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R: Re: R: ??? in altra sede
- Subject: R: Re: R: ??? in altra sede
- From: "ferroferrarese at libero.it" <ferroferrarese at libero.it>
- Date: Tue, 9 Jul 2013 13:38:18 +0200 (CEST)
vi invito alla lettura di : http://testelibere.it/blog/f35-un-caso-esemplare-di-tradimento-degli-interessi- nazionali Un saluto, Nando >----Messaggio originale---- >Da: glry at ngi.it >Data: 07/07/2013 21.09 >A: <disarmo at peacelink.it> >Ogg: Re: R: ??? in altra sede > >La tua e-mail è piena di insulti e provocazioni (sette m-l, comunisti immaginari e lezioncine >di comportamento) cui non rispondo se non nel punto più gravemente falso. >Il fatto di mettere il tuo nome in soggetto è il metodo che ho scelto per far intendere >immediatamente ai riceventi qual'era l'argomento del mio post. D'altra parte hai nome e >cognome nell'indirizzo di posta, quindi non ho svelato nessun segreto. Nessun 'attacco >indiscutibilmente personale da te iniziato' quindi, ma semplice confutazione ai tuoi >argomenti. >Un'ultima unica nota nel merito: se ho scritto che 'l'avidità alla base dello sfruttamento' >brucio in piazza la mia copia del Capitale. > >Jure > >(la mia firma per esteso è in coda alla maggior parte dei miei messaggi, talvolta la escludo >per non appesantire; ad ogni modo mi trovi a trieste in via brandesia 11 o al 3389116688, >come già sanno molti degli iscritti alle liste di peacelink e di varie altre, e pure il >dipartimento di stato usa). > > >---------- > >On 7 Jul 2013 at 13:46, alfonsonavarra at virgilio.it wrote: > >> >> >> l'avidità alla base dello sfruttamento? questa dal punto di vista >> marxista è veramente nuova! Ovviamente se si parla di marxismo >> scientifico, che si occupa delle dinamiche e dell'evoluzione delle >> STRUTTURE SOCIALI, non di categorie psicologiche ed etiche! Qui >> parliamo di oggettività materialistica dei rapporti sociali, dei >> giochi sociali, di rapporti di produzione correlati al livello delle >> forze produttive, non di espressioni soggettivistiche come la >> "volontà"... Il più delle volte capita che mi confronti con >> "comunisti" che non hanno nemmeno letto il Capitale, a cui forse una >> ripassatina non farebbe male... Ricordi, caro Jure, l'epigrafe, ora >> non ricordo a quale edizione: "ESSi lo fanno ma non lo sanno?" La >> "scienza sociale alla Linneo" bisogna praticarla, non solo enunciarla! >> Comunque non ritengo sia confacente a dei "pacifisti" il tono degli >> attacchi personali, che tu hai indiscutibilmente iniziato. Non a caso >> non ti sei limitato a ribattere ai miei argomenti - avviando una >> polemica tra idee - ma hai intestato - quale onore!- i post a proprio >> a mio nome: "Navarra rovescia la storia", "Navarra in altra sede..." >> Questo si chiama, appunto, attacco personale. O omaggio personale, >> visto che vengo da te promosso a maestro di pensiero, sia pure cattivo >> maestro. Grazie. La Rete purtroppo pullula di soggetti che, come tu >> scrivi, pensano solo ad esprimersi, io direi sfogarsi, senza rispetto >> per il prossimo. In questa lista intervengono in pochissimi, forse >> anche perché i marxisti immaginari l'hanno monopolizzata, o tentano >> di farlo. Io comunque sono interessato alle idee di tutti, incluse di >> quelle degli eredi di Aldo Brandilari e delle varie sette m-l. >> Possibilmente in privato, ripeto, se dobbiamo discutere di >> imperialismo come "fase suprema del capitalismo". Mi interessa >> studiare i meccanismi mentali per i quali i tolemaici sostengono che >> la Terra sta ferma. O quelli dei "marxisti" per i quali l'avidità è >> alla