[Disarmo] R: RE: R: RE: R: Contromano in autostrada di Piero Cammerinesi



"guarda, più o meno quello che l'autore si è fumato l'han fumato con me molte persone
con quel poco di lucidità che mi resta ti ho chiesto cosa non ti va
e mi rispondi con uno slogan passepartout...
tanto per non "ridurre a confuse sciocchezze aspetti e problemi seri""

suvvia tutta quella cantilena per dire cosa? Che tutti (tutti chi?) si sono scatenati con Di Battista che ha parlato di terroristi quando si ha a che fare con una entità che dispone di un governo e di un esercito, di relazioni e alleanze internazionali. Suvvia è ora di cambiare pusher.
E se non hai capito che qui vi è dell'ironia come credi di poter contrastare il pensiero unico?


Date: Wed, 27 Aug 2014 20:41:58 +0200
From: rossana123 at libero.it
To: disarmo at peacelink.it
Subject: [Disarmo] R: RE: R: Contromano in autostrada di Piero Cammerinesi

beh perchè laconico e sdegnoso, ho chiesto solo che roba è.  Un evidente effetto è quello di ridurre a confuse sciocchezze aspetti e problemi seri.

----Messaggio originale----
Da: eles515 at live.com
Data: 27/08/2014 20.14
A: "disarmo at peacelink.it"<disarmo at peacelink.it>
Ogg: RE: [Disarmo] R: Contromano in autostrada di Piero Cammerinesi

scusami, ma potresti degnardi di precisare il tuo laconico e sdegnoso messaggio?


Date: Wed, 27 Aug 2014 17:13:50 +0200
From: rossana123 at libero.it
To: disarmo at peacelink.it
Subject: [Disarmo] R: Contromano in autostrada di Piero Cammerinesi

boh, che roba si è fumato questo?

----Messaggio originale----
Da: eles515 at live.com
Data: 27/08/2014 9.53
A: "disarmo at peacelink.it"<disarmo at peacelink.it>
Ogg: [Disarmo] Contromano in autostrada di Piero Cammerinesi

http://www.liberopensare.com/articoli/item/758-contromano-in-autostrada
[...]Non entro neppure nel merito della discussione perché mi pare irrispettoso nei confronti della salute mentale dei lettori mettermi a dimostrare che Di Battista non ha minimamente inteso quello che gli è stato attribuito, né ha in alcun modo sponsorizzato il terrorismo[1].
Basta leggere le sue parole e – contemporaneamente – accendere il cervello.
Mi sono detto ancora una volta, ma come è possibile?
Come è possibile che tutti – dico tutti – si siano scagliati contro delle considerazioni che sono assolutamente in linea con la realtà internazionale e politica che ci troviamo ad affrontare?
Eppure le sue parole sono state chiarissime ed anche la successiva precisazione sul suo profilo Facebook[2] è di una linearità e trasparenza da manuale.
E allora?
Allora il fatto è che certe verità non erano quasi mai state pronunciate pubblicamente ma soprattutto mai avevano ricevuto un simile riscontro mediatico.
Analisi di questo tipo sono state sempre patrimonio dei ‘complottisti’, degli ‘anarchici’, dei ‘terroristi’ di quella feccia sociale da cui quelli che contano distolgono lo sguardo con espressione di disgusto.
Ora invece – vista la risonanza mediatica di cui gode la fonte - non è stato possibile ignorarle.
A cosa attribuire, dunque, questa reazione scomposta del pensiero unico?
Il punto fondamentale - da cui tutto il resto necessariamente segue - è che il potere, l’establishment, è l'antagonista diretto della verità.
A molti appare lapalissiano, ma purtroppo per i più non è così.
Cosa realmente accada, cosa sia accaduto nei fatti, non significa assolutamente nulla, non ha – come dice il tuo avvocato se hai appena ammazzato qualcuno –  nessun valore. Quello che conta è come utilizzare l’accadimento ai propri fini.
E se non si riesce a utilizzarlo, lo si cambia.
I sovietici furono dei maestri in questo campo e gli americani li seguono a ruota.
Beninteso, se fossero i cinesi o i peruviani a dominare lo scenario geopolitico, sarebbe esattamente lo stesso.
In realtà il mondo – in particolare quello che identifichiamo come governi, informazione, opinion leader - è saldamente in mano alla menzogna, alla non-verità.
Senza quasi eccezioni.
Allora mi sono detto: ma come ti viene di sorprenderti ancora?
Di sorprenderti che tutti - politici e pennivendoli - siano saltati al collo di Di Battista per le sue affermazioni.
Poi, dopo un buon caffè, mi sono risvegliato.
Come mi diceva Massimo Scaligero, uno dei più grandi pensatori del secolo scorso, quando tutti – ma proprio tutti – ti insultano e urlano che sbagli, allora forse sei vicino al vero.
Tuttavia, affermare il vero in un mondo governato dalla menzogna è altrettanto pericoloso che andare in autostrada contromano. 

L'unica differenza è che in questo caso sono TUTTI GLI ALTRI ad andare contromano.
E se per una volta, una sola volta, provassimo a chiamare 'vero' qualcosa perché è vero e non solo perché viene dalla 'nostra' fazione politica?
Che ne dite, ci vogliamo provare?
Scusate, vivendo furi del Belpaese da anni, in genere non scrivo su questioni italiane, ma questa volta proprio non ce l'ho fatta a trattenermi…







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