La Maddalena: risposte alle domande di M. Majore



Egregio Professore
ringraziando per l'opportunità offertami di intervenire le chiedo di pubblicare nel forum Peacelink le allegate risposte ai quesiti postimi da M. Majore (http://lists.peacelink.it/disarmo/msg01623.html).
Cordiali saluti.
Gian Carlo Fastame


RISPOSTE ALLE DOMANDE MAJORE.

PUNTO 1.
Sì, è evidente, ma quale è la domanda ?. Sono citato con nome e cognome, non ho smentito mai quello che Andrea Nieddu ha riferito, e non è il suo primo articolo che mi riguardi. Il testo dell’articolo è una sintesi veritiera delle mie dichiarazioni, ed ovviamente per motivi di spazio alcune mie affermazioni sono state saltate o riassunte ed i titoli sono competenza della redazione. La relazione che ho letto è del 4 Marzo 2005 e si riferisce all’ultima campagna semestrale. Non capisco le sue evidenziazioni in maiuscolo e gli omissis: se vuol formularmi le domande chiaramente le risponderò. Trovo in maiuscolo cose scontate e da tempo documentate, come il Cobalto-60, rilevato dal CISAM, dall’ ENEA (peraltro a livelli non allarmanti) ed anche dal Prof. Cortelessa in un campione istantaneo negli stessi anni: allora, quale è la parte saliente degna di nota ?.

PUNTO 2.
Sì, ci passo tutti i giorni davanti per fare la spesa a Moneta e non ho visto la nave appoggio e quindi i sottomarini nei periodi indicati; non vedo neanche oggi la nave appoggio e credo che non sarà presente questa estate: allora,quale è il contributo ?. Se poi pensa che ho basato le mie dichiarazioni sul mese di Febbraio della nuova apparecchiatura e non sugli ultimi 33 anni (vedi punto 2 ed 1 del mio precedente intervento su Peacelink http://lists.peacelink.it/disarmo/msg01618.html) e sul confronto con altre fonti siamo un bel po’ fuori strada: il mio testo integrale per l’articolo riguardo la nuova apparecchiatura dice “i corrispondenti dati trasmessimi dal CISAM, a titolo indicativo delle ultime rilevazioni (Febbraio 2005) sono nella norma: le nuove centraline sono operative da pochi mesi, ma almeno da adesso in poi c’è un sistema più probante”. Se interessa, avevo già chiesto, ed il CISAM mi trasmetterà, i dati relativi ad un periodo di presenza di nave appoggio e sottomarini: conosco e sono a norma alcuni dati intorno al 9 Aprile e seguenti (c’era la nave?) ma attendo dati più completi. La mia impostazione non è di inseguire i dati istantanei di questa nuova apparecchiatura, ma di leggerli in un periodo più lungo in cui ben vengano anche intervalli senza sottomarini, per facilitare il confronto. Nel frattempo ci sono da leggere i 33 anni precedenti, possibilmente con atteggiamento critico.

PUNTO 3.
Rimando ai punti 9 e 10 del mio precedente intervento sul sito Peacelink (http://lists.peacelink.it/disarmo/msg01618.html): se nel libro sono riportati dati probatori relativi a tassi standardizzati e numeri confrontabili con altre situazioni regionali e nazionali, allora sì mi interessa leggerli, finora non li ho mai trovati, li attendo e la ringrazio se me li fa avere, altrimenti il mio interesse diminuisce. Comunque, se ben capisco, il limite temporale in questo caso è dei primi sei anni, fino al 1978: converrà sull’interesse ad avere i numeri anche dei successivi ventisette anni. Leggo volentieri Ugo Dessy, conosco il suo impegno civile e politico, purtroppo per questa discussione mi sforzo di limitarmi alla parte tecnica e devo basarmi su dati probanti e certi, ho già detto che non sono esperto in questo campo ed a maggior motivo ho bisogno di certezze numeriche. Poi a parte, ma a parte, poiché dietro questi numeri esistono le persone, posso avere le mie opinioni politiche ?