base dello sfruttamento (e non analizzano le circostanze >> dell'evoluzione sociale). Con l'apertura mentale di essere anche >> pronto ad abbandonare l'approccio copernicano. Ma in sede privata, >> appunto, in una lista disarmo che dovrebbe promuovere le lotte >> disarmiste, non fumose polemiche ideologiche. E, per finire, anche in >> privato, con chi si firma per nome e cognome... Siccome il da fare non >> mi manca, ti anticipo subito che, per ragioni di tempo, non >> risponderò alla tua prossima mail pubblica, se sarà delle modalità >> e del tono con i quali hai scritto gli interventi precedenti. Togli il >> mio nome dai titoli: da "marxista" dovresti convenire che ciò che >> vuoi "approfondire" è più importante dei singoli individui con i >> quali lo vuoi fare (o sei costretto a farlo)... >> >> >> >> >> >> >> >> ----Messaggio originale---- >> Da: glry at ngi.it >> Data: 7-lug-2013 1.52 >> A: <disarmo at peacelink.it> >> Ogg: Navarra in altra sede >> >> >> Vedo di scrivere poche cose, stavolta, Alfonso. >> Che approfondire il senso dell'esistenza di una lista disarmo porti >> all'abbandono della stessa di alcuni meri osservatori non mi dà >> problema. Grave sarebbe anzi limitare l'espressione delle proprie >> idee, il mettere in campo contenuti di discussione, al fine di essere >> più inclusivi. Sarebbe propaganda vuota e sciocca. Lasciamolo fare ad >> altri. Se a tuo parere approfondire per conoscere e conoscersi va >> tradotto in polemizzare sei libero di farlo a tua qualifica, io ho il >> dovere primo, in pubblico come in privato, di dire come la penso senza >> infingimenti di comodo. Altrettanto, non mi interessano dibattiti >> privati su questioni che non sono svaghi hobbistici ma problemi di >> interesse generale sui quali possiamo pensare di incidere solo >> collettivamente e senza infingimenti e ipocrisie di comodo. >> >> Jure >> >> --------- >> >> On 6 Jul 2013 at 14:50, alfonsonavarra at virgilio.it wrote: >> >> > >> > Il dibattito sull'"Impero", nei termini ideologici in cui viene >> > condotto, spero che non porti parecchi a volersi cancellare dalla >> > Lista Disarmo. L'origine stava in un mio post sugli F35 in cui >> > riflettevo sull'anomalia italiana osservando un dato di fatto: >> > manca, diversamente da altri Paesi, e Paesi della stessa UE, un >> > movimento in stile Occupy di fronte alla crisi economica che è >> > grave e va a peggiorare. Mi azzardavo a prevedere: presto >> > assisteremo ad una rivolta di massa e dobbiamo prepararci, noi >> > "alternativi", e "disarmisti", a coivolferci in essa e a orientarla, >> > verso sbocchi costruttivi, altrimenti assisteremo ad un rinculo di >> > destra con l'euro come bersaglio riduttivo. Subito, dimenticando il >> > problema politico concreto, si è inserito chi ha cominciato e >> > continuato a polemizzare sulla natura dell'imperialismo e/o >> > dell'Impero oggi. Credo di aver commesso l'errore di attizzare >> > questo tipo di dibattito con un intervento, buttato là, >> > sull'origine storica delle guerre e del potere. Trovo, a dire il >> > vero, personalmente interessanti le osservazioni di chi ribadisce o >> > respinge le vecchie tesi marxiste-leniniste sull'origine del >> > capitalismo e sulla nuova natura della guerra in epoca imperialista, >> > ma proporrei di svilupparle - è un preciso invito che rivolgo - al >> > di fuori della Lista Disarmo. Il mio interesse su questo tipo di >> > discussione è infatti personale e non ritengo coincida con il tema >> > politico concreto sulla quale la lista è focalizzata. Ogni >> > discussione ha, come è ovvio, la sua sede