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Dissenso totale
- Subject: Dissenso totale
- From: "Davide Bertok" <davide at bertok.it>
- Date: Mon, 28 May 2007 14:49:40 +0200
- Priority: normal
DISSENSO TOTALE
Il Congresso del Stati Uniti ha stanziato 100 miliardi di dollari per
continuare a finanziare le operazioni militari in Iraq e Afghanistan. La
legge approvata non obbliga neanche il Pentagono a programmare il
ritiro delle truppe.
Ovviamente questo è il risultato di pressioni inimmaginabili
esercitate, per voce del presidente Bush, da interessi economici e
militari.
A questo si aggiunge la prevista installazione di un sistema
missilistico in Europa orientale che avrebbe, sempre secondo ciò che
dichiara l’amministrazione americana, lo scopo di proteggere la stessa
Europa e gli Stati Uniti da un molto improbabile attacco che verrebbe
dall’Asia.
A questo clima di terrore concorre poi la notizia, proveniente da non
meglio precisate fonti americane e giapponesi, che la Corea del Nord,
proprio stamattina, ha compiuto una serie di esperimenti lanciando
diversi missili a corto raggio nel Mar del Giappone. Anche qui, però,
ci sarebbe lo zampino degli USA, in quanto l’intesa firmata a Pechino
a febbraio, che prevede la chiusura del reattore nucleare di Yongbyon,
avrebbe subìto un rallentamento nella sua attuazione per una
questione di fondi congelati dagli Stati Uniti presso una banca di
Macao.
Tutto ciò non rappresenta certo un bel biglietto da visita per Bush,
alla vigilia della sua visita in Italia prevista per il 9 giugno.
Non c’è dubbio che la voglia di dissenso nei suoi confronti sarà
ulteriormente alimentata.
Ad oggi i soldati americani morti dall'inizio della campagna in Iraq, a
marzo del 2003, sono ufficialmente 3.442. Numero sicuramente
inferiore a quello reale, come sicuramente è inferiore a quello degli
irakeni uccisi. In totale decine di migliaia di morti. Perché? Perché "I
vostri figli sono in pericolo", ha detto Bush ad un paio di giornalisti
che si sono permessi di sollevare qualche dubbio sul legame tra
Osama Bin Laden – ancora inspiegabilmente libero di circolare - e
l’Iraq.
Non sappiamo cosa abbiano pensato quei due giornalisti, ma
sappiamo bene cosa pensiamo noi.
I nostri figli, i nostri fratelli, i nostri padri e le nostre madri sono in
pericolo perché sulla faccia della Terra sono liberi di circolare e di
governare personaggi come George W. Bush e come tutti i governanti
di quei paesi che, tacitamente o esplicitamente, continuano ad
appoggiare questa politica basata sul terrore e sulla paura.
Gli umanisti di tutto il mondo esprimono il loro più totale dissenso
nei confronti di questi criminali travestiti da presidenti, che ci
raccontano bugie ogni giorno, che ci rapinano ogni mese per
finanziare i loro wargames, che ci strappano i nostri figli per non farli
più tornare, che ci distruggono la nostra casa Terra per riempire i
propri portafogli.
Dissenso. Dissenso totale. Affinché si alzi forte la voce del futuro che
vogliamo. Un futuro costruito sulla base della non-violenza e del
rispetto reciproco. Un futuro in cui non avremo più bisogno di
manifestare contro la guerra, ma solo la nostra gioia di vivere in un
mondo finalmente riconciliato.
Roma, 25 maggio 2007
Carlo Olivieri
Segreteria Programma e Documentazione
del Partito Umanista
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