[Disarmo] Accordo vicino, 300 miliardi ai militari Usa



Accordo vicino, 300 miliardi ai militari Usa

Stati uniti. Intesa bipartisan al Congresso. Si eviterebbe un nuovo shutdown. Ma non mancano i mal di pancia tra i democratici

Marina CatucciIl Manifesto

Il Senato Usa potrebbe aver raggiunto un accordo bipartisan biennale per il programma di bilancio, uscendo così dal ciclo dei rinvii ogni tre mesi.

A gennaio il governo aveva attuato un breve shutdown, un’interruzione di tutte le attività governative perché non si era trovato un accordo sul Daca, il programma che protegge gli immigrati illegali portati negli Stati uniti da bambini e che scade il mese prossimo.

Ora i repubblicani al Congresso difendono il possibile accordo, ma negherebbero a Trump la copertura del grande aumento della spesa militare attraverso tagli ad altri programmi.

Se la finanziaria passerà al Senato, il disegno di legge andrà alla Camera, dove il leader democratico Nancy Pelosi mercoledì ha tenuto un discorso da record, di oltre otto ore, contro l’accordo. Il suo monologo maratona, molto insolito per la Camera, che non ha equivalenti all’ostruzionismo del Senato, è stato il più lungo dal 1909, ritardando il dibattito su un disegno di legge destinato a stimolare la concorrenza nel mercato dei mutui. E ha dimostrato, ancora una volta, perché la californiana 77enne Pelosi rimane una delle figure più durature, e per molti, esasperanti, di Washington.

L’accordo bipartisan non solo aumenterebbe di 300 miliardi di dollari la spesa per i programmi militari nei prossimi due anni, ma aumenterebbe anche il limite del debito federale. Se non passerà, il governo chiuderà i battenti per la seconda volta quest’anno.