COMUNICATO DELLA RETE NO WAR
ROMA, DELLA LISTA NO NATO, E ISM-ITALIA SUI PERICOLI DI
GUERRA INCOMBENTI
Le dichiarazioni della rappresentante degli Stati Uniti
al Consiglio di Sicurezza dell'ONU, secondo cui gli USA
potrebbero scatenare un intervento militare diretto in Siria
anche senza l'autorizzazione dell'ONU, le analoghe
dichiarazioni bellicose della UE e della NATO, le minacce al Presidente siriano Assad
di Israele e Turchia, prefigurano un drammatico
scenario di guerra ed allontanano ogni soluzione alla crisi
siriana e Medio Orientale.
Già nel 2013, in occasione di un presunto attacco
chimico dell'Esercito Siriano alla periferia di Damasco,
rivelatosi poi una provocazione organizzata dai gruppi
terroristi in difficoltà per causare un intervento armato
degli USA a loro favore, si sfiorò una guerra aperta con il
coinvolgimento di varie potenze. Il precipitare della crisi fu
evitato da un oculato intervento della diplomazia russa. Pur incolpevole, la Siria accettò di
eliminare per intero tutto il suo arsenale di sostanze e
armi chimiche.
Oggi la storia si ripete con una nuova provocazione che
riguarda l’accusa di un
attacco chimico sulla provincia siriana di Idlib, da vari anni
sotto il controllo dei terroristi di Al Qaida sostenuti da Turchia, Arabia Saudita,
Qatar, da vari paesi occidentali e
Israele. (cfr
http://contropiano.org/interventi/2017/04/06/siria-elementi-mettere-dubbio-la-versione-ufficiale-ce-ne-montagna-090636)
Le accuse al governo siriano provengono
dalla stessa Al Qaida, da
agenzie legate a paesi aggressori
come il Qatar e l’Arabia Saudita - Al Jazeera e Al Arabya - e
da un’agenzia di notizie situata in
Inghilterra (Osservatorio Siriano per i Diritti Umani
- SOHR) che collabora da anni con i gruppi terroristi che
tentano di destabilizzare la Siria. Questa è stata subito affiancata da ONG dagli stessi
indirizzi, come gli "Elmetti Bianchi", fondati da membri del
servizio segreto britannico e Medici Senza Frontiere,
fondati dall’ex ministro degli esteri francese Kouchner,
partecipe delle avventure belliche del presidente Sarkozy.
Nessun ragionamento viene fatto dai nostri mass media,
come sempre al servizio dei
governi occidentali e della NATO, sulla circostanza che il
governo siriano, nel momento in cui stava prevalendo militarmente e aveva
ricevuto persino un esplicito riconoscimento da parte
dell'amministrazione Trump per bocca del segretario di Stato
Tillerson e della rappresentante USA all'ONU Haley, non aveva
alcun interesse ad essere rimesso sul banco degli accusati con
un'azione senza senso e autolesionista.
Né si tiene conto delle dichiarazioni di parte russa e
siriana, basate su rilievi satellitari, per cui l’esplosione è
stata causata da un bombardamento siriano su quello che è poi
risultato essere un deposito di armi chimiche allestito dai
terroristi, né delle dichiarazioni di testimoni locali, come il vescovo di Aleppo. Come numerose altre provocazioni
terroristiche precedenti, in Siria e nel mondo, lo scopo
della coalizione guerrafondaia di neocon, neoliberal,
Israele, UE e Nato, è ancora una volta di chiudere
qualsiasi ipotesi di soluzione giusta in Siria e di
ostacolare ogni dialogo costruttivo con la Russia. .
Invitiamo tutti i cittadini amanti della pace alla
massima vigilanza, a valutare
attentamente e contrastare le false notizie diffuse
per giustificare attacchi militari, come già avvenuto ad
esempio in occasione delle presunte "armi di distruzione di
massa" di Saddam. I propalatori di quelle false notizie, come
Tony Blair (ufficialmente riconosciuto come bugiardo da una
commissione parlamentare britannica) e George Bush,
responsabili di milioni di morti, non hanno mai pagato per i
loro crimini e anzi hanno ricevuto incarichi prestigiosi e ben
remunerati. Il Presidente Assad, nominato con un regolare
processo elettorale, è invece definito dittatore, come tutti
coloro che difendono l’indipendenza del proprio paese dalle
mire imperiali dei potentati occidentali, ed accusato, senza
prove, di essere un criminale.
Invitiamo tutti i cittadini ad opporsi in ogni modo
ai pericoli di guerra.
La guerra è una strada senza ritorno.
RETE NO WAR ROMA, LISTA NO
NATO, ISM-ITALIA
Con invito ad altre associazioni pacifiste a
sottoscrivere il comunicato
Lista NO NATO