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[Disarmo] NuclearBan: assemblea a Palermo sulla smilitarizzazione
- Subject: [Disarmo] NuclearBan: assemblea a Palermo sulla smilitarizzazione
- From: "compax at inwind.it" <compax at inwind.it>
- Date: Thu, 13 Jul 2017 11:47:03 +0200 (CEST)
- Reply-to: "compax at inwind.it" <compax at inwind.it>
https://www.facebook.com/events/459078187803044/?acontext=%7B%22ref%22%3A%2229%22%2C%22ref_notif_type%22%3A%22plan_user_associated%22%2C%22action_history%22%3A%22null%22%7D¬if_t=plan_user_associated¬if_id=1499878305185066
Dopo l'approvazione all'ONU del Trattato per la proibizione delle armi nucleari, rilanciamo la discussione sulla smilitarizzazione del nostro territorio. Assemblea lunedi 17/7/17 ore 18 al Montevergini a Palermo.
Il 7 di luglio, in curiosa coincidenza con l'inconcludente vertice dei G20 ad Amburgo, l'Assemblea delle Nazioni Unite ha approvato a New York un Trattato per la messa al bando delle armi nucleari. Alfonso Navarra ha partecipato all'Assemblea con ICAN, la campagna della società civile che ha prodotto lo storico risultato. Questo atto delle Nazioni Unite fissa un punto di riferimento utile alle lotte globali delle realtà locali, come Sigonella Niscemi Augusta Birgi Mineo e altre.
Undici città sedi di porti nucleari militari (stabili come Augusta o di transito come Trieste) ed altre dov'è accertata la presenza di bombe nucleari, come Ghedi e Aviano, traggono da questo Trattato nuova linfa verso la liberazione dall'incubo atomico.
La lotta per la smilitarizzazione della Sicilia che fu di Pio La Torre, e di Danilo Dolci vero precursore delle iniziative nonviolente contro mafia e sottosviluppo, si ricollega - non solo idealmente - a quella di oggi contro il MUOS, Mobile User Objective System, oggetto della mobilitazione popolare recente e con altre, a cominciare da quella per i diritti umani dei migranti.
Alla "Verde Vigna" di Comiso - con la Pagoda per la Pace, retaggio dell'opposizione nonviolenta ai missili Cruise negli anni '80 - si svolgono le attività di formazione promosse da Alberto L'Abate, coincise il 1º luglio con la partecipazione alla Manifestazione NoMuos di Niscemi e il giorno 2 con la festa alla Pagoda, edificata dal monaco buddista Morishita.
La Verde vigna è una multiproprietà, a fianco della base dei Cruise trasformata poi nell'aeroporto civile "Pio La Torre", acquistata per metro quadro dai partecipanti al Movimento di allora; grazie ad alcuni attivisti essa continua a esistere e si offre come luogo d'incontro, ispirato a quella storica vittoria.
A partire dal trattato per la messa al bando delle armi nucleari, e dalla mobilitazione per la sua ratifica che seguirà, in Italia e altrove, vorremmo riprendere un ragionamento partecipato tra le varie realtà che promuovono pace e smilitarizzazione sul territorio, anche in vista di un coinvolgimento degli Enti Locali per la Pace siciliani.
Per questo vi invitiamo a ragionarne insieme ad Alberto L'Abate, Anna Leonardi, Lorenzo Barbera, Nicola Giudice e il comitato No Muos di Palermo.
Vi aspettiamo numerosi. Francesco Lo Cascio, Portavoce della Consulta comunale di Palermo "per la Pace la Nonviolenza, i diritti umani ed il disarmo" , Alessandro Capuzzo ( IPRI CCP) del Comitato pace e convivenza "Dolci" di Trieste, Antonella Leto del Forum siciliano Acqua e Beni Comuni.
Durante l'iniziativa, saranno disponibili copie del libro di Carlo Cassola "La Rivoluzione Disarmista", messe gentilmente a disposizione per finalità di Pace dalla moglie dello scrittore. Si ringrazia l'assemblea del Montevergini che ospita l'incontro
Alberto Labate, figura storica della Nonviolenza e collaboratore di Dolci a Cortile Cascino, è stato fondatore del Corso di laurea in Scienze della Pace all'Università di Firenze, ambasciatore di pace a Bagdad durante la prima guerra in Iraq e a Pristina durante il conflitto in Kosovo; è presidente onorario di IPRI-CCP (Istituto italiano di ricerca - Corpi civili di pace).
Anna Leonardi ha condiviso col marito Alberto tutte le iniziative assumendo anche la responsabilità del gruppo di donne "La Ragnatela", multiproprietaria di un secondo terreno a Comiso poi espropriato per realizzare l'aeroporto civile. E scontando per l'impegno nelle lotte contro gli euromissili un mese di carcere.
