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[Disarmo] Fwd: [ReteDisarmo] A seguito della CS di oggi.... YEMEN, FERRARA (M5S): ANCHE ITALIA BLOCCHI VENDITA ARMI A RIAD


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From: Rete Disarmo - Segreteria <segreteria at disarmo.org>
Date: mer 28 nov 2018, 22:58
Subject: [ReteDisarmo] A seguito della CS di oggi.... YEMEN, FERRARA (M5S): ANCHE ITALIA BLOCCHI VENDITA ARMI A RIAD
To: Coordinamento Rete Italiana per il Disarmo <coordinamento_RID at googlegroups.com>


YEMEN, FERRARA (M5S): ANCHE ITALIA BLOCCHI VENDITA ARMI A RIAD

Roma, 28 novembre 2018 - "L'incontro avuto oggi qui al Senato con le Ong italiane impegnate sulla guerra e la crisi umanitaria in Yemen è stata l'occasione per ribadire le posizioni e l'impegno concreto del Movimento 5 Stelle a favore della pace e dei diritti umani, anche attraverso il blocco della vendita di armi ai Paesi in conflitto: una obiettivo ribadito da Luigi Di Maio ed esplicitato anche nel contratto di governo". Così il senatore Gianluca Ferrara, dopo la conferenza stampa tenuta oggi alla Sala Caduti di Nassiriya di Palazzo Madama, insieme al presidente della Commissione Esteri del Senato, Vito Petrocelli e ai rappresentanti di Amnesty International Italia, Save the Children Italia, Oxfam Italia - Rete della Pace, Rete Italiana per il Disarmo, Fondazione Banca Etica e Movimento dei Focolari. "Nei giorni scorsi Germania, Danimarca, Norvegia e Finlandia - spiega il senatore Ferrara - hanno sospeso la vendita di armi all'Arabia Saudita per le sue responsabilità nella guerra in Yemen e nella carestia che sta decimando la popolazione civile e che in tre anni e mezzo ha ucciso 85 mila bambini per fame e malattie. Il ministro della Difesa Elisabetta Trenta ha chiesto alla Farnesina di valutare se le forniture ai sauditi di bombe italiane, autorizzate dal precedente governo, vadano interrotte per violazione della legge 185 del 1990: siamo in attesa di una risposta". Il senatore cinquestelle, ricordando le parole del Sottosegretario agli Esteri Manlio Di Stefano ("Se le bombe italiane cadono in Yemen, evidentemente la legge 185 o la sua applicazione non vanno e il Parlamento deve mettere mano alla materia"), ribadisce  l'intenzione del M5S di intervenire per rafforzare i meccanismi di controllo sull'export bellico italiano, dicendosi "disponibilissimo a proseguire il confronto con il mondo associazionismo e di ricevere i loro preziosi consigli".

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