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Mario Tronti scrive una impietosa analisi della vittoria di Obama indirizzata alla sinistra!
- Subject: Mario Tronti scrive una impietosa analisi della vittoria di Obama indirizzata alla sinistra!
- From: rossana <rossana at comodinoposta.org>
- Date: Thu, 29 Jan 2009 08:30:49 +0100
Sul Manifesto può leggere la risposta della Rossanda ad una lettera di Mario Tronti a proposito della vittoria di Obama: "A me Obama preme perché il suo effetto nella smorta Europa sarà forse di riaggregare le forze di quel vecchio e nuovo proletariato che oggi è preso alla gola ed appare schiacciato. Diversamente da Tronti, io non credo che il massimo di incertezza, sfruttamento e oppressione alimenti di più, se mai l'ha alimentata, una coscienza rivoluzionaria".
http://www.ilmanifesto.it/il-manifesto/in-edicola/numero/20090128/pagina/01/pezzo/240632/Tronti scrive un’impietosa e polemica analisi della vittoria di Obama. La scrive all’indirizzo della sinistra che si illude ma anche di quella incerta e di quella che ha tutto chiaro.
http://rifondazionebiella.it/altrobiellese/marco-sanso%C3%A9/mario-tronti-scrive-una-impietosa-analisi-della-vittoria-di-obama-indirizForse Tronti è troppo pessimista e Rossanda troppo ottimista. Non capisco l'ottimismo della Rossanda quando tira fuori esempi che mostrano scarsa memoria o voglia di dimenticare: "Le prime mosse di Obama hanno confermato, nella chiusura immediata di Guantanamo, di fatto del Patriot Act, e nel mettere il negoziato al di sopra e prima della guerra, che non è un nero sbianchettato".
Barack Obama non ha bisogno di sbianchettarsi come Michael Jackson per vendersi e vendere la nuova immagine dell'America. Il suo corpo incarna la nuova America. Chiudere Guantanamo non si significa eliminare la tortura come pratica usata anche nei paesi cosiddetti democratici, credo che abbia ragione quando scrive che Obama userà la diplomazia prima di dichiarare unilateralmente una nuova guerra.
Ma se il Cremlino fa retromarcia sullo scudo spaziale a Davos dopo aver attaccato la politica economica americana: "Un anno fa qui a Davos i leader americani continuavano a rassicurarci sulla stabilità del loro sistema. Oggi la maggior parte delle banche di Wall Street di fatto non esistono più" e il leader cinese Wen Jiabao ha promesso che la Cina farà la sua parte, "da grande attore responsabile, per aumentare i suoi consumi e quindi aiutare anche l'Europa e gli Stati Uniti, ha anche lanciato un avvertimento a Obama: guai se sceglierà la strada del protezionismo".
Perchè il Cremlino fa marcia indietro sullo scudo spaziale e perchè la Cina parla di protezionismo?
Limitiamoci a quanto accaduto ieri al Senato americano e alla relazione di Robert M. Gates. Gates ha dichiarato di aver bloccato la proposta di Bush circa gli stanziamenti al Pentagono per l'anno fiscale 2010. Ricordiamoci che erano 580,3 miliardi di dollari, al netto del costo della guerra in Irak (aumento del 13,4% sul 2009).Cinque programmi rappresentano, da soli, la metà dell’aumento totale delle spese per l’acquisto di armi: il caccia F-35 JSF, i Future Combat Systems, i sommergibili d’attacco classe Virginia, il programma di lanci satellitari e quello per l’eliminazione delle armi chimiche. Ad Aprile si sapranno le scelte effettuate da Obama e il suo staff, diretta conseguenza della volontà di razionalizzare la spesa, eliminare i doppioni e controllare gli appalti..
Per ora sappiamo che: l'Afghanistan ha una priorità particolare. Il Pakistan è da aiutare.Iraq: se è vero che le truppe saranno smobilitate entro il 2011, è vero che l'Iraq deve rimanere sotto il controllo USA perchè considerato vitale per la sicurezza degli Stati Uniti.
Corea del Nord, Iran, proliferazione armi biologiche, chimiche, nucleari: è necessario usare la pressione diplomatica ed economica.
Russia e Cina: la Russia punta più sulle armi convenzionali e la sua politica rimane differente da quella del secolo scorso, la Cina punta più alla cyber-guerra satellitare, missili balistici e sommergibili. Ciò che deve fare l'America è contenere il potere militare anche con l'aiuto di esterni e continuare con dialogo strategico già avviato.
cura dei feriti in guerra: sono stati spesi 300 milioni per la ricerca per i traumi di guerra.
Esercito e corpo della marina: si spera in una forza composta unicamente da volontari.
Protezione nazionale: è necessario supportare meglio le autorità civili, che vi siano reparti integrati meglio addestrati ed equipaggiati.
acquisizioni in tempo di guerra: si va avanti con il Future Combat Systemsacquisizioni per la Difesa: la crisi economica rende grave il problema. Finora vi sono stati interessi parrocchiali, litigi, eccessi e differenze fra preventivi e consuntivi dei programmi. Troppi studi e poco profitto. Appalti fuggiti al controllo. Sarà necessario costituire una squadra apposta in grado di prendere decisioni difficili. Non si può fare tutto e comprare tutto..
arsenale nucleare: la deterrenza rimane un principio fondamentale della politica militare americana. La Commissione di Schlesinger dovrà decidere l'ammodernamento dell'arsenale nucleare. Molto si è fatto per riformare la catena di comando e controllo (forze aeree e navali, base di Kirtland) dopo gli incidenti che hanno mostrato imperizia ed errori nell'addestramento.
spazio e cyberspace: il dominio dello spazio è un punto critico. Sarà necessario investire e patrocinare il già esistente NATO Cooperative Cyber Defense Center of Excellence
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