No Nato



Spagna. In migliaia a Siviglia contro prossima riunione Nato


5 febbraio 2007

Diverse centinaia di manifestanti sono sfilate in corteo nelle strade di
Siviglia per protestare contro la prossima riunione della Nato che si
terrà nella città spagnola. Il sit-in è stato organizzato dal Foro
sociale di Siviglia, un gruppo di sinistra associato a Izquierda Unida
(Sinistra Unita).

I manifestanti hanno sfilato per le strade della città, esponendo
cartelli anti-Nato per protestare contro la riunione informale dell’8 e
del 9 febbraio. Lo ha annunciato un portavoce del ministero degli
Interni, Gaspar Llamazares, leader di Izquierda Unida, che ha dichiarato
che il suo gruppo ritiene «che le truppe spagnole siano state inviate in
Afghanistan in segreto dopo il ritiro delle forze dall’Iraq deciso
dall’Iraq».

Gaspar Llamazares alla manifestazione NO NATO - Siviglia, 4 febbraio 2007

"Abbiamo lasciato l’Iraq dalla porta principale e successivamente
entrati in Afghanistan dalla finestra", ha sottolineato Llamazares.
Sugli striscioni si leggeva "Ritirate le truppe, no alla Nato". Il
governo del primo ministro Jose Luis Rodriguez Zapatero ha ritirato le
truppe dall’Iraq dopo aver vinto le elezioni nel 2004, ma ha circa 600
soldati impegnati in attività di peacekeeping nell’Afghanistan
occidentale.

La Spagna ha inoltre inviato contingenti per le missioni delle Nazioni
Unite in Libano, in Congo e nei Balcani.

Tutti gli Articoli & Foto al Link:

http://www.edoneo.org/spain.html

Da Monaco a Heiligendamm – Contestiamo la Conferenza dei guerrafondai
della NATO e il G8! Monaco, dal 9 all’11 febbraio: scendete in piazza
contro la Conferenza NATO! Heiligendamm, Rostock e dintorni, dall’1
all’8 giugno: blocchiamo il G8 Dal 9 all’11 febbraio porteremo la nostra
resistenza contro il fior fiore dei guerrafondai in piazza quando, come
ogni anno, i rappresentanti e le rappresentanti dei paesi NATO e dei
loro alleati si daranno appuntamento alla “Conferenza di Sicurezza”
(SIKO)” a Monaco. Venerdì 9 febbraio si terrà, strettamente legata alla
SIKO, per la seconda volta, anche la “Conferenza per i finanziamenti in
Nord Africa/Medio Oriente” organizzata tra altro dalla Confindustria
tedesca e dalla Camera di Commercio. Durante questa conferenza si
discuteranno le possibilità di imporre i propri progetti economici nella
regione e di salvaguardarli con mezzi militari.

Non mancano i motivi per la rabbia e la resistenza. Con il pretesto della
“Lotta al Terrorismo” e della “Sicurezza Globale” i paesi NATO e i loro
alleati dispiegano i loro militari in tutto il mondo per assicurare
l’accesso ai mercati e alle materie prime e per garantire la
suddivisione del mondo secondo i criteri neo-coloniali e l’esistenza del
capitalismo globale con tutte le sue conseguenze micidiali. Le forze
Nato bombardano ogni giorno in Afghanistan, le multinazionali europee e
USA sfruttano la guerra in Iraq e si suddividono le commesse per
l’estrazione del petrolio e per l’edilizia tra di loro, le forze
israeliane riducono in cenere le zone residenziali in Libano con piena
approvazione dell’Occidente, le forze europee fungono da volontari per
il regime corrotto e autoritario del Congo durante le elezioni
riprendendo la propria tradizione coloniale. Ovunque le condizioni di
guerra e occupazione, e di conseguenza i militari, stanno determinando
la vita quotidiana della popolazione; si registra un fortissimo aumento
dello sfruttamento sessuale, violenza e prostituzione forzata. I
sedicenti antesignani per la “libertà” e la “democrazia” costruiscono in
tutto il mondo zone di privazione dei diritti come campi di detenzione,
carceri per torturare, campi di rifugiati, dunque, posti nei quali i
detenuti sono esposti al potere assoluto degli apparati statali e
ridotti alla pura esistenza senza nessun diritto esigibile. Anche la
repressione inasprita contro immigrati e movimenti sociali così come la
sempre più grande presenza e accettazione del controllo e della
sorveglianza nella vita quotidiana sono comunque parte integrale di
questa guerra mondiale.

E’ proprio questa “sicurezza” repressiva del potere che ogni anno è
sull’agenda dai ministri di guerra, generali, think tank militari e
rappresentati dell’industria bellica la protaghonista dell’incontro di
Monaco. Qui, alla conferenza annuale dei guerrafondai, sono state
discusse le guerre contro Jugoslavia, Iraq e Afghanistan e i progetti
d’armamento spaziale degli USA, qui è stata presentata l’idea di una
propria forza militare della UE e dato il via alla forza d’intervento
NATO, e qui è stata coordinata la “Guerra al Terrorismo”. Lo scopo della
conferenza è di creare lo spazio per discussioni in anteprima e
trattative, per sondare gli interessi comuni e le contraddizioni e
concorrenze delle potenze militari particolarmente tra USA e UE, e di
determinare il ruolo della NATO in questo contesto, dunque uno spazio
per tutto ciò necessario per la programmazione militare. In questo
quadro la SIKO va considerata non solo come luogo di trattative concrete
ma come parte della macchina di propaganda della guerra globale.

