Fwd:dal Messaggero Veneto di Udine



La base delle Frecce
sarà polo missilistico
di Giuseppe Cordioli
RIVOLTO. L'aeronautica militare italiana è alle prese con i ben noti problemi derivanti dalle ristrettezze economiche, ma per il futuro della base aerea di Rivolto ci sono ottime prospettive, quanto meno dal punto di vista dell'organico che è destinato ad aumentare considerevolmente. Il capo di stato maggiore della Difesa, generale Vincenzo Camporini, che fino a pochi mesi fa era a capo dell'Aeronautica militare italiana, il 1° maggio a Rivolto per l'esordio della Pan ha confermato che: «Ci sono problemi di risorse per quanto riguarda l'attività addestrativa e questo è fortemente penalizzante, ma devo dire che lo sforzo di ottimizzazione di quello che abbiamo a disposizione è notevole, per cui riusciamo ancora ad esprimere le capacità operative che sono assai significative. È chiaro che questo può durare per un certo periodo di tempo, ma non può durare per sempre, pertanto dobbiamo nei prossimi esercizi finanziari provare a recuperare le risorse». Le missioni in Afganistan, Libano e altri luoghi, dove è impegnata la forza militare italiana drenano notevoli risorse? «In effetti stanno assorbendo molto, ma sono anche una splendida occasione per dimostrare quello di cui siamo capaci. Vi assicuro, essendo recentemente tornato dall'Afganistan dopo una visita, che il nostro Paese può essere orgoglioso dei suoi militari». Per quanto riguarda invece il futuro della base di Rivolto è il generale di squadra aerea Roberto Corsini a fornire un quadro ben preciso. Corsini, cividalese di nascita, è stato per alcuni anni comandante del 2° Stormo, nel periodo in cui nell'aeroporto Mario D'Agostini c'erano ancora gli Amx del 14° gruppo cacciabombardieri, che vennero anche impiegati nelle missioni della Nato nei Balcani, ora invece è al vertice del Comando Forze di combattimento dell'aeronautica. «Il futuro della base è prospero - ha detto Corsini interpellato in merito -. È stato individuato 
Rivolto come "polo missilistico nazionale", quindi in attesa dell'arrivo del nuovo sistema missilistico, qui sarà realizzato un reparto dalla capacità molto importante anche dal punto di vista della presenza di uomini, che consentirà di guardare avanti per molti anni, nell'ambito di un processo di ristrutturazione che vede, invece, tanti reparti chiudere. Questo non chiuderà, ma anzi sarà valorizzato e potenziato». Il sistema missilistico che il generale Corsini ha anticipato, e che dovrà essere consegnato in un futuro molto prossimo, è un moderno ed efficiente sistema mobile, che rappresenta il nuovo sistema di difesa, alla luce delle mutate condizioni degli scenari operativi. Ovviamente non trapelano molti particolari, ma pare che già nelle prossime settimane siano in arrivo un centinaio di uomini a rinforzare l'organico del 2° Stormo. Pertanto questo significa che arriveranno nuove famiglie nei paesi limitrofi, e non solo nel villaggio azzurro che ospita piloti e uomini dell'Aeronautica militare che operano all'interno della base. Il nuovo sistema terra-aria, che dovrebbe essere utilizzato, con capacità antimissile è sviluppato congiuntamente dagli Stati Uniti, dalla Germania e dall'Italia, ed è stato designato quale sostituto del sistema Patriot. È un sistema da difesa aerea di tipo tattico e trasportabile, in grado di essere impiegato tanto contro bersagli aerei, che contro missili balistici e poter proteggere obiettivi fissi come installazioni civili e militari (oppure una limitata protezione sul campo alle forze mobili), il tutto integrato nel sistema di scoperta Nato, con possibilità di essere impiegato anche in forma autonoma. Utilizzerà radar di tiro e radar di sorveglianza con una capacità di rotazione a 360°. In questo momento il progetto è nella fase di sviluppo e prove, avendo già superato quella progettuale, ma proprio perché le previsioni di una sua produzione si prevedono tempi non immediati, si pensa che l'Italia per il momento prenderà in leasing¿