Usa, il costo della flotta di F-35 sale a mille miliardi di dollari



Washington – Durante una audizione al Congresso degli Stati Uniti avente per argomento una inchiesta sulle motivazioni che hanno determinato i ritardi, i difetti costruttivi e l’aumento dei costi dell’intero programma per l’acquisto e l’introduzione in servizio della nuova flotta di caccia a reazione per le forze armate americane, e’ emerso che la previsione complessiva di spesa per la messa in linea di volo del nuovo velivolo ha ormai raggiunto una cifra pari a mille miliardi di dollari.
La relazione presentata dall’ufficio della ragioneria del governo 
contiene giudizi moderati in merito all’ambizioso progetto di consegnare 
una moderna serie di aeromobili come l’F-35 Lightning II alla Marina, 
all’Aeronautica e al Corpo dei marine degli Stati Uniti.
Incaricata dal Congresso di svolgere una relazione annuale sull’intero 
programma, l’ufficio della ragioneria del governo ha dichiarato che i 
costi, rispetto solamente all’anno scorso, sono cresciuti di ben 23 
miliardi di dollari. La relazione dice che sono necessari quasi 300 
miliardi di dollari per acquistare 2.458 esemplari del F-35 destinati a 
soddisfare le esigenze delle tre forze armate e altri 650 miliardi di 
dollari saranno necessari per sostenere l’attivita’ operativa e la 
manutenzione dei caccia che si prevede resteranno in linea di volo per 
tutto il 21° secolo.
I costi per l’attivita’ operativa, che solo pochi anni fa erano stimati 
intorno ai 346 miliardi di dollari, si sono impennati in conseguenza: 
dei mutamenti avvenuti nell’approvvigionamento della ricambistica; alla 
revisione dei costi per le manutenzioni; agli elevati costi dei 
carburanti e per l’aumento dei consumi di propellenti.
Gli ispettori dell’ufficio della ragioneria del governo hanno dichiarato 
che prevedono ulteriori costi per lo sviluppo e il conseguente acquisto 
di materiali “per incrementare in modo significativo e fornire soluzioni 
alle richieste che scaturiranno, in sede di progettazione, in merito 
alle prestazioni fornite dall’aereo e che risultavano attagliate a 
specifiche precedenti”.
La Lockheed Martin di Fort Worth in Texas e’ l’industria aeronautica 
capo-commessa per la fornitura dell’F-35 Lightning II, meglio noto come 
JSF, Joint Strike Fighter. L’ufficio della ragioneria del governo, il 
braccio investigativo del Congresso, ha anche esaminato molti dei 
problemi sorti in conseguenza dei provvedimenti o dei comportamenti del 
Congresso stesso.
La relazione statale afferma che “l’industria appaltatrice ha rinviato 
parecchie volte la data di avvio della costruzione degli aerei poiche’ 
la conclusione dei test di valutazione dell’aereo continua ad essere 
rinviata. Il programma dei test di volo e’ stato appena avviato, ma la 
comparsa di rischi non trascurabili imputabili al non completo sviluppo 
di alcune attivita’ come, ad esempio, il disegno progettuale e i 
continui problemi costruttivi che generano ritardi che finiscono per 
ridurre il tempo disponibile per completare la fase di sviluppo del 
velivolo”.
Gli autori della relazione hanno criticato sia i militari sia il 
consorzio delle imprese appaltatrici per le pressioni che hanno 
esercitano affinche’ la fase di sviluppo dell’aviogetto fosse portata a 
conclusione prima che le piu’ importanti tecnologie fossero divenute 
mature, hanno iniziato i test costruttivi dell’aereo prima che i 
progetti divenissero definitivi, hanno iniziato la fase di produzione 
prima che i test in volo dimostrassero che l’aereo fosse realmente pronto.
Il portavoce della Lockheed John Smith, contattato nel merito per un 
commento, ha cosi’ risposto: “Noi non conosciamo su quali basi l’ufficio 
della ragioneria del governo abbia impostato le sue valutazioni e 
finche’ non riceveremo e analizzeremo i loro dati noi non saremo in 
grado di commentarli”. Smith ha comunque dichiarato che l’industria ha 
molto rispetto per i dollari provenienti dalle tasse dei contribuenti e 
che ha sempre fatto il possibile per evitare gli sprechi. Ha aggiunto 
poi: “Noi continuiamo ad attenerci allo stesso tipo di progetto, in 
linea con il bilancio disponibile e con il pensiero orientato al 
programma di sviluppo”.
La produzione dei Lightning II e’ iniziata e il Dipartimento della 
Difesa ha pianificato di scaglionare l’acquisto dell’aereo fino al 2034. 
Gli alleati degli Stati Uniti stanno acquistando centinaia di esemplari 
dell’aviogetto e per questo stanno contribuendo ai costi per il suo 
sviluppo per un ammontare complessivo pari a 4,8 miliardi di dollari.
Il Lightning II sara’ prodotto in numerose differenti versioni 
attagliate alle necessita’ di ciascuna delle forze armate americane. Il 
Lightning II sostituira’ l’F-16 Falcon e l’A-10 Warthog nell’aeronautica 
americana. Una versione a decollo corto e atterraggio verticale 
sostituira’ l’F/A-18C/D e l’AV-8B Harrier nell’aviazione del corpo dei 
marine. La marina statunitense sta acquistando una versione progettata 
per decollare e atterrare sulle portaerei.
Fonte: The Associated Press – Richard Lardner
Traduzione dall’inglese per PdD: Emanuel