URANIO: OSSERVATORIO, PERCHE’ RISARCIRE CIVILI DEI BALCANI?



URANIO: OSSERVATORIO, PERCHE’ RISARCIRE CIVILI DEI BALCANI?

(AGI) - Roma, 7 nov. - Un provvedimento “condivisibile nello spirito”, che pero’ “crea una condizione certamente inaccettabile: risarcire la popolazione civile dei Balcani per un danno ambientale che l’Italia non ha commesso”, essendo e bombe all’uranio impoverito di produzione statunitense. E’ l’Osservatorio militare a segnalare le incongruenze contenute nell’articolo 22-bis della prossima Finanziaria. “Se da una parte - spiega Domenico Leggiero - vi e’ la sospirata quanto definitiva certezza della pericolosita’ dell’uranio impoverito e se ne riconoscono le vittime, dall’altro apre ai risarcimenti tutta la popolazione dei Balcani, svuotando di significato l’attuale commissione d’inchiesta. Trenta milioni di euro in 3 anni piu’ altri fondi gia’ previsti portano a circa 75 milioni di euro la disponibilita’ del governo a risarcire i danni causati dal munizionamento all’uranio impoverito mai usato dall’Esercito italiano”. “Se il provvedimento fosse stato concertato anche con i commissari della commissione - aggiunge il senatore d An Marcello De Angelis, membro della commissione - avremmo evitato il sospetto di un provvedimento ‘ideologico’ ed avremmo potuto interagire per mirare al sacro obiettivo che e’ quello di iniziare a risarcire i militari e le loro famiglie del danno causato dall’esposizione all’uranio impoverito. Non condivido neanche i criteri adottati per creare l’organismo di verifica e controllo dei malati e quindi destinare i risarcimenti”. “Siamo pronti ad organizzare - anticipa Leggiero - una manifestazione di protesta davanti al ministero della Difesa con i familiari delle vittime”.