mai detto di voler armare qualcuno mai stata a favore delle armi mai adottato armi non ho mai neppure alzato le mani in mia difesa personale subendo violenze nella speranza che risposte non violente e pazienza avessero valenza di educare e mostrare alternative al prossimo ma non è purtroppo così di fatto io non ho avuto guadagni con strepitosi investimenti bancari perchè ho detto alla banca che non voglio far dirottare il mio denaro alle industrie di farmaci e armi, è successo che la banca è vero non ha maturato interessi per me ma ho scoperto che ha gestito a piacimento il mio misero stipendio depositato in banca finanziando l'inverosimile, io di persona mi sono messa sempre in gioco senza fare chiacchere dietro un tavolo in uno studio bello, al coperto e al caldo, io sono tra la gente tra il creato
con le sue creature, ho raccolto immondizie sugli argini del fiume non sono andata a fare scenate in piazza sporcando ancora di più, non getto carte e plastica per strada ne le cosidette cewingum da masticare, raccolgo le carte che lasciano per terra i bambini della parrocchia, ho detto agli operai di usare il ferro fuso non negli stampi delle carabine ma per forgiare strumenti per lavorare la terra, ho parlato con nigeriani e senegalesi (=cittadini dell'Africa) sollecitandoli a non lasciarsi abbindolare dalle ditte farmaceutiche che hanno tutte le materie prime in loco per curare moltissime patologie dalle erbe aromatiche alle erbe officinali alle spezie alle terre con particolari presenze di minerali e la lista sarebbe lunga, ma essendo già così noiosa mi fermo con gratitudine t. --- Lun 13/12/10, corrado penna - fisico <scienza.marcia at katamail.com> ha scritto: Da: corrado penna - fisico <scienza.marcia at katamail.com> Oggetto: Re: Finmeccanica: vendere armi in tempo di crisi A: disarmo at peacelink.it Data: Lunedì 13 dicembre 2010, 21:17
tocchi temi molto importanti, di cui spesso il pacifismo di maniera non si
preoccupa (avete mai visto i siti pacifisti insorgere per la questione dei
vaccini antiinfluenzale allo squalene che ci sono in giro quest’anno? mai visto
gli ambientalisti denunciare la presenza di mercurio nelle “lampade a risparmio
energetico?”), ma ciò non toglie che per eliminare la guerra bisogni eliminare
le armi, e non è certo armando i palestinesi che si risolve la loro situazione,
ed io (sebbene non sia cattolico nè cristiano) penso che l’unica soluzione in
palestina passi anche per l’amore che deve sostituire l’odio, la nonviolenza che
deve sostituire la risposta violenta suggerita dalla rabbia (ovviamente però
senza una presa di coscienza a livello internazionale la situazione in palestina
è destinata purtroppo a peggiorare ulteriormente nei prossimi due o tre
anni)
Sent: Monday, December 13, 2010 10:08 PM
Subject: RE: Finmeccanica: vendere armi in tempo di
crisi
giovanissimi lavoratrici e lavoratori morti in cina per
tinte tossiche tessuti commerciati nel mondo, per situazioni
insalubri, malattie divulgate da latte in polvere uniceff in africa con
aumento morti infantili, morti per commerci e business case farmaceutiche,
morti per esperimenti chimici e di medicinali e per la ricerca di
laboratorio fine a se stessa, armi di sterminio della flora e fauna della
terra che non è certo inferiore o meno degna della specie animale
uomo-donna, morti per avvelenamenti, armi pericolose come coltelli
presenti in tutte le case usati sulle persone (me ne sono vista anche io
lanciare uno nella mia giovinezza e fortuna che non sia andata peggio),
sterminio di feti e aborti, morti per armi letali come le parole
offensive, morti per omertà, morti per denutrizione, morti per torture,
morti per salvare altre vite... il bollettino è lungo e ben più complesso
le armi non fanno nulla è chi CHI usa!
grazie
t.
ps.: dell'esercito fan parte guardie forestali da mandare a casa e
non controllare più situazione geologica e stato di flora e fauna, abusivi
che travalicano passi ecc, mandare a casa polizia carabinieri vigili
urbani che han porto d'armi e addetti sicurezza e che possono anche
utilizzare le armi, mandare a casa guardia di finanza, guardie giurate,
addetti security privati, guardie del corpo, scorte, CACCIATORI CHE USANO
ARMI DI STERMINIO UCCIDENDO GRATUITAMENTE E SENZA REMORE LA FAUNA,
pescatori per arma pericolosa come l'amo e le esche ecc., bracconieri,
macellai, ecc. ecc.
o tutti o nessuno
ero in palestina con i rifugiati a loro togliete tutti per
stra-armare chi li opprime che ha dinamite per far esplodere le loro case,
li riduce in riserve senza spazi vitali ridotti ammassati, sparano a
destra e manca e pallottole volanti colpiscono chiunque, ero nel deserto e
là anche con i buldozzer fanno stragi di animali piante e uomini che
trovan sul passaggio mentre i poveri del deserto non hanno nulla, si è no
tiran qualche sasso per disperazione, a casa gli ultras e tifosi che
fan solo danni e morti e sono pure armati, a casa i pupazzi omicidi che
manifestano nei G7-G8-G10 ecc. che fan danni sociali e ambientali oltre
che alle persone innocenti, ecc.
