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A FOGGIA UN APPELLO PER SOSTENERE LE FORZE DI PACE
- Subject: A FOGGIA UN APPELLO PER SOSTENERE LE FORZE DI PACE
- From: "Francesca Vecera" <fravecera at tele2.it>
- Date: Mon, 21 Nov 2005 14:48:08 +0100
A FOGGIA UN APPELLO PER SOSTENERE LE FORZE DI PACE Il 4 novembre, giornata delle Forze Armate, ha segnato, e non a caso, l'apertura ufficiale, a Foggia, della Campagna di Obiezione alle Spese Militari per la Difesa Popolare Nonviolenta (OSM/DPN) che, aderendo ad un movimento nazionale, propone un modo diverso, alternativo e nonviolento, di contribuire alla difesa del Paese. Lo scopo è quello di ottenere una legge sull'opzione fiscale che dia la possibilità di destinare i propri contributi fiscali, scegliendo tra la difesa armata e quella nonarmata e nonviolenta, come quella realizzata dai Corpi Civili di Pace nelle zone calde dei conflitti internazionali. Ricordiamo che l'attuale ordinamento prevede, invece, un contributo obbligatorio per le spese militari, calcolato come aliquota annuale sulle tasse. Si tratterebbe di dare la spinta finale agli sforzi di tanti anni di obiezione avvenuta attraverso l'invio di fondi a organizzazioni non governative (ONG) o altrre associazioni, come la Papa Giovanni XXIII, per finanzare progetti di invio di volontari all'estero, quali i Berretti Bianchi e i Caschi Bianchi. Già la legge 64 del 2000, istitutiva del Servizio Civile all'estero e il successivo insediamento, nel 2004, di un Comitato Ministeriale per la Difesa Civile Nonarmata e Nonviolenta segnano un importante traguardo in tale direzione. Rimane, tuttavia, l'importanza di affermare, legittimandolo, un diritto civile, quale quello del varo di una legge sull'opzione fiscale, degno, affermano gli obiettori e le obiettrici di Foggia, di un popolo democratico, il quale non si limita a dichiarare la Pace, ma propone un'idea concreta su come mantenerla o riconquistarla. Ma su quale idea di fondo poggia la Campagna OSM/DPN? Come mai la sensibilità del popolo foggiano è tanto alta da spingere il numero delle adesioni alla Campagna sempre ai primi posti della classifica nazionale? Per rispondere a queste domande sarebbe utile ricordare che a Foggia esiste un ventennale gruppo di obiettori di coscienza al servizio militareŠ e la figura di don Giorgio Pratesi, che ha saputo coalizzare attenzione e formazione nonviolenta, rivolta a tanti giovani. Oppure, semplicemente, perché il secondo conflitto bellico mondiale, col suo terribile bagaglio di morte, ha lasciato una traccia indelebile nel DNA delle generazioni foggiane. O, ancora, perchè un sempre più vasto numero di donne si sta impegnando nell'affermazione di politiche alternative a quelle che, fin dai tempi remoti, sono state considerate prerogative culturali maschili, come l'aggressività, la guerra e l'uso delle armi. Di fatto il numero cresce ogni anno, come pure il desiderio di appropiarsi della consapevolezza, finalmente, che i mezzi sono altrettanto importanti delle finalità che intendono perseguire. Che la Puglia sia, poi, un arsenale di guerra, afferma il gruppo OSM/DPN di Foggia, dotata di siti nucleari e servitù militari, dalle quali l'attuale Presidente della Regione Puglia sta prendendo le giuste distanze, è noto a poche persone. L'impegno deve essere quello di fare luce sui luoghi comuni e svelare la mistificazione delle informazioni generiche che persuadono sull'utilità di avere aereoporti militari, laddove non esiste neanche quello civile. Svelare gli scopi di chi pensa di impaurire, per asservire le coscienze e far leva sugli stati emotivi evocando paure ancestrali e bisogni altrettanto remoti, come quello difendersi da un presunto nemico (ma quale poi, se non c'è attacco?). Il risultato, continuano, di chi vuole prendersi la briga di approfondire, è scoprire che il Pil, soprattutto in meridione, è sempre più basso e le spese militari sempre più alte. Ha senso, si chiedono, tutto questo? E' ancora possibile sostenere discorsi sull'orgoglio militare e l'amor di Patria? O, piuttosto pensare, concordando con Edgar Morin, a una sorta di Madrepatria dove le coscienze delle singole nazioni possano confluire in una coscienza planetaria, in grado di fare spazio ai valori universali? Allora l'utopia può fare spazio alla concretezza della terza via quella che si pone tra l'arrendersi all'ineluttabilità di chi viene annichilito dalla ragione della forza e della violenza e chi pensa che la Pace può essere mantenuta con l'uso delle armi, per imparare a pensare e ad agire con la forza della ragionevolezza e gli strumenti della nonviolenza. A Foggia il coordinamento locale OSM/DPN è ben radicato con riferimenti a Lucera, Deliceto e Manfredonia. Attualmente sta cercando di realizzare una rete pugliese con polo anche a Taranto e Bisceglie. Altro evento importante il 12 e 13 novembre con il Convegno nazionale sulla Difesa Popolare Nonviolenta che ha visto la partecipazione a Bologna dei ricercatori universitari della Nonviolenza e i rappresentanti di tutte le associazioni pacifiste della nazione, tra le quali il MIR (Movimento Italiano di Riconciliazione), Centro Studi di Difesa Civile, Caschi Bianchi, Berretti Bianchi, Movimento Nonviolento: all'ordine del giorno anche l'approvazione della la bozza del disegno di legge sull'obiezione fiscale e l'istituzione di un Ministero per la Pace. Per chiunque voglia aderire alla Campagna, è possibile consultare il sito di peacelink (www.peacelink.it/amici/cnosm) e scaricare il materiale di informazione, compresa la guida all'obiezione, oppure contattare uno dei riferimenti locali (info: e-mail coordace at iol.it; tel 3385624533 -3492639825). Coordinamento di Foggia Obiezione alle Spese Militari per la Difesa Polpolare Nonviolenta Finestra Le associazioni pacifiste e antimilitariste di Foggia ringraziano gli esponenenti politici del Comune di Foggia e i rappresentanti politici locali che sono intervenuti a sostegno dell'opposizione al monumento all'aviatore con l'insediamento di un aereo militare presso la rotonda di via Telesforo. In particolare: Ciro Mundi, vicesindaco, Michele Del Carmine , assessore comunale ai diritti dell'uomo, Raffaele Piemontese, Alfonso Di Pellegrino, il Presidente della V circoscrizione Antonio Iuso, ritenendo di grande importanza il loro intervento orientato a cogliere i segnali di una città che sente tutto il peso di una guerra di ieri alla luce degli orrori della guerra di oggi. A nome di tutte e di tutti quelli che credono nei mezzi e nei modi di affermare la pace, grazie!
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