Re: limiti e confini



Non non l'ho ricevuto.
Potete rimandarlo?
Farò sapere a che punto sono con la raccolta del materiale per l'articolo sulle basi.

Giano. Pace Ambiente Problemi globali ha scritto:
Cara Rossana,
hai ricevuto l'articolo di Luigi Cortesi "La fine del mondo e lo stupro di
Vicenza" tratto dal prossimo numero di "Giano"?  La redazione sta cercando
di diffonderlo il più possibile. Facci sapere eventualmente te lo mandiamo.
La Segreteria di Redazione


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Giano. Pace ambiente problemi globali
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----- Original Message ----- From: "rossana" <rossana at comodinoposta.org>
To: <disarmo at peacelink.it>
Sent: Tuesday, February 13, 2007 9:09 AM
Subject: Re: limiti e confini


mando il documento approvato dall'assemblea Disarmiamoli.
Non so cosa abbia detto Peyretti in merito a cosa, fatto sta che chi
vuol fare il "maestro" dovrebbe almeno rileggersi Rousseau, che
terrorista non era.

Il documento approvato al convegno di Bologna

DISARMIAMOLI!

PER UNA
RETE NAZIONALE CONTRO LE BASI DELLA GUERRA
E LA MILITARIZZAZIONE DELLA
SOCIETA

A Bologna il 10 febbraio si è svolto il convegno
“Disarmiamoli”. Per partecipazione e qualità degli interventi lo
riteniamo un passaggio significativo per la continuità e lo sviluppo
dei movimenti contro la guerra e la militarizzazione.

I contributi che
sono venuti dai comitati contro le basi di Vicenza, Sigonella, Camp
Darby, Aviano, Bagnoli, Pisignano, le analisi avanzate da esperti e
personalità come Dinucci, Chiesa, Baracca, Gattei, Cristaldi, Vigna,
gli interventi di associazioni e realtà politiche provenienti da molte
regioni, hanno rappresentato una ricchezza ed articolazione molto
importanti.

- è stato riaffermato l’obiettivo del ritiro immeditato
delle truppe italiane dai teatri di guerra, a cominciare da Afghanistan
e Libano
- si è sottolineata la preoccupante escalation verso l’
intervento militare contro l’Iran
- è stata rilanciata la parola d’
ordine dello smantellamento e riconversione delle basi militari e l’
eliminazione delle armi nucleari presenti in Italia
- si è dettagliata
la denuncia sul carattere da economia di guerra delle misure introdotte
dalla legge finanziaria e dagli accordi per la costruzione di aerei da
guerra USA ed europei
- è stata riaffermata la necessità della piena
indipendenza dei movimenti contro la guerra dalle ipoteche di un
militarismo sostanzialmente bipartizan.



APPUNTAMENTI:

- Il 17
febbraio tutti a Vicenza con la parola d’ordine e lo striscione
“Disarmiamoli”

-Vogliamo evidenziare l’importanza della manifestazione
del 3 marzo a Bologna, insieme ai migranti ed alle reti antirazziste,
per la chiusura dei CPT e l’abrogazione della legge Bossi Fini

-
Domenica 4 marzo ore 9,30 a Firenze (presso il dopolavoro ferroviario)
PRIMO INCONTRO NAZIONALE delle realtà interessate al percorso della
rete nazionale “Disarmiamoli”

PROPOSTE di lavoro sulle quali il 4
marzo costruiremo le prime campagne

1. Avvio di una “rete di mutuo
soccorso” che, a partire da Vicenza, agisca per bloccare i lavori di
costruzione della base e si adoperi per sostenere le iniziative contro
le basi militari

2. richiesta ai sindacati di convocare uno sciopero
generale a Vicenza – e se possibile anche in altre città – qualora
iniziassero i lavori al Dal Molin, così come avvenne contro la TAV in
Val di Susa

3. Boicottaggio delle imprese impegnate nella costruzione
od estensione delle basi militari (C.M.C., Pizzarotti, Maltauro…)

4.
Apertura di un confronto su proposte – anche di legge – che consentano
di rimettere in discussione gli automatismi e i vincoli dei trattati
militari internazionali a cui è sottoposto il nostro paese

5. Apertura
di una campagna contro il crescente razzismo ed islamofobia che cerca
di portare dentro i territori le ricadute della guerra preventiva all’
insegna della “guerra di civiltà

6. Carovana nazionale a fine
primavera 2007 che attraverserà tutte le città occupate dalle basi, da
servitù militari, nelle quali si sono costituiti comitati e strutture
antimilitariste e contro la guerra, con l’obiettivo di creare occasioni
di informazione, confronto, mobilitazione e rafforzamento del lavoro
comune.

comitato promotore per la Rete nazionale Disarmiamoli


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