[Disarmo] Fwd: DUE GIORNATE DI MOBILITAZIONE CONTRO LA GUERRA




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From: <beppe.corioni at gmail.com>
Date: ven 29 mar 2019, 11:25
Subject: DUE GIORNATE DI MOBILITAZIONE CONTRO LA GUERRA
To: FONDAZIONE MICHELETTI <micheletti at fondazionemicheletti.it>, Franciacorta-l'altraeuropa <franciacorta-laltraeuropa at googlegroups.com>


 

 

 

GLI USA STRACCIANO L’INF: sui missili nucleari a raggio intermedio siglato a Washington da Reagan e Gorbachev nel 1987,  “Il mondo sta sottovalutando il pericolo di una guerra nucleare che potrebbe condurre alla fine della civiltà umana,” Purtroppo, a questa categoria , appartengono le nuove bombe nucleari, B61-12 che il prossimo anno gli USA piazzeranno in Italia a Ghedi e Aviano , in sostituzione di una settantina delle vecchie bombe atomiche. L’altro pericolo viene dalla “disintegrazione del sistema internazionale di controllo degli armamenti,” espresso dal ritiro degli USA dal Trattato INF (1987) che permette a Trump di schierare in Europa missili a raggio intermedio con base a terra. Il nostro governo ha approvato in sede NATO tale piano e ha dato la disponibilità a installarli in Italia come quelli che erano stati installati a Comiso negli anni ’80.
E’ ormai in atto una vera corsa fra USA e Russia al riarmo nucleare, trainata dalla superpotenza americana, che già con Obama ed ora con Trump, ha messo a disposizione oltre mille miliardi di dollari per modernizzare il suo arsenale atomico. Trump, che nel nel 2017 ha speso un’enorme cifra in armi, ben 660 miliardi di dollari, sta sferzando i suoi alleati europei perché tutti investano in armi almeno il 2% del PIL. Se l’Italia obbedisse agli ordini di Trump spenderebbe 100 milioni di euro al giorno in armi (già oggi ne spende settanta milioni al giorno!). La Cina non sta a guardare, nel 2017 ha speso ben 228 miliardi di dollari per la difesa.  La corsa agli armamenti senza freni ci pone davanti ad un enorme apparato distruttivo di 15.000 bombe atomiche a disposizione dei militari che si estende anche ai nuovi mezzi della guerra elettronica, automatizzata, dronizzata, satellitare e spaziale (ricordiamo il sistema MUOS che ha una delle sue basi a Niscemi). E' una follia collettiva: nel 2017 abbiamo raggiunto a livello planetario l’astronomica cifra di 1.739 miliardi di dollari, pari a oltre 4,5 miliardi di dollari che spendiamo ogni giorno in armi. Di fronte a questo pauroso scenario di militarizzazione incombente, invitiamo il movimento per la pace, insieme ai movimenti per la giustizia sociale ed ambientale che si battono contro le grandi opere nocive e per la salvaguardia del Pianeta, a costruire un mondo che superi le strutture della violenza e del'oppressione. Per questo organizziamo una giornata di mobilitazione internazionale contro le basi USA e NATO lanciata per il 4 aprile 2019, chiedendo che vengano applicati una serie di provvedimenti molto concreti:                 

- non si prosegua l’acquisto degli F-35 e si riducano in modo consistente le spese militari (70 milioni al giorno)

- non si piazzino a Ghedi e Aviano le nuove bombe nucleari B61-12

- non siano collocati in Italia nuovi missili "atomici USA" a causa della "condivisione nucleare NATO"

-  non si continuino a vendere le bombe all’Arabia Saudita 
- non si continui a consentire l’uso delle basi statunitensi in Italia per la guerra in Siria e Yemen ed in generale per tutte le guerre in Medio Oriente
- i soldati italiani lascino al più presto l’Afghanistan e tutte le altre missioni di guerra
- l’Italia firmi e ratifichi il Trattato ONU per l’abolizione degli ordigni nucleari
-  si chiudano le basi e le istallazioni USA e NATO in Italia e le si riconverta a uso civile


Questo ultimo punto fa riferimento ad ampliamenti e potenziamenti di strutture militari in corso che stanno investendo tutta la penisola, da Ghedi, a Vicenza, a Camp Derby, in Sicilia, in Sardegna, a Napoli (tra gli 11 porti a rischio nucleare dove attraccano portaerei e sommergibili USA a propulsione atomica).

MOBILITIAMOCI IN OCCASIONE DELLA GIORNATA INTERNAZIONALE DEL 4 APRILE CONTRO LE BASI USA E NATO PARTECIPANDO AL PRESIDIO DI SABATO 30 MARZO ALLA BASE DI GHEDI e  ALLA MARCIA DELLA PACE ROVATO, COCCAGLIO, CHIARI DI DOMENICA 31  PER COSTRUIRE UN MONDO DI PACE E SOLIDARIETA'.

                            

 

 

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