[Disarmo] Assemblea Parlamentare NATO in Romania



Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, partecipa oggi alla sessione plenaria dell'Assemblea parlamentare della Nato a Bucarest. A Bucarest, oltre a tenere un discorso nel corso della plenaria, Stoltenberg avrà una serie di incontri di alto livello. Sarà infatti ricevuto dal presidente Klaus Iohannis, dal primo ministro Mihai Tudose e dal ministro della Difesa, Mihai-Viorel Fifor. Previsti anche incontri con il presidente del Senato, Calin Popescu-Tariceanu, e con il presidente della Camera, Liviu Dragnea. Stoltenberg visiterà inoltre le truppe della brigata multinazionale della Nato a Craiova.

Intervistato dall'agenzia di informazione romena "HotNews" pochi giorni prima della visita, il segretario generale ha definito Bucarest un alleato chiave della Nato per quanto riguarda l'intelligence e la sicurezza informatica. Nell'intervista Stoltenberg ha elogiato il contributo della Romania all'Alleanza e nel settore della sicurezza informatica e nella raccolta delle informazioni ma anche la decisione di investire il 2 per cento del Pil nel settore della difesa. Stoltenberg ha annunciato che dieci stati della Nato invieranno dei militari per partecipare al battaglione multinazionale di stanza a Craiova (area meridionale del paese). "La corruzione compromette la fiducia nelle nostre istituzioni democratiche. Tutto ciò che può minare la fiducia in queste istituzioni democratiche pregiudica la sicurezza della nostra società ", ha dichiarato il segretario general,e che ha parlato anche della minaccia russa agli stati della Nato.

"Abbiamo ricevuto informazioni da diversi alleati della Nato sui tentativi della Russia di interferire nei processi politici. Tuttavia, la Russia è il nostro vicino prossimo e rimarrà così. La Nato non vuole una nuova Guerra fredda, una nuova corsa agli armamenti. Siamo impegnati ad avere un rapporto più costruttivo con Mosca, cercando di ridurre le tensioni, e la nostra risposta, le nostre misure sono difensive e proporzionate”, ha detto Stoltenberg. “Ci siamo assicurati di avere mantenuto aperte le linee di comunicazione politiche con la Russia perché crediamo davvero che sia necessario garantire la possibilità di avere un rapporto migliore con la Russia, un fatto che ridurrà le tensioni e migliorerà la situazione della sicurezza in Europa", ha detto il segretario generale della Nato.

Stoltenber ha parlato ampiamente del ruolo della Romania nel fianco orientale dell'Alleanza atlantica e dell'esempio dato da Bucarest per il suo contributo alla sicurezza comune. Alla domanda se la Romania rispetta i propri impegni per rafforzare il fianco orientale della Nato, sulla base delle decisioni prese ai vertici dell’Alleanza in Galles e in Polonia, Stoltenberg ha risposto affermano di non vedere l’ora di recarsi nel paese, ritenuto un alleato chiavo alla difesa collettiva e alla sicurezza comune del blocco, “anche perché investe il 2 per cento del PIL per la difesa”. Il segretario generale, inoltre, non ha mancato di sottolineare che il paese ospita alcune strutture chiave della Nato, il battaglione multinazionale e una base del sistema di difesa antimissile. Inoltre, ha detto Stoltenberg, “la Romania contribuite alle missioni della Nato in Afghanistan e in Kosovo, quindi in generale, siete un alleato che contribuisce significativamente alla Nato".

Alla domanda su quanti militari saranno ospitati in questa base, il segretario generale della Nato ha risposto che sarà variabile. “È quella che noi chiamiamo brigata quadro, ovvero un quadro di riferimento per la formazione e esercitazioni volte a rafforzare la formazione delle truppe, ma anche a segnalare qualsiasi potenziale avversario attraverso una presenza multinazionale”. Stoltenberg ha spiegato che vi “contribuiscono dieci nazioni, dieci stati membri Nato che si sono impegnati, e hanno annunciato che invieranno dei contingenti. Sarà quindi una brigata veramente multinazionale. E il fatto che lavorano e si addestrano insieme non solo aumenta il livello di formazione, ma anche la capacità di queste truppe di lavorare insieme: è quella che chiamiamo interoperabilità”. Secondo quanto riferito dal segretario generale, “la politica militare di deterrenza non si basa solo sulle truppe della Nato, ad esempio, in Romania, ma anche sulla capacità di rafforzare queste truppe, se necessario”.

Per questo motivo sono state triplicate le dimensioni della forza di reazione della Nato a 40 mila militari. “Come parte di essa, abbiamo una forza di reazione rapida che può essere trasferita in pochi giorni. Abbiamo aumentato la presenza in Romania con più azioni di sorveglianza aerea: aerei italiani e portoghesi che sorveglia lo spazio aereo nella regione del Mar Nero, e una maggiore presenza navale nell’area”. Ciò secondo Stoltenberg conferma che “la Nato è presente e che ci sono le capacità di rafforzare questa presenza, se necessario. La base militare anti-missile di Deveselu (località' sul Mar Nero) è una capacità chiave della Nato e non intendiamo spostarla, come si è detto ultimamente”.

Questa base, ha detto il segretario generale, “ci aiuta a proteggerci contro un’aggressione effettuata con missili balistici. “Ma è solo una parte delle nostre capacità di deterrenza. Monitoriamo attentamente gli sviluppi della Corea del Nord. La Nato farà sempre quello che deve per difendere tutti i suoi alleati contro qualsiasi minaccia, e accolgo con favore il fatto che la Romania ospita una capacità chiave per la Nato", ha detto Stoltenberg.

http://www.hotnews.ro/stiri-esential-22044252-secretarul-general-nato-asteptat-luni-bucuresti-agenda-vizitei-include-intalnire-presedintele-iohannis-participarea-adunarea-parlamentara-nato.htm?nomobile=

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