Giappone-Cina, Tokyo aumenta le spese militari



È la prima volta in 11 anni. Pesa la contesa sulle isole Senkaku.
Manifestazione dei nazionalisti giapponesi contro la Cina.

Più spese militari. Il premier Shinzo Abe l'aveva promesso in una campagna 
elettorale segnata soprattutto dalla contesa con la Cina sulle isole Senkaku - 
Diaoyu, le isole nel controllo di Tokyo e rivendicate da Pechino. E il primo 
ministro sembra deciso a mantenere l'impegno. Il Giappone, per la prima volta 
in 11 anni, ha previsto un aumento degli investimenti in Difesa.
Abe sostiene, infatti, la necessità di una posizione più ferma nelle 
controversie territoriali con la Cina. La questione Senkaku, aveva detto appena 
eletto il 16 dicembre, «non è negoziabile». Ma ovviamente l'orizzonte è più 
ampio: l'ottica è di lungo termine, in uno scenario in cui la Cina mostra 
sempre più dinamismo militare.
41 MILIARDI DI EURO. Nel dettaglio, ha scritto il quotidiano Mainichi senza 
citare fonti, il budget 2013-14 che inizia ad aprile dovrebbe contenere un 
rialzo del 2%, fino a poco più di 4.700 miliardi di yen (41 miliardi di euro). 
La spesa aggiuntiva, ha riportato invece il quotidiano Asahi, è destinata a 
rafforzare il numero di uomini dell'esercito e per ammodernare le attrezzature 
e i mezzi in dotazione alle forze armate.
Il ministero della Difesa ha messo in campo anche il 5 gennaio  i jet F-15 da 
combattimento per scoraggiare un aereo cinese dell' Amministrazione oceanica, 
avvicinatosi a circa 100 chilometri dallo spazio delle isole senza però alcuna 
intrusione.
LA GUERRA PSICOLOGICA. Dal 13 dicembre i velivoli a turboelica hanno iniziato, 
in modo irregolare, a muoversi di concerto con le motovedette di sorveglianza 
di Pechino impegnate in una estenuante «guerra psicologica» con le unità della 
guardia costiera giapponese.
La crisi tra i due Paesi, le cui economie sono legate a doppio filo, è 
scoppiata lo scorso settembre a seguito della decisione di Tokyo di completare 
la nazionalizzazione di tre delle cinque isole principali del piccolo 
arcipelago disabitato, causando la immediata e dura reazione di Pechino con 
centinaia di manifestazioni anti-nipponiche organizzate in tutto il Paese e 
spesso sfociate in danneggiamenti e devastazioni. Le nuove risorse pensate dal 
governo nipponico saliranno agli stessi livelli del 2009, avvicinandosi al 
picco di 4.960 miliardi di yen toccato nel 2002

Sabato, 05 Gennaio 2013 

http://www.lettera43.it/politica/giappone-cina-tokyo-aumenta-spese-
militari_4367578737.htm