appropriata... Scriverò >> > a parte ed in privato per rispondere ai marxisti-leninisti che hanno >> > la loro concezione della Storia... >> > >> > >> > ----Messaggio originale---- >> > Da: sebastiano.cosenza at fastwebnet.it >> > Data: 6-lug-2013 11.47 >> > A: <disarmo at peacelink.it> >> > Ogg: R: La Storia rovesciata di Navarra >> > >> > Condivido l'analisi di Jure : non sempre il concetto di guerra, nel >> > senso classico del termine, è la causa della schiavizzazione dei >> > popoli. Oggi , in Europa anno 2013, la Grecia ha perso una guerra >> > combattuta senza carri armati; l'Italietta mandolinara e pizzaiola , >> > come al solito cerca di fare il salto della quaglia per evitare la >> > disfatta economica e finanziaria. E' molto vivo in Germania, >> > soprattutto tra la popolazione più anziana, un sentimento di >> > revanscismo contro l'Italia per i tradimenti del passato. E' vista >> > come la loro rivincita , senza carri armati ma con la forza della >> > finanza e della moneta unica. Il concetto classico di guerra è >> > superato: i paesi che hanno un debito pubblico elevato possono >> > subire guerre finanziarie che producono gli stessi effetti di una >> > catastrofe militare . L'esempio è il Giappone: ha un debito >> > pubblico mostruoso ( oltre 200% del prodotto lordo) ma non permette >> > di venderlo all'esterno. E' la sua polizza di assicurazione contro >> > le aggressioni finanziarie. Non ha il problema dello spread e può >> > inondare il mercato interno di liquidità in yen (moneta di cui ha >> > la sovranità monetaria ) , praticando una vera politica economica >> > keynesiana senza rendere conto a nessuno, a partire dai licantropi >> > del FMI sebastiano >> > >> > -----Messaggio originale----- >> > Da: disarmo-request at peacelink.it >> > [mailto:disarmo-request at peacelink.it] Per conto di glry at ngi.it >> > Inviato: sabato 6 luglio 2013 01:37 A: disarmo at peacelink.it Oggetto: >> > La Storia rovesciata di Navarra >> > >> > On 5 Jul 2013 at 13:56, alfonsonavarra at virgilio.it wrote: >> > >> > > Vedo che si è sviluppata una disussione sulla natura e le >> > > caratteristiche dell'"impero". >> > >> > Dai per assodato e accettato un concetto (categoria) qui non >> > condivisa : qualcuno 'crede' nell'impero e a molti fa comodo che ci >> > si creda, così se le cose vanno male diamo la colpa ai marziani >> > invisibili. Altri valutano la situazione internazionale con metodi >> > scientifici dichiarati, e la chiamano fase neo-coloniale >> > imperialista. Altri ancora usano diverse categorie d'analisi. Il >> > mondo è vario. >> > >> > > Effettivamente il potere della guerra è alla base storica anche >> > > dello sfruttamento. I primi conflitti armati organizzati erano tra >> > > gruppi umani: chi vinceva rendeva "schiavo" l'altro. >> > >> > Stai rovesciando la storia: è la volontà di schiavizzare, o >> > rapinare, o conquistare che dir si voglia che porta allo strumento >> > violento per inverarla, e non il contrario. Non è che vietando la >> > guerra sconfiggi la volontà di sfruttamento, ma esattamente >> > l'opposto. Da qui nasce il problema 'moderno' di monopolio della >> > violenza, o 'dell'uso della forza', da parte di una 'autorità' che >> > può essere lo stato borghese, una 'repubblica popolare', o la >> > Comune di Parigi. >> > >> > > Abbiamo >> > > esempi storici di "comunismo" degli schiavisti: il più noto di >> > > tutti lo troviamo a Sparta. Quello che voglio dire è che la >> > > violenza organizzata determina spesso l'economia, non sempre è >> > > l'inverso. Il capitalismo "storico" non è nato dalla libera >> > > concorrenza