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ANNIVERSARIO DI HIROSHIMA - VENERDI’ A MUGGIA INCONTRO SUI PORTI NUCLEARI DI TRIESTE E CAPODISTRIA
- Subject: ANNIVERSARIO DI HIROSHIMA - VENERDI’ A MUGGIA INCONTRO SUI PORTI NUCLEARI DI TRIESTE E CAPODISTRIA
- From: "compax at inwind.it" <compax at inwind.it>
- Date: Thu, 4 Aug 2011 10:19:10 +0200 (CEST)
MUGGIA, 03/08/2011 ABOLIZIONE DEI PORTI NUCLEARI DI TRIESTE E CAPODISTRIA, VENERDI’ IN PIAZZA MARCONI UN INCONTRO PER L’ANNIVERSARIO DI HIROSHIMA In occasione del 66° anniversario dalla strage atomica di Hiroshima, gli Enti locali e le Associazioni ecopacifiste che hanno deliberato o si sono impegnate per l’abolizione dei “porti nucleari”, si ritroveranno a Muggia venerdì 5 agosto alle 16.00, sotto il portico del Municipio in piazza Marconi. Due sono i Porti nucleari militari (abilitati a far transitare e sostare unità militari straniere a propulsione e ad armamento nucleare) nel Golfo di Trieste: Trieste e Capodistria. I Comuni di Sgonico, Monrupino, San Dorligo della Valle e Muggia, assieme alla Provincia di Trieste, hanno deliberato a vario titolo per l'abolizione del porto nucleare militare a Trieste e per l'adesione alla "2020 Vision" per un mondo libero da armi nucleari, perseguita tenacemente dal sindaco di Hiroshima. L'iniziativa è stata resa nota anche alla Tavola Interconfinaria per la Pace, lo scorso anno a Capodistria, quando sono stati consegnati al vicesindaco e al rappresentante di Luka Koper una delle mozioni approvate e il Piano di emergenza in caso d'incidente nucleare militare in Porto, redatto dalla Prefettura di Trieste. La posizione geografica, in mezzo ai due Porti nucleari, e l'attività del Comune di Muggia sui rigassificatori - che condividono con i Porti nucleari problemi quali sicurezza della popolazione e militarizzazione dei territori - rendono possibile un'attività di collaborazione sul tema anche a livello interconfinario. L'anniversario della tragedia di Hiroshima, il 6 di agosto, segna l'inizio della mobilitazione verso la Marcia Perugia - Assisi del prossimo 25 settembre, prima dell’appuntamento del 9 agosto ad Aviano, luogo di stoccaggio di ordigni nucleari, con la commemorazione della strage di Nagasaki, tradizionalmente promossa da "Beati i costruttori di pace". In questo contesto, la mobilitazione internazionale contro le armi di distruzione di massa, ha prodotto importantissimi risultati, che premono sullo "stallo" a cui è giunto il “Trattato di non proliferazione”: grazie a iniziative come la 2020 Vision, ad esempio, ben due terzi delle terre emerse sono definibili "nuclear free" in base a Trattati regionali specifici, estensibili alle nostre zone. Dopo il secondo referendum e l'uscita definitiva dell'Italia dal nucleare civile, diviene quanto meno discutibile la presenza sul mare di vere centrali nucleari viaggianti, soggette a controlli assai meno rigorosi di quelle civili per loro stessa ragione d'essere.
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