Trident scientists to ballot over plans to end pension deal



Londra, 4 gen I quasi 7 mila scienziati, ingegneri e operai che hanno lavorato alla costruzione delle testate nucleari Trident in dotazione alle Forze armate britanniche, per la prima volta in cinquant'anni hanno minacciato uno sciopero contro la politica pensionistica del governo. Il pomo della discordia riguarda la decisione del ministro della Difesa, Des Browne, di abolire le concessioni fiscali fatte sedici anni fa dai Conservatori ai lavoratori degli impianti di Aldermaston e di Burghfield, con cui questi ultimi venivano tutelati da tagli e licenziamenti decisi nell'ambito di un progetto di semi-privatizzazione dell'industria nucleare. In base all'accordo raggiunto dall'allora governo tory con le nuove imprese private che assunsero la gestione degli impianti nucleari, infatti, gli ingegneri e gli operai impiegati nelle centrali avevano diritto ad una pensione statale "privilegiata", pur ricevendo uno stipendio privato. Ora però il neo esecutivo laborista ha deciso di aumentare i contributi pensionistici dovuti da quei lavoratori, provocando le ire dei rispettivi sindacati. Le loro proteste tuttavia non sono isolate, ma riflettono la crescente frustrazione dei dipendenti pubblici britannici nei confronti delle riforme fiscali e previdenziali del nuovo governo laburista del premier Gordon Brown.

http://www.guardian.co.uk/guardianpolitics/story/0,,2235128,00.html