R: Re: La pace conviene. .. PROPOSTA



proposta tosta, ci si è provato già in modi diversi.
il problema è cosa fare in caso di attacco militare al nostro paese, 
perchè gli altri non starebbero facilmente a guardare ...
ieri abbiamo parlato di proposte unificanti alla riunione di Ipri- rete corpi 
civili di pace.
giro anche a loro questa mail, perchè sipossa lavorare a più mani 
sull'argomento,
che è al centro dell'attenzione di diverse persone e reti
alessandro capuzzo

>----Messaggio originale----
>Da: trevilau at alice.it
>Data: 14/11/2011 10.58
>A: <disarmo at peacelink.it>
>Ogg: Re: La pace conviene. .. PROPOSTA
>
>sono di aviano e pienamente d'accordo con questa proposta, suggerisco questa 
pagina per informarla di cosa stiamo facendo per questo tema
>laura
>
>
>
>Il giorno 14/nov/2011, alle ore 09.45, antonio bontempi ha scritto:
>
>> Buongiorno a tutti.
>> 
>> E' tanto tempo che mi chiedo come mai su questi temi non ci sia mai stata 
una campagna nazionale unitaria e generale sul tema guerra/eserciti.
>> Ci sono campagne per la riduzione delle spese militari, per il controllo 
del commercio delle armi, azioni di protesta tipo obiezione alle spese militari 
o altro.
>> TUTTE iniziative che non mettono però in dubbio il sistema vigente in 
Italia. Lo vogliono solo limitare, limare, ecc.
>> 
>> Questo 4 novembre abbiamo organizzato su vostra proposta piccole iniziative 
in due comuni.
>> Uno dei messaggi aggiuntivi, rispetto al vostro appello, è stato questo:
>>  "Fin quando ognuno di noi non si scandalizzerà per chi ostenta e sostiene 
l’uso delle armi per la risoluzione dei conflitti internazionali o nazionali le 
Guerre non saranno un terribile ricordo del passato, ma un eterno presente."
>> E si concludeva:
>> "Togliamo ogni alibi alle Guerre.
>> Togliamo ogni alibi agli Eserciti.
>> Riconvertiamo le spese militari, in spese di Pace."
>> 
>> VOI CHE POTETE
>> perchè non proponete e concordate (associazioni, partiti, singoli 
cittadini, ecc) una CAMPAGNA NAZIONALE per chiedere che in Italia l'esercito 
venga riconvertito, TUTTO, in un soggetto CIVILE  dedito alla cooperazione 
internazionale, protezione civile, ecc (pensiamo ai reparti del genio militare, 
personale medico, mense di campo, trasporti, comunicazioni, ecc.)
>> 
>> TIPO
>> 
>> disARMIamoci
>> 
>> Rendiamo CIVILE il nostro sistema MILITARE
>> 
>> Campagna per la riconversione dell' Esercito Italiano
>> 
>> parafrasando l'Art. 9 della Costituzione Giapponese (non rispettato in 
patria ... ma è comunque bello)
>> 
>> "Il popolo Italiano rinuncia per sempre alla guerra come diritto sovrano 
della nazione e alla minaccia di un uso della forza per risolvere le dispute 
internazionali. I potenziali di forze terrestri, aeree o navali saranno 
riconvertiti in un servizio Civile di cooperazione internazionale".
>> 
>> 
>> Una raccolta firme, senza scadenza a breve termine, con l'obiettivo di 
raccogliere 5 / 10 milioni di dichiarazioni in tal senso.
>> Una modifica costituzionale per integrare l'articolo 11.
>> 
>> In vista di questo obiettivo a medio termine, poi chiediamo la riduzione 
delle spese militari, ecc, ecc.
>> 
>> SI DEVE CREARE un fronte CHIARO e COERENTE su questo tema.
>> 
>> Mezze proposte sono incoerenti e di limitata portata, anche tenendo 
presente l'evoluzione dei sistemi militari.
>> ... ad esempio l'ipotesi di un unico sistema militare europeo professionale 
che forse sarebbe ancora peggio.
>> 
>> Antonio 
>> Salò
>
>Allegato Rimosso