[Disarmo] R: Fwd: LA FOLLIA DEL NUCLEARE CHE COMBATTEREMO A NEW YORK - Incontro il 23 maggio con Mosca e Navarra
- Subject: [Disarmo] R: Fwd: LA FOLLIA DEL NUCLEARE CHE COMBATTEREMO A NEW YORK - Incontro il 23 maggio con Mosca e Navarra
- From: "ciccio schembari" <fra.sche99 at alice.it>
- Date: Sun, 21 May 2017 17:15:17 +0200
Carissime amiche e carissimi amici, sono per il disarmo totale e non solo nucleare. Dico, con Alex Zanotelli, che la mobilitazione popolare, le marce, gli incontri sono non solo necessari e utili ma necessarissimi e utilissimi e però ritengo che non sono sufficienti. Sono questioni politiche che interessano tante e tante che vanno mobilitate ma anche e organizzate in lega, in movimenti, in partiti, in . . . chiamateli come volete ma solo chi è organizzato diventa soggetto politico in grado e in condizioni di poter contrattare con i potenti che non solo sono potenti singolarmente ma sono anche organizzati. Ciccio Schembari PS: allego una mia recente riflessione Pasqua, armi e messa Per colpa di Papa Francesco mi tocca andare a messa tutte le sante domeniche che ho da vivere Nel 2011, il 28 febbraio e il 2 novembre, ho scritto due articoli: "Non uccidere" e "Guerre all’arma bianca", pubblicati ai numeri 68/2011 e 76/2011 di operaincerta e, successivamente, il 10 febbraio 2015, accorpati e sintetizzati nell’articolo "Armi per pane: uccidere è peccato, ma non lo è produrre armi di sterminio" pubblicato sul n. 114/2015 di operaincerta. Nel primo rifletto sul fatto che uccidere è peccato ma non lo è produrre armi di sterminio. Nel secondo rilevo che se c’è chi studia, progetta e produce armi, dovrà pur venderle, non potrà mica andare in fallimento e mi pongo la domanda: che allora le guerre siano la conseguenza logica della produzione delle armi? E se, come taluni sapientoni (Hegel e Bobbio, per citarne qualcuno) hanno sostenuto, che le guerre hanno sempre accompagnato la storia degli uomini, che almeno si facciano all’arma bianca. C’è una bella differenza tra una guerra combattuta con i cazzotti o con le scope, come fanno le donne de I Malavoglia di Verga, e una combattuta con le bombe atomiche. In entrambi gli articoli ho preso due impegni. A) Ritornare alle urne elettorali se sorge, in Italia, un partito che proponga di aggiungere all’articolo 11 della Costituzione il seguente comma: "All’interno del territorio della Nazione, sono bandite, in modo assoluto e inderogabile, la produzione, il commercio, il transito e la sosta di armi pesanti finalizzate alle guerre di ogni tipo e di ogni genere." B) Andare a messa, pur restando agnostico e laico convinto, tutte le sante domeniche che ho da vivere, se il Papa pronuncia solenne e formale scomunica nei confronti di coloro che producono, commerciano e usano armi pesanti finalizzate alle guerre di ogni tipo e di ogni genere. Il 13 marzo 2013 è stato eletto Papa Francesco e, da subito, cominciò, non solo a pronunciarsi contro la guerra, ma anche contro i produttori di armi e i signori della guerra. Proprio ieri (13 aprile 2017), nell’intervista a Paolo Rodari su La Repubblica, ha parole chiare e che non si prestano ad alcun dubbio. Ne riporto tre estratti. "Purtroppo siamo alle prese con una guerra mondiale a pezzi. E io tutti i giorni mi chiedo perché, a che scopo". "Nei conflitti grandi quantità di risorse vengono destinate a scopi militari e sottratte alle esigenze delle persone più fragili: giovani, anziani e malati". "Fermate i signori della guerra la violenza distrugge il mondo e a guadagnarci sono solo loro". A questo punto non mi resta che onorare il secondo impegno preso e, a cominciare da questa domenica di Pasqua, andare a messa. Per quanto riguarda il primo impegno, invece, mi tocca, purtroppo, aspettare. Buona Pasqua. Ragusa, 14 aprile 2017 Ciccio Schembari Articolo pubblicato sul n. 140/2017 "Fratelli maggiori" della rivista on line www.operaincerta.it Da: disarmo-request at peacelink.it [mailto:disarmo-request at peacelink.it] Per conto di Elio Pagani (via disarmo Mailing List) C'è qualcuno che riesce a partecipare? Elio ---------- Messaggio inoltrato ---------- LA FOLLIA DEL NUCLEARE CHE COMBATTEREMO A NEW YORK Cara amica, caro amico ti ricordiamo il passo decisivo dell'appello promosso da Alex Zanotelli che hai sottoscritto per fermare i signori della guerra: "Non si potrebbe pensare a una straordinaria Perugia-Assisi, promossa dalle realtà ecclesiali insieme a tutte le altre realtà, per dare forza al tentativo della Nazioni unite di mettere al bando le armi atomiche e dire basta alla "follia" delle guerre e dell’industria delle armi"? Luigi Mosca, scienziato italiano emigrato in Francia, impegnato nelle ricerche sulla materia oscura, e Alfonso Navarra, antimilitarista nonviolento "storico", si recano alla conferenza ONU, sessione conclusiva di giugno luglio, in rappresentanza dei "Disarmisti esigenti" (www.disarmistiesigenti.org) a rafforzare il ruolo della società civile nell'evento che sancirà lo storico Trattato per il bando delle armi nucleari. Alla Lega obiettori di coscienza (LOC), il 23 maggio dalle ore 19,in via Pichi 1, (parallela del Naviglio Pavese) di Milano, possiamo confrontarci con loro a partire dalla discussione del libro "La follia del nucleare", pubblicato dalla Mimesis edizioni. Ricordiamo con il caso di Stanislav Petrov (il 26 settembre 1983, certificando intelligentemente un falso allarme di attacco missilistico contro Mosca, evitò la terza guerra mondiale) che la minaccia nucleare pesa come una spada di Damocle sul futuro dell'Umanità! Per ulteriori informazioni telefonare al 340-0736871 Rispondete alla seguente mail se intendete partecipare L'evento è stato crato su facebook al seguente link: Potete andare sulla pagina fb manifestando il vostro interesse e - meglio - annunciando la vostra partecipazione! |
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