Omicidi di serie A e di serie B. Per il giovane Regeni, arruolato nello spionaggio di sua maestà inglese, la grancassa mediatica è partita subito e continua ancora la crisi diplomatica con l’Egitto.
Il giovane Rocchelli, è serie B. Silenzio assoluto, anzi ricevimento con tutti gli onori ai carnefici.
Opportuna una interrogazione parlamentare, da parte di chi non lo so, il Movimento 5 ***** cosa dice ?
seb
Da: disarmo-request at peacelink.it [mailto:disarmo-request at peacelink.it] Per conto di jure LT (via disarmo Mailing List)
Inviato: domenica 2 luglio 2017 18:16
A: disarmo at peacelink.it
Oggetto: [Disarmo] Boldrini, che ne dice ora? - Re: Rocchelli ucciso da Kiev, arrestato un «italo-ucraino»
Omicidio Rocchelli. Ora Laura Boldrini chiarisca l'incontro e firma del memorandum con il nazista ucraino
Il 02/07/2017 08:58, Elio Pagani (via disarmo Mailing List) ha scritto:
Rocchelli ucciso da Kiev, arrestato un «italo-ucraino»
Ucraina. Svolta nelle indagini: il fotoreporter italiano colpito deliberatamente dall’esercito ucraino. L’accusato «ribelle» a Majdan. Dalla famiglia rogatoria all’Ucraina, ma si teme un insabbiamento
http://www.lantidiplomatico.it/dettnews-omicidio_rocchelli_ora_laura_boldrini_chiarisca_lincontro_e_firma_del_memorandum_con_il_nazista_ucraino/82_20698/
Omicidio Rocchelli. Ora Laura Boldrini chiarisca l'incontro e firma del memorandum con il nazista ucraino
di Mauro Gemma*
Emerge la verità sull'assassinio del fotoreporter italiano Andrea Rocchelli in Ucraina, con l'arresto di un italo-ucraino appartenente ai Battaglioni di volontari, alle dirette dipendenze del ministero dell'Interno ucraino.
Scrive la Repubblica: "Le indagini, avviate dal Nucleo Informativo carabinieri di Pavia e poi successivamente condotte dal Ros di Milano, coordinate dalla Procura di Pavia (procuratore aggiunto Mario Venditti e sostituto procuratore Andrea Zanoncelli), avrebbero accertato la responsabilità dell'italo-ucraino negli eventi. Il giovane, alla fine del 2013, era tornato in Ucraina prendendo parte agli scontri di Piazza Maidan a Kiev. Subito dopo si arruolava nei neo-istituiti Battaglioni di volontari, inseriti nella Guardia Nazionale, alle dirette dipendenze del ministero dell'Interno ucraino. È dalla collina Karachun, alle porte della cittadina di Sloviansk, che il 24 maggio 2014, con armi a ripetizione e colpi di mortaio, fu aperto il fuoco indiscriminatamente verso i tre foto-reporter.
Le autorità ucraine, al termine di una lunga indagine, classificarono l&#
39;episodio come 'danno collaterale' della guerra, un incidente senza responsabili né motivazioni precise. Ma, grazie alla spinta dei genitori di Andrea, Elisa e Rino, alla determinazione del loro avvocato Alessandra Ballerini, a al lavoro dei carabinieri del ros di Milano e della procura di Pavia, l'indagine è stata riaperta a maggio scorso".
Non sarà certo sfuggito a nessuno come la notizia sia stata relegata in ultima pagina da tutti i telegiornali di regime. E immaginate che rilievo avrebbe avuto se ad essere incriminati fossero stati i combattenti antifascisti del Donbass.
Adesso, dopo tutti gli onori con cui Laura Boldrini ha ricevuto il presidente nazista del parlamento di Kiev, ci aspetteremmo che almeno chiedesse conto di quanto è accaduto.
O è una fake news anche questa, signora Boldrini? Come quelle che Lei sostiene siano diffuse a proposito dei crimini dei suoi amici della giunta nazifascista che tanto apprezza?
*Direttore di Marx21
Notizia del: 01/07/2017