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[Disarmo] Fwd: [ReteDisarmo] Seminario sui "killer robots" - 5 luglio a Roma...
- Subject: [Disarmo] Fwd: [ReteDisarmo] Seminario sui "killer robots" - 5 luglio a Roma...
- From: Elio Pagani <eliopaxnowar at gmail.com>
- Date: Wed, 27 Jun 2018 13:17:55 +0200
---------- Forwarded message ---------
From: Rete Disarmo - Segreteria <segreteria at disarmo.org>
Date: mer 27 giu 2018, 12:46
Subject: Re: [ReteDisarmo] Seminario sui "killer robots" - 5 luglio a Roma...
To: <coordinamento_RID at googlegroups.com>
From: Rete Disarmo - Segreteria <segreteria at disarmo.org>
Date: mer 27 giu 2018, 12:46
Subject: Re: [ReteDisarmo] Seminario sui "killer robots" - 5 luglio a Roma...
To: <coordinamento_RID at googlegroups.com>
bravo Maurizio… mi hai preceduto!
-- come sapete infatti la campagna Stop Killer Robots ci ha dato un piccolo fondo per organizzare un seminario a Roma di avvio di un percorso di coinvolgimento più ampio (politica, giornalisti, studiosi) sul tema
qui sotto programma e “concept note”… mi raccomando in particolare di segnalarmi i nomi dei presenti (siamo in sala Parlamentare)
mi emozione soprattutto il fatto che il primo incontro di advocacy con il nuovo Parlamento lo si faccia nella sala dedicata a Massimo… credo sia di buon auspicio (ma lui ci ha sempre protetto ed indirizzato, in questi anni)
un saluto
Francesco
Killer robots: futuro obbligato della guerra?
Le armi completamente autonome e il loro impatto su diritti e conflitti
giovedì 5 luglio 2018 - ore 11.00
Roma - Sala “Massimo Paolicelli”
Palazzo Teodoli, Piazza del Parlamento 19
ore 11.00 - 11.10
Panoramica sull’evento e sui suoi contenuti
Maurizio Simoncelli (Istituto di Ricerche Internazionali Archivio Disarmo)
ore 11.10 - 12.20
Come incidono le armi completamente autonome su norme, diritti, economia, etica, warfare?
Introduce e coordina: Diego Latella (Segretario Nazionale USPID Onlus, ISTI-CNR)
Frank Slijper (Transnational Institute, PAX Netherlands)
Raul Caruso (NEPS, Università Cattolica di Milano)
Guglielmo Tamburrini (ICRAC, Università di Napoli)
ore 12.15 - 13.00
Confronto: quale posizione assumerà l’Italia nel dibattito internazionale sui killer robots?
Modera: Maurizio Simoncelli (Istituto di Ricerche Internazionali Archivio Disarmo)
Interventi programmati:
*On. Lia Quartapelle (Deputata Partito Democratico, Membro della Commissione Esteri)
On. Luca Frusone (Deputato Movimento 5 Stelle, Membro della Commissione Difesa)
On. Erasmo Palazzotto (Deputato Liberi e Uguali, Membro della Commissione Difesa)
Francesco Vignarca (Rete Italiana per il Disarmo, parte della Stop Killer Robots Campaign)
Interventi e domande da parte di altri Parlamentari e del pubblico presente - Conclusioni e piste di lavoro
________________________________________________
in collaborazione con Istituto Ricerche Internazionali Archivio Disarmo
(*) invitato - Per partecipare inviare una mail a segreteria at disarmo.org entro martedì 3 luglio. Si ricorda che per gli uomini è obbligatoria la giacca per poter accedere agli ambienti istituzionali parlamentari
CONCEPT NOTE DEL SEMINARIO DI APPROFONDIMENTO E DI CONFRONTO
La rivoluzione informatica, iniziata alla fine del secolo scorso, sta comportando profondi mutamenti anche nel settore militare non solo nell’ambito dell’uso di armi sempre più sofisticate, ma anche nella gestione stessa del teatro di guerra. Si affida così la vita delle persone all’intelligenza artificiale, ad algoritmi, a computer, insomma a macchine particolarmente evolute, ma sempre macchine che possono mal funzionare o guastarsi.
