto, 28 maggio
2019)
------ Fine del messaggio inoltrato
Hai ricevuto questo messaggio perché sei iscritto al gruppo
"ComitatoNoNato" di Google Gruppi.
Per annullare l'iscrizione a questo gruppo e non ricevere più le
sue email, invia un'email a
.
.
.