(2) Politica ed economia di guerra



Scusate se insisto: ho ricevuto una richiesta di precisazione più che meritevole di rispetto. 

Giorgio Ellero

------- Segue messaggio inoltrato -------

Caro Giorgio 
Lucia ha avuto un "deja vu" ed in effetti l'aricolo apparso su Liberazione l'avevo già scritto 
io e pubblicato su L'Unità dei Comunisti del 25 gennaio, che è stato ridotto per motivi di 
spazio, comunque ci sono tutte le informazioni per cui risulta che in realtà i miliardi sono 
poco meno di 35 e non 23 come scrive Liberazione 6 mesi dopo!
Di seguito l'articolo
Dario

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L'Unità dei Comunisti 25 gennaio 2011
I SOLDI PER LA GUERRA CI SONO !
di Dario Gregorutti

Il SIPRI (Istituto Internazionale di Ricerche sulla Pace di Stoccolma) ci dice che le spese 
militari , con la scusa della lotta al terrorismo, sono aumentate nel mondo anche nel 2009. I 
governanti del mondo ingrassano i padroni facendo macinare alle industrie belliche fatturati 
di migliaia di miliardi, alimentando una spirale senza fine: le guerre infatti uccidono più civili 
che terroristi, aumentano(do) povertà, rabbia e disperazione, favorendo il reclutamento di 
nuovi terroristi. Pratica consolidata dei capitalisti è l far coincidere i movimenti di 
liberazione, in paesi oppressi da loro o da governi fantoccio al loro servizio, con le 
organizzazioni terroristiche: si crea così il consenso alla guerra preventiva, alimentando 
l'idea che ogni combattente irregolare è un terrorista.
Leggendo gli articoli apparsi ultimamente su diversi giornali e siti, dal Sole 24 Ore a 
Famiglia Cristiana fino a Peace Links. appare chiaro che il governo italiano, in 
controtendenza alla maggior parte dei governi europei, vuol aumentare le spese militari.
Dopo i 121 (forse ridotti a 96) caccia intercettori Eurofighter, per una spesa di oltre 18 
miliardi di euro, e i 131 cacciabombardieri d'attacco con capacità nucleare F35 che il 
Governo vuole acquistare al costo esorbitante di 15 miliardi di euro, le nuove voci di spesa 
previste dal ministro della difesa sono: 487,5 milioni di euro ad aziende del gruppo 
Finmeccanica per nuovi sistemi d'arma su elicotteri, nuovi siluri da 1,2 tonnellate, 10 nuovi 
elicotteri Aw-139.
In più 236 milioni di euro sono stati stanziati per creare una rete informatica militare 
sperimentale, 63 milioni di euro per realizzare, presso l'aeroporto militare di Pisa, un grande 
'hub' aereo militare nazionale,125 milioni di euro per la costruzione, alla Fincantieri di 
Genova, di una nuova unità navale della Marina militare con funzione di appoggio, 22,3 
milioni di euro verranno spesi per l'acquisto di 271 mortai da 81 millimetri di nuova 
generazione con relativo munizionamento. Che sommati fanno 933,8 milioni di euro !
Inoltre per le missioni all'estero, nel maxi-emendamento del Governo alla Legge di Stabilità, 
approvato dalla Commissione Bilancio della Camera, sono stati stanziati 750 milioni di 
euro per i primi 6 mesi del 2011: quindi il costo per l´intero anno dovrebbe essere di 1,5 
miliardi di euro, esattamente il 50% in più rispetto a pochi anni fa. Meno del 10% di tale 
importo verrà impiegato per gli aiuti umanitari, il resto servirà per garantire le missioni 
militari. 
Costo della spesa : 18 miliardi + 15 miliardi + 933 milioni + 750 milioni = 34 miliardi e 683 
milioni di euro.
Poi ci dicono che non ci sono i soldi per la scuola, la cultura e gli ammortizzatori 
sociali. Una volta di più, questo governo reazionario si dimostra non solo nemico 
dei lavoratori, degli studenti, del welfare ma, anche, nemico della pace.
----------- FINE 

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