RICEVO & PUBBLICO



Gent.mo Sig. Marescotti, sia tanto gentile da aggiungere anche questi interventi del Fisico Nucleare Dott. Franco Pinna.
http://lists.peacelink.it/disarmo/msg01559.html
 
"Si leggono tante stupidaggini in giro!

E' evidentemente un nuovo sport quello di inventare teorie, anche se strampalate.
Posso dirti una cosa a riguardo delle presunte malformazioni:
non sono state rivelate neanche sulla popolazioni giapponesi bombardate nella seconda guerra mondiale! Penso che quei poveretti abbiano subito esposizioni a radiazioni piuttosto consistenti...

In ogni caso io ho presentato una tesi di Specializzazione in Fisica Sanitaria sulla situazione nel nord Sardegna, relativamente al contenuto di radioattività.

A La Maddalena non c'è niente di diverso dal territorio circostante.
E' difficile far capire certe cose, ma se ci fosse un rilascio di materiale radioattivo in loco si troverebbero vari isotopi radioattivi a vita breve, che a La Maddalena non ci sono!

Giusto per avere qualche dato:
l'unico radionuclide gamma emittente che si trova a S. Stefano è il Cesio 137 (in media 2 Bq/kg), ma questo l'ho trovato anche ad Olbia, Cannigione e Porto Pozzo (sui sedimenti marini). Ebbene a Porto Pozzo si trovano abitualmente circa 7-8 Bq/kg, cioè 3 - 4 volte di più rispetto a Santo Stefano.
Insomma devo aggiungere altro?

Se poi analizziamo il terreno a La Maddalena trovo (Guardia Vecchia) 80 Bq/kg, mentre a Monte Moro (Arzachena) 210 Bq/kg! Ho analizzato anche sedimenti fluviali, trovando circa 6 Bq/kg nel Rio Mannu (vicino Sassari).

In sintesi i valori più alti di Cesio 137 li trovo tutti fuori dal territorio
maddalenino!

Mi pare che non ci sia altro da aggiungere...comunque sono disponibile per qualsiasi chiarimento. "

Dott. Franco Pinna
 
_________________________________________________________________________________
 
 
Altre info dal Dott. Pinna

1. Il cesio 137 è un prodotto di fissione, quindi tutti i reattori lo producono.
La fissione non è altro che la rottura di un nucleo di uranio 235, dal quale si formano un nucleo di peso circa 140 (es. Cesio 137) ed un nucleo di peso circa 90 (esempio Niobio 95). La somma dei pesi non è mai 235 perchè si formano anche neutroni, particelle alfa etc etc... in ogni caso esiste (e si forma in tutti i reattori) anche l'isotopo 134
del cesio, che ha un tempo di dimezzamento di circa 2 anni (contro i 30 del 137). Quindi un incidente recente o locale deve rilasciare anche il 134,
che a la maddalena non c'è! Io nella mia tesi ho trovato tracce di cesio 134 a Monte Moro, ed ho effettuato una datazione del rilascio: ed è risultato che il rilascio è avvenuto nell'86! Anno dell'incidente di Chernobyl!

2. Per quanto riguarda il torio 234 non esistono valori anomali a La Maddalena, nei sedimenti c'è la stessa quantità che si trova nelle rocce granitiche della Gallura. Si sono rivelati valori "alti" nelle alghe rosse, che accumulano questo radionuclide non si sa bene perchè.
Comunque il valore più alto misurato dal CRIIRAD è di 4700 Bq/kg a La Maddalena, noi come gruppo di lavoro (APAT, ICRAM e ARPAS) abbiamo misurato 5300 Bq/kg su un campione prelevato all'Asinara.. quindi abbiamo vinto noi!  A parte gli scherzi, il confronto va fatto su alghe prelevate in zone granitiche, i francesi hanno fatto confronti con alghe prelevate in zone calcaree della Corsica, dove evidentemente c'è meno Uranio 238, già perche il torio 234 deriva del decadimento dell'Uranio. Ma non c'è assolutamente niente di strano. L'uranio è presente ovunque.

Franco Pinna
 
 
Grazie infinite per la disponibilità,
Massimiliano Marras