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Rapporto Haiti: la proliferazione delle armi alimenta gli abusi dei diritti umani alla vigilia delle elezioni
- Subject: Rapporto Haiti: la proliferazione delle armi alimenta gli abusi dei diritti umani alla vigilia delle elezioni
- From: press at amnesty.it
- Date: Thu, 28 Jul 2005 13:26:09 +0200
# Questa lista per la distribuzione delle informazioni # e' gestita dalla Sezione Italiana di Amnesty International. # Questo messaggio viene elaborato e inviato automaticamente. Si # prega di non rispondere a questo messaggio di e-mail in quanto non # vengono controllate eventuali risposte inviate al relativo indirizzo COMUNICATO STAMPA CS93-2005 RAPPORTO DI AMNESTY INTERNATIONAL SU HAITI: LA PROLIFERAZIONE DELLE ARMI ALIMENTA GLI ABUSI DEI DIRITTI UMANI ALLA VIGILIA DELLE ELEZIONI Secondo un rapporto su Haiti diffuso oggi da Amnesty International, circa 170.000 armi di piccolo calibro vengono impiegate da ex militari e bande di criminali per commettere gravi abusi dei diritti umani, mentre il paese si prepara alle elezioni. L'organizzazione per i diritti umani ha chiesto al governo ad interim e alla Missione di stabilizzazione dell'Onu ad Haiti (Minustah) di attuare senza indugio un programma completo di disarmo, smobilitazione e reintegrazione. 'Le armi di piccolo calibro sono usate da gruppi armati illegali ed ex militari per rapire, sottoporre ad abusi sessuali e uccidere cittadini haitiani nella piu' completa impunita'. Senza il disarmo e un'effettiva giustizia per le vittime, Haiti precipitera' ancora di piu' nella sua crisi' - ha dichiarato un portavoce di Amnesty International. Il rapporto, 'Haiti: disarmo ritardato, giustizia negata', denuncia che nelle diverse zone del paese in cui l'autorita' statale rimane precaria, i gruppi armati e singole persone armate continuano a controllare illegalmente il territorio e la popolazione, compiendo azioni criminali senza essere contrastati dalle autorita', compresa la Polizia nazionale haitiana (Hnp), o dai funzionari della Minustah. I tentativi di disarmare i gruppi armati illegali sono stati insufficienti e hanno evidenziato la mancanza di volonta' delle autorita' di Haiti di attuare un efficace piano di disarmo. A marzo, nella citta' di Cap Haitien, 325 ex militari hanno simbolicamente deposto sette pistole, a significare il loro rientro alla vita civile. Da allora, non e' stato fatto alcun serio tentativo per disarmare ex militari e gruppi di ribelli. La mancanza di volonta' politica da parte del governo ad interim di porre in essere la riforma, assai necessaria, dell'Hnp o di attuare un piano di disarmo sta minando gli sforzi della Minustah di risolvere la crisi. 'Il fatto che gli agenti dell'Hnp non vengano chiamati a rispondere delle proprie azioni e l'ampia impunita' di cui beneficiano i gruppi armati, non possono portare a una pace duratura. Il governo ad interim sta venendo meno ai suoi obblighi internazionali e alla sua responsabilita' fondamentale di proteggere i cittadini di Haiti e i loro piu' elementari diritti' - ha proseguito il portavoce di Amnesty International. In un contesto di crescente violenza e insicurezza, la Minustah dovrebbe assumere iniziative piu' decise per raggiungere i propri obiettivi di proteggere i civili, promuovere i diritti umani e combattere l'impunita'. 'Una pace duratura ad Haiti non verra' mai raggiunta se i responsabili dei diritti umani non saranno chiamati a rispondere delle loro azioni e le vittime non saranno risarcite' - si legge nel rapporto di Amnesty International. Amnesty International chiede al governo ad interim di Haiti di: * attuare senza indugio un programma completo di disarmo, smobilitazione e reintegrazione: * indagare su tutte le denunce di violazioni dei diritti umani e portare i responsabili di fronte alla giustizia; * risarcire le vittime delle violazioni dei diritti umani; * riformare il sistema giudiziario secondo le norme del diritto internazionale e porre fine agli arresti illegali e alle lunghe detenzioni preventive. Amnesty International chiede inoltre alla Minustah di: * lavorare assieme al governo ad interim per istituire un programma di disarmo, smobilitazione e reintegrazione e indagare sulle violazioni dei diritti umani; * emettere rapporti frequenti e pubblici sulla situazione dei diritti umani; * verificare il ruolo degli agenti di polizia nella commissione di abusi dei diritti umani e addestrare tutto il personale dell'Hnp sugli standard internazionali in materia di diritti umani e su quelli specificamente rivolti al personale incaricato del rispetto della legge. FINE DEL COMUNICATO Roma, 28 luglio 2005 Il rapporto 'Haiti: disarmo ritardato, giustizia negata' e le raccomandazioni di Amnesty International al governo ad interim di Haiti, alla Minustah e alla comunita' internazionale sono disponibili in lingua inglese presso l'indirizzo Internet: http://web.amnesty.org/library/index/AMR360052005 e l'Ufficio stampa di Amnesty International Italia Per ulteriori informazioni, approfondimenti e interviste: Amnesty International Italia - Ufficio stampa Tel. 06 4490224 - cell. 348-6974361, e-mail: press at amnesty.it # Le comunicazioni effettuate per mezzo di Internet non sono affidabili e # pertanto Amnesty International non si assume responsabilita' legale per i # contenuti di questa mail e di eventuali allegati. L'attuale infrastruttura # tecnologica non puo' garantire l'autenticita' del mittente ne' dei # contenuti di questa mail. 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