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Re: (2) Politica ed economia di guerra
- Subject: Re: (2) Politica ed economia di guerra
- From: Francesco Vignarca <francesco at vignarca.net>
- Date: Wed, 27 Jul 2011 22:15:49 +0200
caro Davide mi dispiace per il tono della tua risposta, e non capisco da dove derivinon c'è nessun intento pignolesco e men che meno la volontà di difendere la spese militari (a me lo dici? da tempo ci battiamo tutti insieme per togliere il tabù che impedisce di parlare anche solo di tagli in questo settore quando per tutto il resto si decurta amabilmente)
credo solo che se vogliamo convincere sempre più persone che le nostre posizioni sono corrette e che è ora di "dare un taglio" a certe spese di guerra dobbiamo essere credibili e precisi, altrimenti sarà facile smentirci (anche solo nei numero) e quindi sbugiardare la nostra posizione, rendendola debole agli occhi di chi dovrebbe formarsi una opinione
altrimenti saranno solo grida qualunquiste e generiche (come certa anti-politica che si vede ora... e che invece proprio bene è stata stigmatizzata dal pezzo di Mao Valpiana!) e serviranno solo a pulirci la coscienza e farci sentire "buoni e giusti"
la precisione e la saldezza dei nostri contenuti si devono unire a mobilitazione e determinazione nel lavoro per ottenere i risultati... perché sono proprio i fautori delle spese militari a essere "fumosi" (pensa ai numeri dei posti di lavoro del JSF... 10.000 anzi no 600 anzi no 4000...) e noi dobbiamo batterli anche su questo piano, a mio parere
la sostanza non cambierà di una virgola, ma sbagliare le cifre di 10 miliardi di euro ti potrebbe far ritenere inaffidabile anche sul resto della tua posizione e dei tuoi contenuti
grazie per l'attenzione, un caro saluto Francesco
E questa precisazione "pignolesca" permette quindi agli italiani di avere più soldi per sanità , istruzione, posti di lavoro, ricostruzione dell'Aquila ecc.?? Non prendiamoci in giro per favore, la sostanza non cambia assolutamente di una virgola!Davide Il 26/07/2011 20.40, Francesco Vignarca ha scritto:mi spiace ma questi ultimi conti sono proprio errati: i 15 miliardi del JSF F35 non saranno spesi tutti nel 2011 le spese militari italiane complessive sul 2011 si attesteranno sui 24 miliardi (noi lo scriviamo completo qui http://www.altreconomia.it/site/ec_articolo_dettaglio.php?intId=89) sicuramente creceranno (anche se invece la "funzione difesa" calerà ) proprio per vie delle acquisizioni e dei nuovi sistemi d'arma un saluto a tutti Francesco Vignarca Rete DisarmoScusate se insisto: ho ricevuto una richiesta di precisazione pi� che meritevole di rispetto. Giorgio Ellero ------- Segue messaggio inoltrato ------- Caro Giorgio Lucia ha avuto un "deja vu" ed in effetti l'aricolo apparso su Liberazione l'avevo gi� scrittoio e pubblicato su L'Unit� dei Comunisti del 25 gennaio, che � statoridotto per motivi di spazio, comunque ci sono tutte le informazioni per cui risulta che in realt� i miliardi sono poco meno di 35 e non 23 come scrive Liberazione 6 mesi dopo! Di seguito l'articolo Dario ------------------------- L'Unit� dei Comunisti 25 gennaio 2011 I SOLDI PER LA GUERRA CI SONO ! di Dario Gregorutti Il SIPRI (Istituto Internazionale di Ricerche sulla Pace di Stoccolma) ci dice che le spese militari , con la scusa della lotta al terrorismo, sono aumentate nel mondo anche nel 2009. I governanti del mondo ingrassano i padroni facendo macinare alle industrie belliche fatturati di migliaia di miliardi, alimentando una spirale senza fine: le guerre infatti uccidono pi� civili che terroristi, aumentano(do) povert�, rabbia e disperazione, favorendo il reclutamento di nuovi terroristi. Pratica consolidata dei capitalisti � l far coincidere i movimenti di liberazione, in paesi oppressi da loro o da governi fantoccio al loro servizio, con le organizzazioni terroristiche: si crea cos� il consenso alla guerra preventiva, alimentando l'idea che ogni combattente irregolare � un terrorista. Leggendo gli articoli apparsi ultimamente su diversi giornali e siti, dal Sole 24 Ore a Famiglia Cristiana fino a Peace Links. appare chiaro che il governo italiano, in controtendenza alla maggior parte dei governi europei, vuol aumentare le spese militari. Dopo i 121 (forse ridotti a 96) caccia intercettori Eurofighter, per una spesa di oltre 18 miliardi di euro, e i 131 cacciabombardieri d'attacco con capacit� nucleare F35 che il Governo vuole acquistare al costo esorbitante di 15 miliardi di euro, le nuove voci di spesa previste dal ministro della difesa sono: 487,5 milioni di euro ad aziende del gruppo Finmeccanica per nuovi sistemi d'arma su elicotteri, nuovi siluri da 1,2 tonnellate, 10 nuovi elicotteri Aw-139. In pi� 236 milioni di euro sono stati stanziati per creare una rete informatica militare sperimentale, 63 milioni di euro per realizzare, presso l'aeroporto militare di Pisa, un grande 'hub' aereo militare nazionale,125 milioni di euro per la costruzione, alla Fincantieri di Genova, di una nuova unit� navale della Marina militare con funzione di appoggio, 22,3 milioni di euro verranno spesi per l'acquisto di 271 mortai da 81 millimetri di nuova generazione con relativo munizionamento. Che sommati fanno 933,8 milioni di euro ! Inoltre per le missioni all'estero, nel maxi-emendamento del Governo alla Legge di Stabilit�, approvato dalla Commissione Bilancio della Camera, sono stati stanziati 750 milioni di euro per i primi 6 mesi del 2011: quindi il costo per l�intero anno dovrebbe essere di 1,5 miliardi di euro, esattamente il 50% in pi� rispetto a pochi anni fa. Meno del 10% di taleimporto verr� impiegato per gli aiuti umanitari, il resto servir� pergarantire le missioni militari. Costo della spesa : 18 miliardi + 15 miliardi + 933 milioni + 750 milioni = 34 miliardi e 683 milioni di euro. Poi ci dicono che non ci sono i soldi per la scuola, la cultura e gli ammortizzatori sociali. Una volta di pi�, questo governo reazionario si dimostra non solo nemicodei lavoratori, degli studenti, del welfare ma, anche, nemico della pace.----------- FINE . --- from : jure ellero<glry at ngi.it> ---------------------------------------------- per comunicazioni:<glry at ngi.it> NOTIZIE LIBIA: http://news.stcom.net Redazione "L'Unit� dei Comunisti F.V.G.": <redazione.cufvg at yahoo.it> Indirizzo Comunisti Uniti Friuli-V.G.: <comunistiunitifvg at yahoo.it> Sito nazionale Comunisti Uniti: http://www.comunistiuniti.it ---------------------------------------------- -- Mailing list Disarmo dell'associazione PeaceLink.Per ISCRIZIONI/CANCELLAZIONI: http://www.peacelink.it/mailing_admin.htmlArchivio messaggi: http://lists.peacelink.it/disarmo Area tematica collegata: http://www.peacelink.it/disarmo/index.html Si sottintende l'accettazione della Policy Generale: http://web.peacelink.it/policy.html-- Mailing list Disarmo dell'associazione PeaceLink. 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