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Droni per le Nazioni unite
- Subject: Droni per le Nazioni unite
- From: "rossana123 at libero.it" <rossana123 at libero.it>
- Date: Wed, 9 Jan 2013 15:27:36 +0100 (CET)
Le Nazioni unite intendono modernizzare i mezzi a disposizione delle loro forze di peacekeeping, e progettano di schierare uno stormo di droni da combattimento nelle prossime operazioni in Africa centrale e occidentale. Il Dipartimento per le operazioni di peacekeeping dell'Onu ha già comunicato a Congo, Ruanda e Uganda che schiererà un'unità di almeno tre droni nel Congo orientale. L'operazione rappresenta il primo passo d'integrazione di sistemi aerei senza pilota nelle forze di sicurezza Onu. Alcuni Paesi, specie in via di sviluppo, temono però che l'avvento dei droni nelle missioni di rimpiazzerà l'utilizzo di risorse asiatiche e africane sul campo, concedendo all'Occidente una ulteriore supremazia nel campo dell'intelligence. "L'Africa non deve divenire un ladoratorio per i sistemi d'intelligence d'oltreoceano. Non sappiamo nemmeno se i droni verranno utilizzati per raccogliere informazioni da Kingali, Kampala, Bujumbura o dall'intera regione", ha dichiarato Olivier Nduhungirehe, un rappresentante del Ruanda alle Nazioni unite. Le preoccupazioni dei Paesi in via di sviluppo non sono infondate. Negli anni Novanta, gli Stati Uniti e altre potenze internazionali infiltrarono l'Agenzia d'ispezione degli armamenti delle Nazioni unite, al fine di raccogliere informazioni riguardo l'arsenale bellico di Saddam Hussein. All'aura si ostilità sospetto che circonda il ricorso ai droni hanno contribuiscono le operazioni antiterroristiche statunitensi in Pakistan, Yemen e Corno d'Africa, che hanno portato a risultati controversi. Gli ufficiali dell'Onu hanno tentato di placare le polemiche, assicurando che le Nazioni unite non hanno alcuna intenzione di armare i droni. Gli apparecchi utilizzati dall'Onu avranno un'autonomia di 150 miglia e un'autonomia operativa di 12 ore. Saranno equipaggiati con sensori a infrarossi in grado d'individuare movimenti nemici di notte o sotto le coltri boschive. "Di fatto, non sono altro che telecamere con le ali. La prevenzione è la nostra miglior difesa. Recentemente, una nostra pattuglia è stata assalita in Darfur. Con i droni, ciò non sarebbe accaduto", ha dichiarato un ufficiale dell'Onu in condizioni d'anonimato. http://www.washingtonpost.com/world/national-security/un-seeks-drones-for- peacekeeping-missions/2013/01/08/39575660-599e-11e2-88d0-c4cf65c3ad15_print. html
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