dei piccoli produttori. Le monarchie nazionali che >> > > stavano creando gli Stati centralizzati si appoggiarono a grandi >> > > monopoliti mercantili per combattere il potere dei baroni feudali. >> > > Il capitalismo non è nato dal piccolo imprenditore che >> > > risparmiava per investire ma dagli accordi con le grandi compagnie >> > > che rapinavano le risorse delle colonie e dall'espropriazione >> > > statale delle terre (specie le terre comuni) a favore dei grandi >> > > latifondisti per creare la classe dei "proletari" (e questo ce lo >> > > racconta lo stesso Marx quando nel "Capitale" affronta >> > > "l'accumulazione originaria"). >> > >> > Non ha senso parlare di capitalismo in epoca preindustriale: il >> > plusvalore praticamente non esiste coltivando patate o pagando >> > decime sul grano. In quelle condizioni lo sfruttamento già è >> > massimo, al limite della sopravvivenza (produzione - costo di >> > riproduzione = 0 o anche meno). Nemmeno ha senzo quindi tirarlo in >> > ballo in epoca coloniale preindustriale. Che le basi >> > dell'indrustrializzazione successiva si fondino sulla rapina delle >> > materie prime delle colonie e dalla rapina della terra abbia posto >> > le precondizioni della rivoluzione industriale non v'è dubbio, ma >> > il credere che il tutto sia stato fatto per 'creare il capitalismo' >> > vuol dire di nuovo rovesciare la storia, scambiare causa ed effetto, >> > far perdere il filo del discorso e degli eventi, e fa credere che il >> > male della guerra sia una malattia da curare e non invece lo >> > strumento indispensabile al capitalismo per sopravvivere a sé >> > stesso fino a superare i limiti fisiologici che il nostro Pianeta >> > può sopportare. Il guaio è che, con ogni evidenza sconfitto in >> > partenza, persevera, e quando ciclicamente si ritrova saturo in >> > qualche comparto, non ha altro metodo per autoriprodursi che farsi >> > un po' di largo con qualche altra piccola o grande catastrofe >> > artificiale, diretta o procurata. Per pagare il New Deal Roosvelt ha >> > nascosto le carte di Pearl Harbour, qualche anno dopo qualcuno si è >> > autoaffondato nel Golfo del Tonchino, più di recente sbattevano sul >> > tavolo l'antrace, sulle rotte degli idrocarburi a basso prezzo e >> > della competizione intercapitalista. Ma le prime rogne della >> > competizione imperialista già si erano viste a inizio secolo, >> > risolte sul momento con il gran largo fatto con l'Inutile strage, >> > con la distruzione dgli Imperi centrali e con la comparsa del nuovo >> > attore: Re Petrolio. Ha vinto chi ce l'aveva e ha perso chi no, >> > tagliato fuori dalle rotte navali e terrestri per il M.O (i primi ad >> > arrivare a Bassora a inizio secolo erano stati i tedeschi via >> > Gelgrado-Istambul). La Germania dopo Weimar senza più pane e >> > carbone per cuocerlo è ri-andata in cerca di petrolio, sceliendo da >> > subito come strumento la guerra: Hitler prima si è insabbiato in >> > Africa, e per andare a prenderlo in Caucaso ha sbattuto la testa a >> > Stalingrado. E così via. E' la necessità di PRODURRE, creare >> > RICCHEZZA, la causa delle guerre e il bisogno di catastrofi in epoca >> > industriale (capitalistica) moderna. Ricordate le risate telefoniche >> > mentre L'Aquila crollava? Nel loro piccolo anche gli Italiani non >> > mancano di cinismo, ma non c'è paragone... Bè, tutto ciò è stato >> > fatto per sostenere in vita il sistema capitalista: la guerra e la >> > distruzione di risorse (non a caso oggi si parla di 'risorse umane') >> > è sua funzione e variabile, non il contrario. >> > >> > > Vediamo di