Re: [Disarmo] Come contrastare il terrorismo che noi abbiamo creato.




Come già varie volte dimostrato, Travaglio e il suo giornale in politica estera o è, scemo, o ci fa: cerchiobottismo e nè-nè di pseudosinistra memoria.
Già in occasione dell'attacco alla Libia 2011 definiva Gheddafi pazzo assieme a Putin, rammaricandosi che Reagan nel bombardamento 'mirato' dell'86 non fosse riuscito ad assassinarlo (ma mezza sua famiglia si, ma queste son quisquilie: il cattivone ha da essere il Rais): "per 25 anni Gheddafi ha potuto schiacciare il suo paese, violare i diritti umani, seminare prima terrorismo, poi profughi, poi minacce, poi ricatti al mondo intero". Senza mancare di dichiararsi contrario all'attacco, ovviamente! Non importa: a passar da scemi non si paga mai.
http://www.fabule.it/dutuffi/2011/03/22/opinioni-sulla-guerra-in-libia-marco-travaglio/

Qui invece, fa tutta una marmellata per definire l'Italia vittima, mica co-protagonista e complice, di iniziativa altrui (USA, UK, Francia) dalla Somalia all'Afghanistan alla Libia, per equiparare Al-Assad ad Erdogan, ed infine definire Haftar un burattino di Al-Sisi, anzichè fiero avversario del quisling filoatlantico Al Serradj.
Può darsi che a certi nessi non ci arrivi proprio. O forse non può scrivere che, se con il quisling Francia e Nato cercano di entrare con due piedi in Libia, non lo fanno grazie alla presenza di Haftar, sostenuto da Russia Iran e probabilmente Cina al pari di Al-Sisi; e che l'Eni col giacimento egiziano Zohr e col petrolio di Cirenaica potrebbe diventare protagonista dei fossili in Mediterraneo, con il sostegno non confessabile di settori del governo italiano di alto (o altissimo) livello (vedi rientro dell'Ambasciatore a Il Cairo), che sottende un avvicinamento 'pericoloso' e 'troppo autonomo' per NATO e gregari UE ai succitati Paesi, e relative ricadute sul M.O. in subbuglio. Ci aveva provato pure Mattei. Che, lasciato solo, si è potuto ammazzare. Capito il messaggio, Travaglio?
 
Jure Ellero


Il 28/08/2017 22:48, "RETE Ambientalista" (via disarmo Mailing List) ha scritto:

Come contrastare il terrorismo. Aiutiamoci in casa nostra. Ritiriamoci dalla casa altrui. Ci sono scelte da non fare. Quelle grandi si chiamano guerre , alleanze, traffico d’armi: decisive per creare e ingrossare le file dello jihadismo. Ce lo ricorda Marco Travaglio (clicca qui).