--- Lun 13/12/10, emiliano longo
<keldon99 at hotmail.com> ha scritto:
Da:
emiliano longo <keldon99 at hotmail.com> Oggetto: RE:
Finmeccanica: vendere armi in tempo di crisi A:
disarmo at peacelink.it Data: Lunedì 13 dicembre 2010, 12:39
Caro Corrado, mi interesserebbe verificare le fonti e le ipotesi
delle tesi che esponi . Sono completamente daccordo sulla necessità di
svuotare gli arsenali per terminare ogni conflitto e non continuare a
produrre solo per guadagnare qualche punto di Pil o sulla Bilancia dei
Pagamenti. Per quanto riguarda le speranze di Pace o i suddetti Sogni
di Pace, ho idea che i cosiddetti Uomini di Buona Volontà tarderanno un
pò, quindi bando ai Propositi di Pace vulcanci e attivi di Dio e sotto
con l'impegno sociale. Grazie Emiliano
Per noi i guerrieri non sono quello che voi
intendete. Il guerriero non é chi combatte, perché nessuno ha il
diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi é
chi sacrifica se stesso per il bene degli altri. E' suo compito
occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a
se stesso e soprattutto dei bambini, il futuro
dell'umanità.
Toro
Seduto
From: scienza.marcia at katamail.com To:
disarmo at peacelink.it Subject: Re: Finmeccanica: vendere armi in tempo
di crisi Date: Sun, 12 Dec 2010 19:14:50 +0100
non capisco cosa vuoi significare
l’unica maniera per fermare la guerra,
ogni guerra, è svuotare gli arsenali, ogni arsenale, è fare in modo che
ogni uomo in divisa abbandoni l’uniforme, in ogni nazione
ma per fare questo occorre diffondere una
forte presa di coscienza, occorre comprendere come le guerre non vengano
disputate tra stati che si contrappongono per brame di
potere
in realtà durante la prima come durante
la seconda guerra mondiale le banche hanno prestato soldi ai due
schieramenti, incassando ingenti interessi
le industrie di armi hanno venuto i loro
mortali prodotti ad entrambi gli schieramenti, facendo soldi a
palate
hitler fu finanziato ed armato da quegli
stati uniti che poi si sarebbero gloriati di avere distrutto e sconfitto
la tirannia
il giappone potè sostenere i primi due
anni di guerra solo perché gli Usa fornirono all’esercito
nipponico il petrolio con cui far funzionare la sua macchina da
guerra
per chi fosse interessato ad approfondire
questi argomenti posso fornire link e bibliografia
Sent: Sunday, December 12, 2010 7:01 PM
Subject: R: Finmeccanica: vendere armi in tempo di
crisi
se scoppiasse una guerra e noi venissimo massacrati
come italici perchè privi di ogni mezzo di difesa che direbbero?
in tempi di tensione e attriti già con il rischio di esplodere in
casa con una guerra civile
se parlano mondiale ovvero per ogni nazione paese esistente
sulla faccia della terra con pari cognizione ok, ma continuare ad
additare solo l'italia non è intelligente obiettivo
costruttivo
preferisco il Disegno della Pace di Dio attiva dinamica
vulcanica
no queste patetiche banali dissertazioni per riempire mails
bocche fogli. la faccenda è ben più complessa non così patetica
come al rendono
e la mia è preoccupazione vera
grazie
t. --- Gio 9/12/10, glry at ngi.it
<glry at ngi.it> ha scritto:
Da:
glry at ngi.it <glry at ngi.it> Oggetto: Finmeccanica:
vendere armi in tempo di crisi A:
comr-loc at alex.peacelink.it Cc: disarmo at peacelink.it,
aa-info at yahoogroups.com,
networkAnticapital at yahoogroups.com Data: Giovedì 9 dicembre
2010, 20:23
Finmeccanica: vendere armi in tempo
di crisi
Tagli al sociale, allo sviluppo,
all'ambiente, al lavoro, alla cultura: dovunque, ma non per le
fabbriche d'armi (a partecipazione statale).