non >> > > scambiare la storia reale con i modelli teorici astratti che Marx >> > > mutuò per lo più da David Ricardo. Anche oggi io penso che sia >> > > difficile non registrare che lo status del dollaro "moneta >> > > mondiale" non sia altro che l'espressione della situazione degli >> > > USA impero mondiale... e per adesso mi fermo qui... insomma >> > > facciamo mente locale sulla violenza "levatrice della Storia" >> > > (anche se non unico attore decisivo delle rivoluzioni, a >> > > differenza di quel che credeva il barbuto di Treviri...) >> > >> > La differenza, il segno + o meno, lo metto su chi agisce la >> > violenza, e perché lo fa o deve farlo. Tra Spartaco e Mussolini >> > faccio le dovute distinzioni. >> > >> > Jure >> > >> > > >> > > >> > > ----Messaggio originale---- >> > > Da: scienza.marcia at katamail.com >> > > Data: 2-lug-2013 20.31 >> > > A: <disarmo at peacelink.it> >> > > Ogg: Re: Gabbie, stelle e lotta di classe >> > > >> > > certo e i suoi legami con la massoneria me li sono inventati io >> > > sara' un caso che il marxismo finge di non vedere le logge >> > > massoniche e denuncia solo le manovre del capitale? >> > > >> > > non per negare l'immonda costruzione capitalistica ma c'è ben >> > > altro so bene pero' che di certe cose (coerentemente con la linea >> > > marxista) non ti interessi >> > > >> > > PEr spiegarmi meglio: chi comanda il mondo e riesce a tenere >> > > sottoalimentati (morti di fame in senso letterale) circa 800 >> > > milioni di individui e a tenere nella povertà qualche altro >> > > miliardo, deve avere qualche trucco per riuscire in questa >> > > incredibile ed orribile impresa senza essere scalzato dalla rabbia >> > > popolare. >> > > >> > > Il trucco è gestire sia il governo che l'opposizione. In Italia >> > > hanno sempre gestito sia i partiti di governo che quelli di >> > > opposizione, e lo stesso altrove. Lo dice tutto gongolante anche >> > > Licio Gelli che il suo sogno di infiltrarsi in tutti i partiti e >> > > tutte le direzioni dei media è perfettamente riuscito >> > > >> > > Licio Gelli, P2, massoneria ... >> > > >> > > >> > > > On 1 Jul 2013 at 13:04, Corrado Penna wrote: >> > > > >> > > >> Quanto alla lotta di classe si tratta solo di un concetto per >> > > >> ingabbiare le menti >> > > >> >> > > >> La vera lotta è tra le persone coscienti della grande >> > > >> illusione e del dominio orwelliano e le persone assopite che >> > > >> cercano di tenere in vita le gabbie >> > > >> >> > > >> La lotta di classe cosa ha portato fino ad ora? Solo dei >> > > >> movimenti che ignorano scientamente le manovre delle élite >> > > > Vedi caro, non è che la lotta di classe è un marchingegno >> > > > complicato inventato per proprio sfizio da un barbuto col >> > > > grembiulino per poi venderlo a scemi poveri o scemi ricchi, come >> > > > una lavatrice o un F-35, ma è molto più semplicemente la >> > > > conseguenza ovvia e ineluttabile che si crea dallo sfruttamento >> > > > dell'uomo sull'uomo (quando lo sfruttato si organizza e si >> > > > appropria del cannone che protegge lo sfruttatore per qualcuno >> > > > sono guai: è questo il campo dei 'rapporti di forza' ed è qui >> > > > che nasce e giace ciò che si definisce 'reazione') . Marx non >> > > > ha inventato proprio nulla nè ha mai preteso di averlo fatto: >> > > > ha solo descritto l'esistente e il prevedibile dei rapporti >> > > > sociali in un sistema di economia capitalistica dentro la >> > > > rvoluzione industriale, come un Linneo ha descritto e >> > > > classificato la natura e Struve o Brahe le stelle. Insomma è >> > > > materia di