Con ciò si pongono nuovi interrogativi anche in relazione al diritto internazionale umanitario di guerra. Se alcuni esperti militari sono entusiasti delle opportunità offerte dalle LAWS (Lethal Autonomous Weapon Systems, sistemi di armi autonome letali, i cosiddetti “killer robots”) assai più preoccupati sono invece coloro che se ne occupano dal punto di vista giuridico ed etico. Se la tendenza verso l’autonomia dei sistemi d’armamento continuerà, gli umani potrebbero iniziare a essere estromessi dal ciclo decisionale per determinate azioni militari, forse mantenendo solo un ruolo limitato di supervisione o semplicemente impostando ampi parametri generali della missione. Un tale sviluppo di vasta portata solleva una serie di profondi problemi etici, di diritti umani, legali, operativi, di proliferazione, tecnici e di altro genere. Sebbene a oggi sia incerto quale potrà essere lo sviluppo tecnologico in questo senso, vi sono forti motivi per ritenere che lo spostamento verso i sistemi d’arma di passaggi decisionali (anche rispetto agli obiettivi da colpire) eroderà gli obblighi fondamentali previsti dalle norme del diritto internazionale umanitario (IHL) e dei diritti umani. Andando anche a diminuire le responsabilità e le possibilità di supervisione: presi tutti insieme tali sviluppi produrranno una forte “disumanizzazione” dei processi militari o di polizia.
Sullo scenario internazionale ci si trova di fronte oggi a una contrapposizione tra Stati decisamente contrari a queste “super-armi” e quelli che invece ne propongono un uso in qualche modo regolamentato dal diritto internazionale. Anche la società civile internazionale si occupa da tempo della questione, in particolare tramite la Campagna internazionale “Stop Killer Robots” che nell’aprile 2018 ha compiuto cinque anni. Tale mobilitazione (in Italia rilanciata dalla Rete Italiana per il Disarmo e dalla Unione degli Scienziati per il Disarmo) segue fin dal principio gli incontri (cinque, dal 2014) in cui presso la Convenzione sulle armi convenzionali (CCW) ONU a Ginevra si è discusso delle preoccupazioni sui sistemi di armi autonome. L’ultima sessione è stata in un certo senso ancora interlocutoria, ma ha mostrato una crescente convergenza sulla necessità di norme internazionali a riguardo. Necessità che verrà discussa ancora nel prossimo meeting CCW di Agosto 2018.
Al momento i Paesi che hanno esplicitamente richiesto un divieto per le armi completamente autonome sono 26. L’Italia in questi anni ha espresso una posizione contraria a un divieto internazionale o a una regolamentazione delle LAWS, affermando che “l’adozione di un divieto totale o di altri tipi di limitazioni generali su tecnologie completamente autonome sarebbe prematura”, ma ritenendo “molto prezioso continuare le discussioni nel quadro del CCW”. L’Italia ritiene, inoltre, che l’attuale legislazione umanitaria internazionale sia sufficiente per valutare la legalità di entrambi i tipi di sistemi caso per caso. Il Parlamento si è occupato della questione solo in un caso, lo scorso dicembre 2017, discutendo una mozione dell’on. Stefano Quintarelli, che proponeva la messa al bando delle armi autonome. Tale mozione non è stata approvata e al contrario il voto favorevole è andato su testi alquanto generici, anche se idealmente nel solco della direzione auspicata dalla Campagna internazionale.
Obiettivo e scopo del seminario di approfondimento e confronto in programma a Roma e promosso da Rete Disarmo e USPID, con la collaborazione dell’Istituto di Ricerche Internazionali Archivio Disarmo, tra politica, accademia e società civile (con la presenza di esperti della “Stop Killer Robots Campaign”) è dunque quello di rimettere sul tavolo del dibattito Parlamentare la questione delle armi completamente autonome, esplorando le possibilità sia di un percorso legislativo a riguardo sia di un rinnovato protagonismo dell’Italia nel dibattito a livello internazionale.
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Il giorno 27 giu 2018, alle ore 06:41, Prof. Maurizio Simoncelli <maurizio.simoncelli at archiviodisarmo.it> ha scritto:Sperando di fare cosa gradita, si allega l'invito e il programma del seminario sui Killer robots: futuro obbligato della guerra? Le armi completamente autonome e il loro impatto su diritti e conflitti, che si terrà giovedì 5 luglio 2018 - ore 11.00, Roma - Sala “Massimo Paolicelli”, Palazzo Teodoli, Piazza del Parlamento 19.Con l’occasione s’inviano i più distinti saluti, Maurizio SimoncelliVicepresidenteIstituto di ricerche internazionali Archivio Disarmo IRIAD
Via Paolo Mercuri 8 - 00193 Roma
tel. 0636000343cell. 3284081913--
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<evento_Roma_SKR_2018.pdf>
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