[Disarmo] [SPF:fail] Quirra, perizia del Tribunale: risultati ampiamente previsti
- Subject: [Disarmo] [SPF:fail] Quirra, perizia del Tribunale: risultati ampiamente previsti
- From: caomar <caomar at tiscali.it>
- Date: Thu, 05 Jun 2014 00:01:58 +0200
| 4 giugno 2014 Comitato sardo Gettiamo le Basi QUIRRA, SUPERPERIZIA DEL TRIBUNALE: RISULTATI AMPIAMENTE
          PREVISTI METODOLOGIA INADEGUATA COME KOSOVO Sul caso Quirra le conclusioni del perito del Tribunale, prof. Mariani, non confermano e non smentiscono la contaminazione ambientale, rinviano a ulteriori ricerche. I risultati non stupiscono. Gettiamo le Basi li aveva annunciati con largo anticipo (si veda comunicato 17 marzo 2013 riproposto il 18 novembre) e adesso è costretto a ripetersi: la metodologia di ricerca utilizzata dal superperito incaricato dal giudice Clivio si è rivelata da tempo inadeguata. E' la stessa usata nel 2001 dall’UNEP (United Nations Environment Program) in Kosovo dove sono state sparate dieci tonnellate di uranio impoverito, stando alle documentazioni Nato corredate dalle mappe dei punti d’impatto. La “classica” analisi geochimica delle matrici ambientali (suolo, acqua ecc.) in quella situazione ha rilevato: “Non esiste alcuna contaminazione diffusa e misurabile”. L’UNEP, però, ha concluso con l’ ammissione di avere usato una tecnica non idonea e ha indicato metodologie più consone. Scienza a parte, però, basta un briciolo di buon senso per
      capire che sostanze tossiche e nocive, se sparate o fatte
      brillare, si frantumano in un aerosol di polveri sottili e
      sottilissime, si disperdono a grandi distanze, non restano strette
      strette appollaiate su un albero o una roccia nel punto d’impatto,
      non resistono immobili per anni e anni alla forza dei venti, al
      dilavamento delle piogge, alla voracità di capre, api e pesci, ma
      in gran parte sono trasferite nel corpo di chi l’aerosol respirò,
      di chi quel formaggio, quel miele, quel pesce mangiò e si ammalò. Dopo i risultati ottenuti dalla perizia la patata bollente
      torna al giudice Clivio, il 18 giugno dovrà decidere se affossare
      l'inchiesta del pm Fiordalisi o rinviare a processo gli imputati
      eccellenti o dare il via all'ennesima puntata della telenovela
      "Ricerca scientifica infinita" come suggerisce il superperito
      prof. Mariani.  Ricordiamo la valenza del principio di precauzione: “L’assenza di certezze
            scientifiche non deve servire
            da pretesto per ritardare l’adozione di misure” ( ONU, art 15 protocollo
          di Rio 1992).  Comitato sardo Gettiamo le Basi: 3467059885; 
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