Workshop con Pat Patfoort per il Museo della guerra per la pace



Workshop sulla trasformazione nonviolenta dei conflitti con Pat Patfoort
"Per un Centro di formazione al Museo della guerra per la pace de Henriquez" 

Il Comitato pace convivenza e solidarietà Danilo Dolci insieme ad Arci 
Servizio Civile e al progetto "Il Boschetto" promuove un workshop di Pat 
Patfoort, esperta belga in trasformazione nonviolenta dei conflitti, che si 
terrà martedì 19 giugno dalle ore 17 alle 21 presso lo spazio Arac del Giardino 
pubblico in via Giulia a Trieste.
L'iniziativa formativa, nata nel quadro del progetto nazionale Interventi 
civili di pace e supportata dalla Regione Friuli Venezia Giulia, serve a 
divulgare un metodo nonviolento per affrontare costruttivamente differenze e 
conflitti. Traendo ispirazione dalle non sempre facili relazioni fra Italiani e 
Sloveni, e tenendo presenti le esperienze nel contesto maturate dalle donne.
Il riferimento alle similitudini esistenti tra la contrapposizione fra 
Valloni  e Fiamminghi in Belgio e la situazione locale, aiuterà Patfoort a 
rendere fruibile la presentazione anche col ricorso a simulazioni. 
L'appuntamento è diviso in due parti inframmezzate da un momento conviviale.
Obiettivo di lungo periodo degli organizzatori è l'istituzione di un Centro di 
formazione presso il Museo della Guerra per la Pace "de Henriquez", in grado di 
spiegare alla gente agli orrori della guerra e sensibilizzarla al valore 
supremo della pace, in modo da dare concreta sostanza al lascito del nostro 
concittadino alla Comunità, unico nel suo genere.
Per incamminarci in questa prospettiva, viene proposto un percorso 
d'iniziative prima delle quali è il workshop con Patfoort, concordato con le 
Istituzioni nella Tavola provinciale per la pace. Riunitasi di recente - come 
la Tavola Interconfinaria, composta da Associazioni ed Enti locali Italiani 
Sloveni e Croati - nelle sale dei Consigli comunale e provinciale di Trieste, 
al fine di coordinare le attività in argomento presenti sul territorio.
Trieste (anzi Sežana) ha dato i natali all'italo/sloveno Danilo Dolci, 
laureato honoris causa a Bologna per la sua metodologia pedagogica "maieutica". 
Danilo, candidato più volte al Nobel per la pace quale iniziatore della lotta 
nonviolenta alla mafia in Sicilia, è figura
imprescindibile per qualsiasi discorso sulla nonviolenza si voglia fare in 
queste terre.

Per gli organizzatori, Alessandro Capuzzo

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