[Disarmo] Nella produzione di armi l'intesa tra Russia e Occidente



3 ottobre 2013 Sergei Ptichkin, Russia Oggi
Al Russian Arms Expo 2013 di Nizhnij Tagil in mostra la collaborazione fra le 
ditte della Federazione e quelle dei Paesi stranieri, Italia compresa 


Dal 25 al 28 settembre 2013 la città di Nizhnij Tagil, centro metallurgico 
russo importante per la produzione di carri armati, ha ospitato il Russian Arms 
Expo (Rae) 2013, la fiera specializzata in armi, munizioni e tecnologia 
militare. Il trend principale della fiera è stato rappresentato dai progetti 
che dimostrano l'intensa collaborazione fra la Russia e i Paesi esteri.

Per la prima volta, alla fiera di Nizhnij Tagil, un appuntamento che si ripete 
da oltre quindici anni, erano ampiamente rappresentati i famosi produttori 
europei di tecnologie militari come Nexter, Renault e Safran. Il premier Dmitri 
Medvedev ha cominciato la sua visita al Rae 2013 proprio dagli stand di queste 
ditte. Nella piattaforma espositiva all'aperto, Medvedev ha avuto una 
dimostrazione della versione russificata dell'aereo austriaco  DA42 MPP 
Guardian, fatto interamente di materiali compositi.

L'accordo per avviare la produzione di questi aerei nello stabilimento di 
Uralsk è stato firmato nell'estate 2013 al salone di Le Bourget e in Russia gli 
apparecchi sono già sul mercato.

Una delle novità che hanno fatto più scalpore al Rae 2013 è stato il concept 
project “Atom”. Si tratta di un mezzo militare pesante di fanteria su ruote, 
nato dagli sforzi congiunti di professionisti francesi e russi. Il mezzo 
quadriasse, del peso di 30 tonnellate, è munito di una bocca da fuoco di 57 mm, 
elaborata dalla ditta Burevestnik di Nizhnij Novgorod. La cadenza di tiro è di 
140 colpi al minuto con 6 km di gittata. Nonostante il peso impressionante, si 
tratta di un mezzo anfibio in grado di trasportare 8 soldati completamente 
equipaggiati. Ha un ottimo sistema di protezione contro i proiettili di grosso 
calibro e le esplosioni di mine. Come hanno spiegato i suoi creatori, il 
sistema di protezione può essere modulato sia verso il rafforzamento, che 
l'indebolimento, con simultaneo potenziamento del fuoco.

Nella forma esteriore l'Atom è molto simile alle macchine che vengono 
presentate dai progettisti occidentali nei saloni di settore di tutto il mondo 
e in questo si sente il contributo dei partner occidentali al progetto.

A Nizhnij Tagil sono stati presentati in anteprima i moduli da combattimento 
creati in collaborazione con professionisti stranieri sulla base di tecnologie 
occidentali. Per fare un esempio, le aziende russe “Oruzhejnye masterskie”, 
Fabbrica meccanica di Kovrov e la compagnia italiana Oto Melara hanno creato il 
modulo da combattimento Hitrole-L, progettato per essere installato sui mezzi 
corazzati Tigr, Volk e Medved.

Il modulo si adatta perfettamente agli armamenti russi. Grazie ad esso sarà 
possibile dirigere a distanza il fuoco delle mitragliatrici 12,7 e 7-62 mm e 
delle lanciagranate da fanteria. Come ha sottolineato il direttore generale di 
“Oruzhejnye Masterskie”, Dmitri Galkin, il modulo italo-russo ha buone 
prospettive di essere esportato soprattutto in quei Paesi i cui armamenti sono 
muniti di tecnologie  create in Occidente e fornite all'epoca dall'Urss  e oggi 
dalla Russia.

Sul mezzo corazzato pesante Volk è stato presentato il modulo francese 
originale ARX 20, del quale fanno parte un cannone automatico 20 mm, un sistema 
di puntamento del fuoco ottico-elettronico e una piattaforma giroscopica 
stabilizzata.

Quasi tutti gli armamenti russi presentati all'expo di Nizhnij Tagil sono 
nella tonalità sabbia tipica per i Paesi del Medio Oriente e dell'Africa. 
Questo tipo di colorazione, come hanno spiegato gli organizzatori, dovrebbe 
convincere i potenziali acquirenti che i mezzi corazzati russi sono già stati 
adattati anche nella colorazione alle condizioni ambientali delle zone 
desertiche e montuose.

Nell'ambito della fiera si sono svolte anche le trattative tra Rosobornexport 
e la delegazione del Ministero della Difesa francese a proposito dell'attività 
del Comitato franco-russo per la collaborazione tecnico-militare. Inoltre, sono 
stati definiti i dettagli per la realizzazione dei progetti comuni già in atto 
e futuri con i rappresentanti delle maggiori ditte produttrici di armi che 
hanno preso parte alla fiera: Thales, Sagem e RENK France.

Il Rae2013 è stato visitato da molte delegazioni straniere, tra cui anche una 
rappresentanza ufficiale della Nato. Secondo l'opinione espressa dal vice 
premier Dmitri Rogozin, curatore dell'industria bellica russa e delle 
collaborazioni tecnico-militari, il Rae 2013 ha soddisfatto in pieno le 
aspettative: l'industria delle armi russa ha avuto la possibilità di mettere in 
luce i propri successi nel modo