dalla mmaddalena Nelle mani del sindaco il piano di emergenza: era atteso da trent'anni



unione  Gallura    gallura del  22\5\05




Il prefetto di Sassari Salvatore Gullotta ha consegnato nelle mani del sindaco Angelo Comiti, ed altri suoi colleghi della Gallura, fra cui Palau, Santa Teresa, e Arzachena, una copia del piano di emergenza attivabile in caso di incidente nucleare. Si tratta di un dossier alquanto voluminoso che il primo cittadino de La Maddalena dovrà ora consultare attentamente per rendersi conto pienamente delle operazioni, attive e passive, che dovrà intraprendere con la popolazione isolana nel malaugurato caso debba succedere un incidente ai sommergibili a propulsione nucleare che frequentano il punto di appoggio di Santo Stefano. Il sindaco ha confermato l'avvenuta consegna del voluminoso documento che dovrà ora essere accuratamente esaminato, magari con l'ausilio di tecnici specializzati e studiosi del settore ? si fa il nome quale consulente del radiochimico maddalenino Giancarlo Fastame, ad esempio - che possano dare una mano a chiarire alcune parti tecnicamente rilevanti, e infine reso pubblico. «Si tratta di un documento importante, che intendiamo esaminare con tutta la calma necessaria ? ha affermato Comiti ? innanzitutto evitando che si possano fare strumentazioni di alcun genere». Si tratta certamente del più concreto passo avanti nell'informazione relativa alle cose da fare in caso di incidente nucleare. Le informazioni sul piano di emergenza, e di evacuazione, furono richieste con insistenza durante la precedente amministrazione civica a seguito dell'incidente del sommergibile ?USS Hartford' del 25 ottobre 2003, specie dall'opposizione consiliare che ne aveva fatto un cavallo di battaglia. La bozza del piano fu fatta conoscere all'amministrazione civica ed alcuni dettagli furono anche resi pubblici, ma per la stesura definitiva c'era da attendere del tempo (era il dicembre 2003) perché mancante del parere della commissione per la sicurezza nucleare. Ci furono delle polemiche anche sull'operatività effettiva del piano, sia per quanto riguarda lo stato d'emergenza sia per quanto riguarda il sistema di evacuazione della popolazione e dell'eventuale allontanamento del sommergibile danneggiato. Ora finalmente il primo cittadino ha sul suo tavolo lo strumento necessario a fronteggiare l'emergenza. Secondo notizie raccolte a palazzo, il neosindaco Angelo Comiti sarebbe intenzionato non solo a rendere pubblico il piano di emergenza, ma avrebbe anche fatto presente allo stesso prefetto di Sassari la necessità, prima possibile, di procedere a delle simulazioni di incidente nucleare nelle nostre acque così da verificare la validità del piano rapportata alle necessarie esigenze di sicurezza delle popolazioni. Francesco Nardini




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