[Disarmo] FESTA DELLA REPUBBLICA DI PACE PER LA SCUOLA DELLA COSTITUZIONE



FESTA DELLA REPUBBLICA DI PACE PER LA SCUOLA DELLA COSTITUZIONE
MERCOLEDI 3 GIUGNO 2015 ORE 19 SALA CRAL STAZIONE MARITTIMA DI TRIESTE

Il Comitato pace convivenza e solidarietà Danilo Dolci organizza da sei anni in collaborazione con Cgil Cisl e Uil la Festa della Repubblica di Pace, poichè questa ricorrenza non è riservata alle parate dell'Esercito ma appartiene a tutti i cittadini. La contingenza della legge intitolata dal Governo "la buona scuola" e le vigorose mobilitazioni contrarie da parte di studenti genitori e insegnanti, hanno indotto gli organizzatori a dedicare la Festa della Repubblica di Pace alla Scuola della Costituzione. La manifestazione, che si terrà presso la Sala grande del CRAL in Stazione marittima mercoledì 3 giugno alle ore 19, è stata presentata dagli organizzatori presso il caffè Stella polare. 
La mobilitazione sulla Scuola è condivisa da quasi tutte le sigle sindacali, confederali e autonome, e fa riferimento alla "Legge di Iniziativa Popolare per una Buona Scuola per la Repubblica" (LIP), presentata nel 2007 al Parlamento accompagnata da 100.000 firme, frutto della collaborazione di genitori studenti e docenti, ch hanno voluto scrivere una proposta rispettosa dei principi costituzionali. 
Il coordinatore della LIP, professor Carlo Salmaso parteciperà alla Festa, che sarà aperta al dibattito ed allietata dalle esibizioni artistiche di gruppi appartenenti all’associazione culturale “Radici Colombiane”, all’associazione culturale  “Vuk Karadzic” e all'associazione degli studenti Togolesi di 
Trieste. Nonchè dal cantautore Alessandro "Benni" Parlante, membro della banda Berimbao e di altri gruppi musicali.
Nei giorni seguenti si svolgeranno in Regione altre due iniziative di mobilitazione. Giovedí 4 alle 17.30 a Gorizia presso i Giardini pubblici di Corso Verdi, si svolgerà l'assemblea intitolata "La Scuola è Nostra !". Mentre venerdì 5 giugno alle 20.30 in piazza Matteotti a Udine, avrà luogo la seconda 
Fiaccolata dei cittadini contro la "buona scuola".
All'incontro di presentazione triestino hanno partecipato il presidente del Comitato Dolci Luciano Ferluga, la coordinatrice del Comitato triestino per la LIP Maria Teresa Mecchia, i sindacalisti della Flc-Cgil Anna Maria Alberti e Matteo Slataper, e i responsabili della Consulta comunale degli Immigrati Hector Sommerkamp e Lidija Radovanovič.
Diversi gli argomenti e le considerazioni proposte.
Luciano Ferluga ha ricordato come l'iniziativa del Comitato Pace nasca quale omaggio alla figura di Danilo Dolci, laureato Honoris Causa in pedagogia all'Università di Bologna come autore del Metodo di educazione maieutico reciproco. Ferluga ha stigmatizzato il Partito democratico di Trieste, che su 
questa importante vicenda ha convocato una pubblica riunione a cose fatte, a metà del percorso di legge tra Camera e Senato. 
Maria Teresa Mecchia ha illustrato le differenze sostanziali tra la cosiddetta "buona scuola" di Renzi e le proposte contenute nella Legge d'Iniziativa Popolare, mettendo in guardia dal prevedibile smantellamento della Scuola pubblica causato dalla riforma governativa in corso di ultimazione.
Anna Maria Alberti e Matteo Slataper, hanno indicato nelle eccellenze della Scuola pubblica italiana un patrimonio importantissimo da salvaguardare; il luogo dove si formano i cittadini, sviluppano le capacità di pensiero e analisi critica. Il DdL "buona scuola" è sbagliato poichè mina alla base i presupposti dettati dalla Costituzione. Una vera riforma dovrebbe investire 17 miliardi di euro, rinnovare i Contratti di lavoro, e legiferare in aderenza ai principi della Legge d'Iniziativa Popolare.
Hektor Sommerkamp e Lidija Radovanovič hanno ricordato che la Scuola pubblica è il veicolo principale attraverso il quale gli Immigrati in Italia entrano a far parte della nostra Comunità. In modo democratico, giacchè la Scuola accoglie a prescindere da residenza o permesso di soggiorno, dando concreta attuazione ai principi costituzionali e ai diritti umani dei ragazzi e delle loro famigjlie.
Per il Comitato Pace Dolci, Alessandro Capuzzo