Amnesty International turbata per l'uso delle pistole elettriche in Florida



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COMUNICATO STAMPA
CS94-2007

AMNESTY INTERNATIONAL TURBATA PER L'USO DELLE PISTOLE ELETTRICHE IN
FLORIDA

Amnesty International si e' detta profondamente turbata per le immagini
diffuse ieri, che mostrano uno studente colpito da una pistola elettrica
(taser) nel corso di un incontro col senatore John Kerry, all'Universita'
della Florida.

Le immagini mostrano Andrew Meyer, 21 anni, mentre viene allontanato dalla
sala dopo che il tempo a sua disposizione per porre le domande al senatore
Kerry era terminato. Meyer oppone resistenza e gli agenti lo ammanettano e
bloccano a terra. Successivamente, un poliziotto usa il taser.

Il taser e' un'arma elettrica che viene azionata a mano. L'obiettivo viene
colpito da due dardi, che sprigionano una scarica di 50.000 volt della
durata di cinque secondi, e   viene immobilizzato immediatamente.

Amnesty International ritiene che l'uso di una pistola elettrica nei
confronti di una persona che protesta in modo non violento e non
costituisce una minaccia per se' o per altri, costituisca un trattamento
crudele, inumano e degradante. Secondo gli standard internazionali
sull'uso della forza, le forze dell'ordine devono ricorrere alla quantita'
minima di forza necessaria per ottenere un risultato legittimo; qualunque
utilizzo della forza dev'essere proporzionale alla minaccia che si sta
affrontando e dev'essere diretto a evitare ogni dolore o sofferenza non
necessari.

Amnesty International da tempo esprime preoccupazione per l'uso delle
pistole elettriche da parte delle forze dell'ordine statunitensi, che in
alcuni casi le utilizzano come arma principale. Si tratta di strumenti che
si prestano a essere usati impropriamente. Le scariche elettriche
sprigionate dalle taser possono infliggere sofferenza grave e, come in
alcuni casi registrati da Amnesty International, avere anche esiti
mortali.

Amnesty International ha chiesto ai dipartimenti di polizia di sospendere
l'uso delle pistole elettriche o di limitare il loro impiego alle sole
situazioni che implicano minacce di morte o di gravi ferite e in cui
comunque gli agenti di polizia sarebbero costretti a utilizzare un'arma.

FINE DEL COMUNICATO
Roma, 19 settembre 2007

Per ulteriori informazioni, approfondimenti e interviste:
Amnesty International Italia - Ufficio stampa
Tel. 06 4490224 - cell. 348-6974361, e-mail: press at amnesty.it




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