OSSERVATORIO MILITARE: NE' DIETROLOGIA NE' ALLARMISMI SULLA QUESTIONE DELL'URANIO



OSSERVATORIO MILITARE: NE' DIETROLOGIA NE' ALLARMISMI SULLA QUESTIONE DELL'URANIO giovedì, 06 dicembre 2007 Roma, 6 dic. (Adnkronos) - Non vi e' ''ne' dietrologia ne' voglia di allarmismo'' nella ''guerra delle cifre'' sul numero dei militari malati di tumore denunciata oggi al Senato dal ministro della Difesa Arturo Parisi nell'audizione al Senato di fronte alla Commissione parlamentare che indaga sulle presunte contaminazioni da uranio impoverito. E' Domenico Leggiero, responsabile del Comparto Difesa dell'Osservatorio Militare, a sottolineare in una nota che il problema e' affrontato con ''inefficienza ed inadeguatezza''.

Leggiero chiede di sapere se sulle cifre complessive del fenomeno siano ''inclusi tutti i militari malati e gia' congedati ed il motivo per cui ai militari affetti da linfoma di hodgkin viene riconosciuto solo il 10% d'invalidita' nonostante siano stati congedati per inidoneita' fisica''.

''Ricordiamo al signor ministro Parisi che il Ministero della Difesa e' l'unico Ministero in cui i ministri che si sono succeduti non hanno mai disposto ispezioni sull'operato dei vertici responsabili, in questo caso, di una strage che continua a perpetrarsi. Stanotte -conclude Leggiero- e' stata approvata la risoluzione A/62/391 delle Nazioni unite con cui si mettono al bando le armi all'uranio impoverito per la provata nocivita' e danni irreversibili all'ambiente. L'Italia ha votato a favore: per quale motivo si continua a studiare?''.