Re: Le armi segrete NBC di Israele



Sono una lobby potentissima.
In alcuni contesti e stati fanno il bello o brutto tempo.
Ecco perché nessuno osa raccontare semplicemente quello che combinano.
Ricordo lo stilista licenziato in tronco per una battuta contro gli ebrei.
Il loro trucco è quello di far sovrapporre questione ebraica a stato di israele.
Dietro questo ogni critica ad israele diventa antisemitismo.
Antonio

On Sep 24, 2013, at 8:14 PM, vortice.ric at libero.it wrote:

> Ok , io  mi  chiedo,  le  nazioni che  non  hanno firmato   questi , trattati  
> internazionali,   a  quali  pene  sono  soggette ?
> Perchè  non  vengono  espulse   dall'ONU ??
> Perchè  ISRAELE  PUO' INFRANGERE LE PIU'  ELEMENTARI   REGOLE  DI DIRITTO  
> INTERNAZIONALE   e pretendere  comunque  il  rispetto  dei propri   diritti ??
> Una  decina  di giorni  fa  Istraele  ha attaccato  un convoglio  
> internazionale che intendeva aiutare i  palestinesi,   ma il  convoglio  è  
> stato  bloccato  con la forza..
> Ma  pochissime  emittenti  ne hanno  parlato !!! Perchè  quando  si tratta  
> di  parlare,  dei  soprusi  dello  Stato israeliano,   i giornalisti si  
> autocensurano ?
> Di  che  cosa  hanno  paura ??  
> remo  bellesia
> 
>> ----Messaggio originale----
>> Da: rossana123 at libero.it
>> Data: 24/09/2013 13.15
>> A: <disarmo at peacelink.it>
>> Ogg: Le armi segrete NBC di Israele
>> 
>> Manlio Dinucci
>> 
>> 
>> Gli ispettori Onu, che controllano le armi chimiche della Siria, avrebbero 
>> molto più da fare se fossero inviati a controllare le armi nucleari, 
> biologiche 
>> e chimiche (NBC) di Israele. Secondo le regole del «diritto 
> internazionale», 
>> non possono però farlo. Israele non ha firmato il Trattato di non-
>> proliferazione nucleare, né la Convenzione  che vieta le armi biologiche, e 
> ha 
>> firmato ma non ratificato quella che vieta le armi chimiche.
>> Secondo Jane’s Defense Weekly, Israele – l’unica potenza nucleare in Medio 
>> Oriente – possiede da 100 a 300 testate e relativi vettori (missili balistici 
> e 
>> da crociera e cacciabombardieri). Secondo stime Sipri, Israele ha prodotto 
> 690-
>> 950 kg di plutonio, e continua a produrne tanto da fabbricare ogni anno 10-
> 15 
>> bombe tipo quella di Nagasaki. Produce anche trizio, gas radioattivo con cui 
> si 
>> fabbricano testate neutroniche, che provocano minore contaminazione 
> radioattiva 
>> ma più alta letalità.
>> Secondo diversi rapporti internazionali, citati anche dal giornale 
> israeliano 
>> «Haaretz», armi biologiche e chimiche vengono sviluppate all’Istituto per 
> la 
>> ricerca biologica, situato a Ness-Ziona presso Tel Aviv. Ufficialmente 
> fanno 
>> parte dello staff 160 scienziati e 170 tecnici, che da cinque decenni 
> compiono 
>> ricerche di biologia, chimica, biochimica, biotecnologia, farmacologia, 
> fisica 
>> e altre discipline scientiche. L’Istituto, insieme al Centro nucleare di 
>> Dimona, è «una delle istituzioni più segrete di Israele» sotto la 
> giurisdizione 
>> del primo ministro. La massima segretezza copre la ricerca sulle armi 
>> biologiche: batteri e virus che, disseminati nel paese nemico, possono 
>> scatenare epidemie. Tra questi il batterio della peste bubbonica (la «morte 
>> nera» del Medioevo) e il Virus Ebola, contagioso e letale, per il quale non 
> è 
>> disponibile alcuna terapia.
>> Con la biotecnologia si possono produrre nuovi tipi di agenti patogeni verso 
> i 
>> quali la popolazione bersaglio non è in grado di resistere, non disponendo 
> del 
>> vaccino specifico. Vi sono anche seri indizi su ricerche per lo sviluppo di 
>> armi biologiche in grado di annientare nell’uomo il sistema immunitario.
>> Ufficialmente l’Istituto israeliano compie ricerche su vaccini contro 
> batteri 
>> e virus, come quelle sull’antrace finanziate dal Pentagono, ma è evidente 
> che 
>> esse permettono di sviluppare nuovi agenti patogeni per uso bellico. Lo 
> stesso 
>> espediente viene usato negli Stati uniti e in altri paesi per aggirare le 
>> Convenzioni che vietano le armi biologiche e chimiche.
>> In Israele il manto di segretezza è stato in parte squarciato dall’
> inchiesta 
>> compiuta, con l’aiuto di scienziati, dal giornalista olandese Karel Knip. È 
>> emerso inoltre che sostanze tossiche sviluppate dall’Istituto sono state 
> usate 
>> dal Mossad per assassinare dirigenti palestinesi. Testimonianze mediche 
>> indicano che, a Gaza e in Libano,  le  forze israeliane hanno usato armi di 
>> nuova concezione: lasciano intatto il corpo all’esterno ma, penetrandovi, 
>> devitalizzano i tessuti, carbonizzano il fegato e le ossa, coagulano il 
> sangue. 
>> Ciò è possibile con la nanotecnologia, la scienza che progetta strutture 
>> microscopiche costruendole atomo per atomo.
>> Allo sviluppo di tali armi contribuisce anche l’Italia, legata a Israele da 
> un 
>> accordo di cooperazione militare e suo primo partner europeo nella ricerca 
> & 
>> sviluppo. Nella Finanziaria è previsto uno stanziamento annuo di 3 milioni 
> di 
>> euro per progetti di ricerca congiunti italo-israeliani. Come quello, 
> contenuto 
>> nell’ultimo bando della Farnesina, su «nuovi approcci per combattere gli 
> agenti 
>> patogeni trattamento-resistenti». Così l’Istituto israeliano per la ricerca 
>> biologica potrà rendere gli agenti patogeni ancora più resistenti.
>> 
>> (il manifesto, 24 settembre)
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