PUNTO 4.
Che cosa teme ?.Ho detto e scritto molto di più e diversamente (operazioni da controllare, dichiarazione del produttore, protocollo di analisi, distanze, indicatori biometrici, fuori servizio, trasparenza, e, infine, centraline). Non ho parlato di centraline obsolete (non le ho visionate ed esaminate tecnicamente) e sono del tutto d’accordo con le richieste di aggiornamento e miglioramento che la Dr.ssa Floriana Manca, Responsabile del PMP ASL 1, ha avanzato in Regione, in tempi non sospetti prima dell’incidente Hartford, ed ha sollecitato in Senato (20 Gennaio 2005 ), unica voce, che almeno in Senato ha potuto esprimersi, mentre in sede di dibattito Cocis era stata incivilmente zittita. Ho dichiarato e sono concorde con il Dr. V. Migaleddu che è necessario aggiornare e migliorare le centraline, non sono d’accordo con lo stesso quando dichiara che le centraline non sono idonee non rilevando gli alfa emettitori. Il mio atteggiamento non è mai stato di lamento, non credo che lei possa trovare questa parola o questo concetto nelle mie dichiarazioni, sono abituato ad affrontare e superare ben altro e l’ho dimostrato anche in questo caso: ho detto e scritto delle opposizioni e degli ostacoli che ho trovato per avere prima i dati del PMP ASL 1 e poi del CISAM, documentandolo, e lei si è dimenticata di dire che al contrario ho trovato trasparenza ed accesso ai documenti U.S. Navy, che ho mostrato pubblicamente e che ha visto in mio possesso. Se poi sono riuscito ad ottenere i dati italiani, ora disponibili per tutti non solo per me, lo devo nel primo caso al Difensore Civico regionale e nel secondo caso alla disponibilità e pazienza dell’Ammiraglio Andreuccetti, responsabile del CISAM, senza il cui aiuto non sarebbe stato possibile. Confermo quanto ho dichiarato nell’incontro con i candidati (se questo è il dubbio: i documenti CISAM li ho ricevuti dopo, il 25 Maggio) e confermo di avervi detto in riferimento al COCIS “vi siete fermati”. Per chiarezza, intendo dire che il COCIS, oltre i tre dibattiti (ricordo del 2004) ed i campionamenti, non ha esercitato la sua spinta propulsiva per ottenere almeno trasparenza e miglioramenti dalle amministrazioni pubbliche: a Taranto Peacelink ha raccolto migliaia di firme (li invidio) per ottenere il Piano di emergenza dal Prefetto, poi se ne potrà discutere nel merito ma almeno gli è stato riconosciuto il diritto. Qui se abbiamo oggi libero accesso ai documenti, finora secretati, non lo dobbiamo al Cocis ma ad un solo privato cittadino come il sottoscritto, che tra l’altro in sede di dibattito del Cocis aveva rivolto l’invito a presentare richieste di altri, non per solidarietà ma per far capire che era un diritto di tutti. Come è un diritto ottenere i miglioramenti, che in fin dei conti sono competenza della Regione: non basta la denuncia in Senato del Presidente della Regione quando si tiene nel cassetto una richiesta da due anni. Credo che se in Regione arriva l’appello di uno (già fatto) o l’appello di cento maddalenini il peso sia differente, meglio ancora se l’appello è propositivo anche nelle indicazioni: lo ha fatto il Cocis ?. E’ un invito.

Vorrei concludere:
- Mi sono impegnato a fornire riscontro alle osservazioni sugli 11 punti del mio precedente intervento su Peacelink: vuole intervenire e portare contributi su qualcuno di questi?. - Leggo nell’intervento del Prof. M. Zucchetti: “Piano operativo in caso di incidente” alcune affermazioni non credibili e che non condivido riferite a La Maddalena, con indicazione alla sua persona“(si veda l’intervento di Maja Majore del COCIS su questo stesso volume)”. In attesa dell’uscita del volume le chiedo di pubblicare sul sito Peacelink il testo del suo intervento o se preferisce di inviarmelo via email: mi impegno a fornire riscontro con mie osservazioni su Peacelink .

Infine: non sono Professore, la mia attività in Università è stata di breve durata, poi sono passato all’industria e non ho conseguito titolo accademico.

La Maddalena 9 Giugno 2005
 Gian Carlo Fastame