[Disarmo] Comunicato del Coordinamento nazionale del Comitato No Guerra No Nato





Vi giro il documento approvato alla Assemblea di ieri e già inviato a Bruxelles nelle versioni italiana, francese, inglese e anche tedesca; chi avesse possibilità di piazzarla in siti esteri o collegamenti esteri propri lo faccia senza alcuna titubanza,; pensate che Obama fa il discorso di addio e subito dopo fa sbarcare 4.000 uomini (Truppe terrestri americani ) nell'area di confine con la Russia dove ci aspettiamo da un momento all'altro qualche incidente o qualche strano avvenimento di dubbia interpretazione per scatenare una risposta alla Russia e c'è ancora qualcuno che in Europa vorrebbe manifestare contro l'armamento atomico ed il fascismo di Trump.


Mi scuso con la scarsa qualità delle riproduzioni  ma non sono riuscito a trasferirle nel formato originario; mi paiono comunque leggibili ed utilizzabili, Grazie
>Giuseppe



 

Comunicato del Coordinamento nazionale

del Comitato No Guerra No Nato

 

Firenze, 14  gennaio 2017

 

Il CNGNN ritiene che manifestare in Europa, il 21 gennaio, contro il neoeletto presidente degli Stati Uniti Donald Trump significhi di fatto dare una mano all’amministrazione Obama che ha trasformato l’Europa in prima linea del confronto, anche nucleare, della Nato contro la Russia.

 

Trump viene accusato di aver usurpato il posto destinato a Hillary Clinton, grazie a una operazione ordinata dal presidente russo Putin. Le «prove» sono fornite dalla Cia, la più esperta in materia di infiltrazioni e colpi di stato.

 

Gli strateghi neocon, artefici della campagna, cercano in tal modo di impedire un possibile cambio di rotta nelle relazioni degli Stati uniti con la Russia, che l’amministrazione Obama ha riportato a livello di guerra fredda.

 

L’allentamento della tensione con la Russia viene temuto anzitutto dai vertici Nato, cresciuti d’importanza con la nuova guerra fredda, e dai gruppi di potere dei paesi dell’Est – in particolare Polonia, Ucraina e paesi baltici    che puntano sull’ostilità alla Russia per avere un crescente appoggio militare ed economico da parte della Nato e della Ue.

 

Lo conferma il fatto che, su decisione dell’amministrazione Obama, è arrivata in Polonia il 12 gennaio la brigata corazzata statunitense che potenzia lo schieramento di forze Nato sotto comando Usa, comprese quelle italiane, nell’Europa orientale in una sempre più pericolosa escalation militare contro la Russia.

 

In tale quadro, le manifestazioni anti-Trump del 21 gennaio divengono di fatto funzionali a questa strategia di guerra. 

 

Dobbiamo invece mobilitarci ancor più per liberare i nostri paesi dalla sudditanza verso  gli Stati uniti, indipendentemente da chi ne sia presidente; per uscire dalla Nato, per rimuovere le armi nucleari Usa dai nostri territori nazionali.



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Comunnique of the National Coordination

of the Committee No War, No Nato

Translated by Anoosha Boralessa

Florence, 14 January 2017

 

The National Coordination of the Committee No War, No Nato

considers that demonstrating in Europe on 21 January, against the newly

elected US President Donald Trump is tantamount to lending its support

to the Obama administration which has transformed Europe into Nato’s

first line of attack, nuclear matters inclusive, against Russia.

  Trump is charged with usurping the position that had been earmarked for

Hillary Clinton, thanks to an operation ordered by the Russian President

Putin. The «evidence» has been provided by the CIA, the most expert

organization in the field of infiltration and coups d’etat.

The neo-con strategists, the architects of the campaign, are thus seeking

to prevent a possible change in the course in US-Russia relations that the

Obama administration has escalated to the level of cold war.

  The easing of the tension with Russia is a particular source for alarm

both for Nato top brass, which has swelled in importance on account of

the new cold war, and for groups in power in Eastern countries (notably

Poland, Ukraine and the Baltic states) – which are counting on hostility

vis-à- vis Russia to bolster the military and economic support they

receive from Nato and the EU. 

  This is confirmed by the fact that on 12 January, pursuant to a decision

taken by the Obama administration, a US armoured brigade arrived in

Poland and is empowering the lining up of Nato forces under US

command. These [Nato forces] include troops from Italy, Eastern Europe,

in an increasingly dangerous military escalation against Russia. 

  In this context, the anti-Trump demonstrations [scheduled for] 21 January

are transformed into a military stratagem.

  On the contrary, we must engage in even greater mobilization to:

 liberate our countries from their subjugation to the United States,

regardless of who its President may be;


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 leave Nato;

 remove US nuclear weapons from our national territories.   Comunicato  CNGNN  17 01 14E


Dinucci Manlio



Communiqué de la Coordination nationale
du Comité No Guerra No Nato


Florence , 14 janvier 2017

Le CNGNN (Comité No Guerra No Nato) considère que manifester en Europe, le 21 janvier, contre le nouvel élu président des Etats-Unis Donald Trump signifie de fait prêter main forte à l’administration Obama qui a transformé l’Europe en première ligne d’affrontement, y compris nucléaire, de l’Otan contre la Russie.

Trump se trouve accusé d’avoir usurpé le poste destiné à Hillary Clinton, grâce à une opération ordonnée par le président russe Poutine. Les « preuves » sont fournies par la Cia, la plus experte en matière d’infiltrations et coups d’état.

Les stratèges néocons, artisans de la campagne, essaient de cette façon d’empêcher un possible changement de cap dans les relations des Etats-Unis avec la Russie, que l’administration Obama a ramenées à un niveau de guerre froide.

Le relâchement de la tension avec la Russie est redouté avant tout par les dirigeants Otan, qui ont pris de l’importance avec la nouvelle guerre froide, et par les groupes de pouvoir des pays de l’Est -en particulier Pologne, Ukraine et pays baltes- qui misent sur l’hostilité envers la Russie pour avoir un soutien militaire et économique croissant de la part de l’Otan et de l’Ue.
Confirmé par le fait que, sur décision de l’administration Obama, est arrivée en Pologne le 12 janvier la brigade blindée étasunienne qui potentialise le déploiement de forces Otan sous commandement USA, forces italiennes incluses, en Europe orientale dans une escalade militaire toujours plus dangereuse contre la Russie.

Dans ce contexte, les manifestations anti-Trump du 21 janvier deviennent de fait fonctionnelles à cette stratégie de guerre.

Nous devons au contraire nous mobiliser encore plus pour libérer nos pays de la sujétion à l’égard des Etats-Unis, indépendamment de qui en soit président ; pour sortir de l’Otan, pour refouler les armes nucléaires étasuniennes hors de nos territoires nationaux.

(Traduction Comaguer : Comité Comprendre et agir contre la guerre, Marseille)