[Disarmo] dottrina Rumsfeld-Cebrowski di Thierry Meyssan



I liberal and radical di casa nostra che non e vero che siano filoatlantici,ma "sono proprio Americani";ci vogliono fare credere che la nascita dei nazionalismi da cui derivano a loro dire i dittatori e fascisti"(i dittatori sono tutti quelli che non obbediscono al sistema feudoliberista globalizzato,e sono di destra se fanno gli interessi del paese,e di sinistra se fanno quelli popolari) derivi da errori delle democrazie occidentali che non concludono le guerre umanitarie cominciate: Thierry Meyssan ci dà una chiave di lettura a cui purtroppo non mancano le prove empiriche,da partigiani del mondo multipolare,(che è una condizione altra dove tutto e possibile,persino"l'autodeterminazione")siamo impegnati affinchè  non aumentino di numero con il Venezuela e la Siria.
PS.La distruzione delle strutture statali azzardiamo che possano interessare anche il forum dei beni comuni.
un caro saluto e pace e bene a tutti.
 

Contrariamente a quel che credono i venezuelani, lo scopo degli Stati Uniti non è rovesciare Maduro, ma applicare al Bacino dei Caraibi la dottrina Rumsfeld-Cebrowski di distruzione delle strutture statali. Questo presuppone sicuramente l’eliminazione di Maduro, ma anche quella di Guaidò.  

Rendere ciechi i protagonisti

Pur supponendo che Guaidò si sia autoproclamato presidente ad interim credendo di poter risolvere la crisi e servire il proprio Paese, in realtà ha fatto il contrario. Il suo gesto provocherà una situazione che verrà assimilata a una guerra civile. Guaidò o i suoi successori chiameranno in soccorso i fratelli latino-americani. Brasile, Guyana e Colombia dispiegheranno [sedicenti] forze di pace sostenute da Israele, Regno Unito e Stati Uniti. I disordini continueranno fino a quando intere città saranno ridotte in macerie. Poco importa che il governo venezuelano sia bolivariano o liberale, che sia filo- o anti-USA. lo scopo non è sostituirlo, ma fiaccare in modo durevole lo Stato. Il processo avviato in Venezuela si estenderà ad altri Paesi del Bacino dei Caraibi, a iniziare dal Nicaragua, fino a che nell’insieme della regione non rimarrà un potere politico degno di questo nome.

La situazione è limpida agli occhi di molti arabi, che già sono caduti nella stessa trappola e che hanno dovuto prima o poi soccombervi. Per il momento non è invece chiara ai latino-americani.

Naturalmente c’è sempre la possibilità che i venezuelani, malgrado il loro orgoglio, prendano coscienza della manipolazione di cui sono vittime, superino le divisioni e salvino il Paese.

Thierry Meyssan

Traduzione 
Rachele Marmetti
Giornale di bordo     testo completo  https://www.voltairenet.org/article204871.html