studio, non di dottrina o dogma o fede. Ma è >> > > > difficile spiegartelo e difficile da capire, se non hai capito >> > > > già. Per quanto riguarda il pacifismo, ne discende che la >> > > > soluzione sta nel togliere dal campo il motivo del contendere, >> > > > che non è il cannone suddetto ma lo scopo della sua esistenza: >> > > > la difesa dello sfruttatore dalle rivendicazioni dello >> > > > sfruttato. Pacifismo quindi è, a mio parere, non l'eliminazione >> > > > delle armi o degli eserciti, ma la ragione stessa della loro >> > > > necessità. Già c'era un barbuto che parlava di struttura e >> > > > sovrastruttura, mi pare... >> > > > >> > > > Jure >> > > > >> > > > >> > > > >> > > > -- >> > > > Mailing list Disarmo dell'associazione PeaceLink. >> > > > Per ISCRIZIONI/CANCELLAZIONI: >> > > > http://web.peacelink.it/mailing_admin.html Archivio messaggi: >> > > > http://lists.peacelink.it/disarmo Area tematica collegata: >> > > > http://www.peacelink.it/disarmo Si sottintende l'accettazione >> > > > della Policy Generale: http://web.peacelink.it/policy.html >> > > > >> > > > >> > > > >> > > >> > > -- >> > > Mailing list Disarmo dell'associazione PeaceLink. >> > > Per ISCRIZIONI/CANCELLAZIONI: >> > > http://web.peacelink.it/mailing_admin.html Archivio messaggi: >> > > http://lists.peacelink.it/disarmo Area tematica collegata: >> > > http://www.peacelink.it/disarmo Si sottintende l'accettazione >> > > della Policy Generale: http://web.peacelink.it/policy.html >> > > >> > > >> > > >> > >> > >> > >> > -- >> > Mailing list Disarmo dell'associazione PeaceLink. >> > Per ISCRIZIONI/CANCELLAZIONI: >> > http://web.peacelink.it/mailing_admin.html Archivio messaggi: >> > http://lists.peacelink.it/disarmo Area tematica collegata: >> > http://www.peacelink.it/disarmo Si sottintende l'accettazione della >> > Policy Generale: http://web.peacelink.it/policy.html >> > >> > >> > >> > ----- >> > Nessun virus nel messaggio. >> > Controllato da AVG - www.avg.com >> > Versione: 2013.0.3345 / Database dei virus: 3204/6468 - Data di >> > rilascio: 05/07/2013 >> > >> > >> > -- >> > Mailing list Disarmo dell'associazione PeaceLink. >> > Per ISCRIZIONI/CANCELLAZIONI: >> > http://web.peacelink.it/mailing_admin.html Archivio messaggi: >> > http://lists.peacelink.it/disarmo Area tematica collegata: >> > http://www.peacelink.it/disarmo Si sottintende l'accettazione della >> > Policy Generale: http://web.peacelink.it/policy.html >> > >> > >> > >> >> >> >> -- >> Mailing list Disarmo dell'associazione PeaceLink. >> Per ISCRIZIONI/CANCELLAZIONI: >> http://web.peacelink.it/mailing_admin.html Archivio messaggi: >> http://lists.peacelink.it/disarmo Area tematica collegata: >> http://www.peacelink.it/disarmo Si sottintende l'accettazione della >> Policy Generale: http://web.peacelink.it/policy.html >> >> >> > > >. >--- from : jure ellero <glry at ngi.it> >---------------------------------------------- > >NOTIZIE SIRIA-LIBIA: >http://www.sibialiria.org > >RESISTENZA PARTIGIANA - portale: >http://www.diecifebbraio.info > >Comunisti Uniti Friuli-V.G.: ><comunistiunitifvg at yahoo.it> >Sito nazionale Comunisti Uniti: >http://www.comunistiuniti.it >---------------------------------------------- > > > >-- >Mailing list Disarmo dell'associazione PeaceLink. >Per ISCRIZIONI/CANCELLAZIONI: http://web.peacelink.it/mailing_admin.html >Archivio messaggi: http://lists.peacelink.it/disarmo >Area tematica collegata: http://www.peacelink.it/disarmo >Si sottintende l'accettazione della Policy Generale: >http://web.peacelink.it/policy.html > >
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