Lorenzo Barbera, storico collaboratore di Danilo Dolci col quale ha condiviso la Marcia per lo Sviluppo della Sicilia Occidentale, le proteste costruttive per la ricostruzione del Belice e la costruzione della diga di Roccamena, di cui è cittadino onorario, è stato fondatore e per lunghi anni presidente del CRESM, Centro ricerche economiche e sociali per il meridione.
Il 7 di luglio, in curiosa coincidenza con l'inconcludente vertice dei G20 ad Amburgo, l'Assemblea delle Nazioni Unite ha approvato a New York un Trattato per la messa al bando delle armi nucleari. Alfonso Navarra ha partecipato all'Assemblea con ICAN, la campagna della società civile che ha prodotto lo storico risultato. Questo atto delle Nazioni Unite fissa un punto di riferimento utile alle lotte globali delle realtà locali, come Sigonella Niscemi Augusta Birgi Mineo e altre.
Undici città sedi di porti nucleari militari (stabili come Augusta o di transito come Trieste) ed altre dov'è accertata la presenza di bombe nucleari, come Ghedi e Aviano, traggono da questo Trattato nuova linfa verso la liberazione dall'incubo atomico.
La lotta per la smilitarizzazione della Sicilia che fu di Pio La Torre, e di Danilo Dolci vero precursore delle iniziative nonviolente contro mafia e sottosviluppo, si ricollega - non solo idealmente - a quella di oggi contro il MUOS, Mobile User Objective System, oggetto della mobilitazione popolare recente e con altre, a cominciare da quella per i diritti umani dei migranti.
Alla "Verde Vigna" di Comiso - con la Pagoda per la Pace, retaggio dell'opposizione nonviolenta ai missili Cruise negli anni '80 - si svolgono le attività di formazione promosse da Alberto L'Abate, coincise il 1º luglio con la partecipazione alla Manifestazione NoMuos di Niscemi e il giorno 2 con la festa alla Pagoda, edificata dal monaco buddista Morishita.
La Verde vigna è una multiproprietà, a fianco della base dei Cruise trasformata poi nell'aeroporto civile "Pio La Torre", acquistata per metro quadro dai partecipanti al Movimento di allora; grazie ad alcuni attivisti essa continua a esistere e si offre come luogo d'incontro, ispirato a quella storica vittoria.
A partire dal trattato per la messa al bando delle armi nucleari, e dalla mobilitazione per la sua ratifica che seguirà, in Italia e altrove, vorremmo riprendere un ragionamento partecipato tra le varie realtà che promuovono pace e smilitarizzazione sul territorio, anche in vista di un coinvolgimento degli Enti Locali per la Pace siciliani.
Per questo vi invitiamo a ragionarne insieme ad Alberto L'Abate, Anna Leonardi, Lorenzo Barbera, Nicola Giudice e il comitato No Muos di Palermo.
Vi aspettiamo numerosi. Francesco Lo Cascio, Portavoce della Consulta comunale di Palermo "per la Pace la Nonviolenza, i diritti umani ed il disarmo" , Alessandro Capuzzo ( IPRI CCP) del Comitato pace e convivenza "Dolci" di Trieste, Antonella Leto del Forum siciliano Acqua e Beni Comuni.
Durante l'iniziativa, saranno disponibili copie del libro di Carlo Cassola "La Rivoluzione Disarmista", messe gentilmente a disposizione per finalità di Pace dalla moglie dello scrittore. Si ringrazia l'assemblea del Montevergini che ospita l'incontro
Alberto Labate, figura storica della Nonviolenza e collaboratore di Dolci a Cortile Cascino, è stato fondatore del Corso di laurea in Scienze della Pace all'Università di Firenze, ambasciatore di pace a Bagdad durante la prima guerra in Iraq e a Pristina durante il conflitto in Kosovo; è presidente onorario di IPRI-CCP (Istituto italiano di ricerca - Corpi civili di pace).
Anna Leonardi ha condiviso col marito Alberto tutte le iniziative assumendo anche la responsabilità del gruppo di donne "La Ragnatela", multiproprietaria di un secondo terreno a Comiso poi espropriato per realizzare l'aeroporto civile. E scontando per l'impegno nelle lotte contro gli euromissili un mese di carcere.
Lorenzo Barbera, storico collaboratore di Danilo Dolci col quale ha condiviso la Marcia per lo Sviluppo della Sicilia Occidentale, le proteste costruttive per la ricostruzione del Belice e la costruzione della diga di Roccamena, di cui è cittadino onorario, è stato fondatore e per lunghi anni presidente del CRESM, Centro ricerche economiche e sociali per il meridione.
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