[Disarmo] Spese militari, l'Arabia Saudita supera l'Inghilterra. In testa restano gli Usa
- Subject: [Disarmo] Spese militari, l'Arabia Saudita supera l'Inghilterra. In testa restano gli Usa
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- Date: Fri, 7 Feb 2014 13:39:01 +0100 (CET)
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I 15 Paesi che investono più risorse nelle forze armate
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-02-07/spese-militari-arabia-saudita-supera-inghilterra-testa-restano-usa-123456.shtml?grafici
Quando Thomas Edward Lawrence, meglio noto come "Lawrence d'Arabia", guidava le tribù beduine della Penisola Arabica contro le truppe turche durante la Prima guerra mondiale mai avrebbe immaginato che un secolo dopo gli eredi di quelle tribù avrebbero superato in termini militari la Gran Bretagna.
Forse non in potenza militare (anche se sul piano numerico i mezzi aerei e terrestri di Riad sono oggi più numerosi di quelli disponibili presso Royal Air Force e British Army) ma di certo per quanto concerne le spese militari. Quelle saudite sono aumentate quest'anno dell'8,6 per cento, quelle britanniche sono state invece tagliate più o meno della stessa percentuale.
Il think-tank statunitense International Institute for Strategic Studies (IISS) ha reso noto nel suo ultimo rapporto Military Balance sulle spese militari mondiali che nel 2013 l'Arabia Saudita è salita al quarto posto nella classifica dei Paesi che investono più risorse nelle forze armate con un bilancio di 60 miliardi di dollari, superiore ai 57 miliardi spesi dai britannici e nel 2014 il divario è ulteriormente aumentato. Un sorpasso simbolico che ben rappresenta il trend che vede aumentare le spese militari in tutta l'Asia, dal Medio Oriente al Pacifico e contrarsi in Occidente, dagli Stati Uniti all'Europa. Certo Washington conduce sempre la classifica mantenendo molte lunghezze di distacco su Pechino e Mosca ma se nel 2010 il 42 per cento della spesa militare globale era statunitense oggi questa percentuale è scesa al 37 per cento e si ridurrà ancora nei prossimi anni, presumibilmente intorno al 33% con i tagli previsti ai bilanci del Pentagono soprattutto in relazione al ritiro delle forze militari in Afghanistan.
I dati relativi al 2013 forniti dall'IISS vedono la spesa militare statunitense a 600 miliardi (582 quest'anno) di dollari davanti a Cina (112), Russia (68), Arabia Saudita seguiti da Regno Unito, Francia (57) , Giappone (51), Germania ( 44) e India (36). L'Italia si classifica al 13° posto con 25 miliardi di dollari, cifra che però dovrebbe venire ridimensionata a 19 miliardi sottraendo i fondi per i Carabinieri che risultano nel Bilancio Difesa ma concernono compiti di polizia. Anche dopo aver scontato i fondi dell'Arma l'Italia resta comunque in lieve vantaggio su Israele, a quota 18 miliardi di dollari, a sua volta tallonato dall'Iran, al 15° posto con oltre 17 miliardi e mezzo. Certo si tratta di indicazioni di massima che tengono conto dei fondi assegnati ai bilanci dei ministeri della Difesa ma non degli stanziamenti extra-bilancio presenti in moltissimi Paesi.
In Italia per esempio sono da aggiungere al bilancio oltre 2 miliardi di euro destinati all'acquisizione di armamenti ed equipaggiamenti provenienti dal Ministero dello Sviluppo Economico e circa un miliardo per le missioni oltremare. Gli esperti del Pentagono valutano che in Cina i fondi esterni al bilancio della difesa abbiano fatto lievitare la spesa militare reale di Pechino nel 2013 fino a 160 miliardi di dollari. Il rapporto dell'IISS evidenzia come 8 dei primi 15 Paesi che più spendono per la Difesa appartengano all'area Asia/Pacifico (oltre a quelli citati vi sono anche Australia e Corea del Sud). Un trend confermato anche da rapporto dell'istituto britannico IHS Jane's che prende in considerazione invece le spese militari globali di quest'anno che, dopo cinque anni di continua flessione, vedono un'inversione di tendenza con un più 0,6 per cento passando da 1.538 miliardi di dollari a 1.547 miliardi.
Considerato che Stati Uniti ed Europa continuano a tagliare i budget militari l'incremento è da attribuire soprattutto alla corsa al riarmo che coinvolge l'Asia e che nel 2014 vedrà la spesa militare cinese salire ufficialmente a 148 miliardi di dollari e dovrebbe raggiungere nel 2015 i 159 miliardi. La Corea del Sud entrerà nella "top ten" dei Paesi che più spendono per la difesa e Tokyo rafforzerà la sua posizione mentre in Medio Oriente Paesi come Arabia Saudita e Oman hanno aumentato di oltre il 30 per cento i propri budget negli ultimi tre anni. Ambiziosi programmi anche per la Russia, terza nel mondo per le spese militari che sta innalzando del 44 per cento in un triennio il suo budget annuale per portarlo a 196 miliardi di dollari nel 2016.
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