Facciamo sentire forte e chiara la voce della resistenza contro l’ordine
del mondo dei guerrafondai, qui a Monaco nella metropoli degli armamenti.

Facciamo capire ai signori della guerra che non li vogliamo, ne qui ne
altrove. Chiunque porti le guerre in tutto il mondo non deve essere
sicuro da nessuna parte.

Da Genova a Monaco …

è stato lo slogan del 2002, abbiamo voluto inquadrare la nostra
resistenza contro la „Conferenza di Sicurezza“ nella lotta contro il G8
a Genova, nelle lotte contro il capitalismo globalizzato e nelle lotte
contro guerra e militarizzazione, perché eravamo e siamo ben coscienti
che una politica che punti a privatizzazioni, commercializzazioni e
sfruttamento di tutte le risorse raggiungibili, una politica che
distrugga l’esistenza di tutti e tutte in tutto il mondo, che sottometta
la vita intera alla logica capitalista di profitto, deve per forza
ricorrere al militare e alla violenza per raggiungere e salvaguardare i
propri obiettivi.

A partire dal 2002 i guerrafondai sono stati e sono costretti a
trincerarsi nell’hotel di lusso “Bayerischer Hof” dietro un spiegamento
marziale di carabinieri; a partire dal 2002 abbiamo determinato insieme
che la “Conferenza di Sicurezza” non si potesse più svolgere
indisturbata senza contraddizioni ben visibili e udibili. Il nostro
slogan per il 2007 sarà

da Monaco a Heiligendemm, resistiamo e blocchiamo il vertice dei G8

Saremo in tanti: sindacati di base, organizzazioni anti-razziste e
anti-fasciste, immigrati auto-organizzati, iniziative di disoccupati,
forum sociali, Attac e la sinistra antagonista, tutti si stanno
preparando per i giorni di resistenza a Heiligendamm.

La nostra intenzione è intervenire, bloccare, combattere il vertice
insieme a tutte le altre situazioni presenti e in tal modo mettere in
chiaro che neghiamo la legittimità del potere del G8 e dell’ordine
mondiale capitalista e patriarcale che essi rappresentano. Un ulteriore
legame tra la resistenza contro la “Conferenza di Sicurezza” e la
mobilitazione contro il G8 sarà il blocco dell’aeroporto militare
Rostock-Lage, il quale non è solo di vitale importanza per i progetti
bellici della Bundeswehr (esercito tedesco) e della NATO come base per
gli Eurofighter e Stealth, ma anche per il vertice stesso come pista
d’atterraggio per diversi partecipanti al G8 nel 2007. Da Rostock-Lage
decolleranno anche gli aeri militari per il “Bombodrom”, a giocare alla
guerra. Il cosiddetto “Bombodrom”, un terreno nella zona della
Wittstocker Heide è progettato come terreno da esercitazione . Per cui
una delle prime azioni contro il G8 sarà l’occupazione del Bombodrom
insieme agli abitanti che da anni lottano contro l’uso militare del
“Bombodrom”.

Il 5 giugno vorremmo bloccare l’arrivo dei partecipanti al vertice all’
aeroporto di Rostock-Lage. Il mondo dominato dai G8 è un mondo di
guerre, miseria e sfruttamento, di attacco globale ai diritti sociali e
democratici, di distruzione dell’ambiente e, collegata con la guerra, di
una politica di privazione dei diritti e di tortura. Tutto questo non
accade nonostante la politica dei G8, ma proprio per questa politica. Le
decisioni ipocrite sulla cancellazione dei debiti o il presunto “aiuto
per l’Africa” non possono illudere sulle loro vere intenzioni.

La nostra resistenza è un simbolo della solidarietà con i movimenti
sociali e rivoluzionari dell’emisfero sud. Sfrutteremo la nostra
presenza in Mecklenburg-Vorpommern anche per combattere i campi disumani
per i rifugiati, le strutture fasciste, le basi militari … opporremo ai
leader delle 8 nazioni più potenti del mondo la solidarietà
internazionale di base.

Tutto per tutti! Make capitalism history!

AK Internationalismus (München), Libertad! Süd, Radikale Linke
(Nürnberg), Revolutionäre Aktion (Stuttgart).

Venerdì, 9 febbraio 2007 Ore 17 manifestazione – München Marienplatz Dopo
corteo in bici alla Conferenza di Finanziamento di Nord Africa/Medio
Oriente all’Hotel Dorint-Sofitel

Sabato, 10 febbraio 2007 Ore 12 manifestazione da Marienplatz al luogo
dove si terrà la “Conferenza di Sicurezza”

http://www1.autistici.org/g8/deu/sikoextern/da-monaco-a-heiligendamm/