Ecco servito l'ultimo (?) contratto
bipartizan da un miliardo di euro.
Un riarmo da un miliardo di euro
- Enrico Piovesana
Il governo Berlusconi ha i giorni
contati, ma prima di lasciare il potere ha voluto fare un ultimo
regalino a Finmeccanica. Con il silenzio- assenso delle
opposizioni.
Nei giorni scorsi, nonostante le
difficoltà finanziarie in cui versano le casse dello Stato, le
commissioni Difesa di Camera e Senato hanno approvato in fretta
e furia, e con il silenzio-assenso dell'opposizione Pd, un
programma di riarmo del valore di quasi un miliardo di euro,
buona parte dei quali finiranno alle aziende belliche del gruppo
industriale guidato Pier Francesco Guarguaglini.
Il programma pluriennale di acquisizione
armamenti, legato al crescente impegno bellico dell'Italia sul
fronte di guerra afgano e alle esigenze strategiche della Nato,
prevede una spesa complessiva di di 933,8 milioni di euro
nell'arco dei prossimi quattro/nove anni.
Vediamo il dettaglio di quella che
potrebbe essere l'ultima lista della spesa del ministro della
Difesa, Ignazio La Russa.
200 milioni di euro sono destinati a
fornire i nostri elicotteri da guerra A-129 Mangusta, operativi
in Afghanistan, dei nuovi sistemi di puntamento Ots fabbricati
dalla Selex Galileo di Finmeccanica, che consentiranno di
colpire al meglio gli obiettivi ''nei nuovi scenari di impiego
degli elicotteri, in situazioni caratterizzate da fluidità e
indeterminatezza della posizione delle forze amiche e nemiche''.
Nella stessa cifra è compresa una fornitura, sempre per gli
elicotteri Mangusta, di nuovi missili anticarro Spike, di
fabbricazione israeliana, che andranno a sostituire gli attuali
missili Tow, meno potenti.
22,3 milioni di euro verranno spesi per
l'acquisto di 271 mortai da 81 millimetri di nuova generazione,
fabbricati all'estero, e del relativo munizionamento, prodotto
invece negli stabilimenti di Colleferro (Roma) dell'azienda di
armamenti italo-britannica Simmel Difesa. Pezzi d'artiglieria
più precisi, destinati a ''elevare le capacità operative delle
unità terrestri attualmente impiegate nei diversi teatri
operativi'' (leggi: sul fronte afgano).
125 milioni di euro sono stanziati per
la costruzione, alla Fincantieri di Genova, di una nuova unità
navale della Marina militare con funzione di appoggio alle forze
di incursori, ricerca e soccorso, destinata a sostituire la
vecchia nave A-5306 Anteo. Sarà una nave da guerra, armata di
cannoni e mitragliatrici, di quelle con i portelloni anteriori
per lo sbarco di mezzi anfibi.
87,5 milioni di euro verranno spesi per
dotare i sommergibili classe U-212 (il 'Salvatore Todaro', lo
'Scirè' e altri due in costruzione) di un nuovo siluro 'pesante'
(6 metri lunghezza per 1,2 tonnellate), evoluzione dell'attuale
modello A-184. A costruire questi nuovi missili subacquei sarà
la Whitehead Alenia Sistemi Subacquei (Wass) di Livorno, del
gruppo Finmeccanica.
63 milioni di euro serviranno a
realizzare, presso l'aeroporto militare di Pisa, un grande 'hub'
aereo militare nazionale ''dedicato alla gestione dei flussi,
via aerea, di personale e di materiale dal territorio nazionale
per i teatri operativi''. In pratica, si tratterà della più
grande base aera della Nato d'Europa, destinata a funzionare
come piattaforma logistica di tutte le future missioni militare
alleate all'estero.
236 milioni di euro sono stati stanziati
per creare una rete informatica militare sperimentale, detta
Defence Information Infrastructure (Dii), ''necessaria per la
trasformazione net-centrica dello strumento militare, elemento
essenziale ed abilitante per la pianificazione e la condotta
delle operazioni''. Un progetto che vede coinvolta, tra gli
altri, la Elsag Datamat, altra azienda del gruppo
Finmeccanica.
200 milioni andranno infine
all'AgustaWestland di Finmeccanica per l'acquisto di dieci nuovi
elicotteri Aw-139: velivoli militari di soccorso da utilizzare
in operazioni all'interno del territorio ''nazionale o
limitrofo''.
--- from : jure ellero
<glry at ngi.it>
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per qualsiasi comunicazione:
<glry at ngi.it>
http://www.comunistiuniti.it -
http://www.contropiano.org
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