Inoltro: GLB, com. 2: fioccano le interrogazioni parlamentari sullo speronamento a Teulada interviene ancora l'on. Bulgarelli e l'on. Deiana.



>-- Messaggio originale --
>Date: Thu, 7 Apr 2005 15:04:43 +0200
>From: gettiamolebasi at virgilio.it
>Subject: GLB, com. 2: fioccano le interrogazioni parlamentari sullo speronamento
>a Teulada interviene ancora l'on. Bulgarelli e l'on. Deiana.
>
>
>COMITATO SARDO GETTIAMO LE BASI
>
>Comunicato stampa numero 2, 7 aprile 2005
>
>Oggetto: fioccano le interrogazioni parlamentari sullo speronamento a Teulada.
>Interviene ancora l'on. Bulgarelli e l'on. Deiana.
>
>Abbiamo appreso pochi minuti fa che l'onorevole Mauro Bulgarelli (Verdi)
>ha presentato un'altra interrogazione a risposta scritta al ministro della
>Difesa (4-13639 del mercoledì 6 aprile 2005 nella seduta n. 607) dopo quella
>del 15 marzo scorso, sullo speronamento di Teulada. Bulgarelli chiede al
>ministro Martino: "Se non ritenga urgente attivarsi affinché si provveda
>al risarcimento dei danni subiti dalle imbarcazioni dei pescatori nel corso
>di una manifestazione pacifica per il diritto al lavoro e causati dal comportamento
>tenuto dall'equipaggio di un mezzo anfibio militare che secondo l'interrogante
>deve qualificarsi irresponsabile e che solo per una casualità non ha comportato
>conseguenze ben più gravi".
>
>Anche l'onorevole Elettra Deiana ieri ha sollevato il caso dello speronamento
>dei pescatori di Teulada e ha chiesto spiegazioni al ministro della Difesa.
>Alla Camera la parlamentare di Rifondazione comunista ha presentato un'interrogazione
>al ministro Antonio Martino dove
>afferma che la mattina del 9 marzo nelle acque di Capo Teulada "un peschereccio
>veniva speronato da uno dei mezzi della Marina militare italiana che stazionava
>in quella porzione di mare per l'esercitazione; più volte le motovedette
>dei carabinieri, polizia e capitaneria di porto che assistevano alla manifestazione
>al fine di verificare il normale svolgimento della protesta sono intervenute
>richiamando il natante della Marina militare e invitandolo a fare dietro
>front, tanto che lo speronamento del mezzo militare nei confronti di uno
>dei pescherecci con tre persone a bordo è apparso agli astanti del tutto
>intenzionale". Deiana chiede "cosa sappia il Ministro di questo gravissimo
>episodio e cosa abbia da riferire in merito".
>
>Una delegazione del Comitato Gettiamo le basi, il 31 marzo scorso ha effettuato
>un sopralluogo a Porto Pino per verificare i danni ai due pescherecci coinvolti
>nello speronamento causato dal mezzo anfibio militare (dovrebbe trattarsi
>di un'unità del Battaglione San Marco) nel tentativo d'interferire e spezzare
>la manifestazione di protesta indetta dalle marinerie di Teulada e Sant'Anna
>Arresi nelle acque sottoposte a schiavitù militare.
>Il giorno dopo, da fonti stampa, si apprende che il Comando militare della
>Sardegna ammette "un contatto" tra il natante militare e i pescherecci,
>sebbene non sia in grado di stabilire le responsabilità. Abbiamo ascoltato
>il disagio e il costo altissimo che i due pescatori stanno pagando per
essere
>costretti a lasciare agli ormeggi le imbarcazioni che costituiscono il
loro
>strumento di lavoro e la fonte che permette il sostentamento delle famiglie.
>Per ora non entriamo nel merito dell'atto intollerabile compiuto dai militari
>in totale dispregio del diritto democratico di protesta e in totale noncuranza
>dei diritti basilari alla sicurezza e all'incolumità. Ci limitiamo al costo
>economico, pertanto, invitiamo il ministero della Difesa a riconoscere
le
>gravissime responsabilità e a provvedere al più presto a risarcire i danni
>materiali subiti dalle due imbarcazioni e dai proprietari, come impongono
>le regole di una corretta convivenza civile e come impone il codice del
>mare. Dispiace constatare come alla volontà politica che il ministro informi
>e chiarisca in Parlamento il "gravissimo episodio" dello speronamento (volontà
>espressa appunto dagli onorevoli Deiana e Bulgarelli, parlamentari NON
ELETTI
>IN SARDEGNA), si contrapponga la cronica "disattenzione" e il pesante silenzio
>dei parlamentari ELETTI DALLA SARDEGNA, delle istituzioni e delle forze
>politiche dell'isola pur prodighe di proclami di solidarietà parolaia.

>
>Invitiamo la classe politica sarda a recepire e tutelare, perlomeno, il
>diritto dei pescatori gravemente danneggiati dall'azione militare al fine
>di ottenere il giusto risarcimento economico.
>
>Per il Comitato Gettiamo le basi
>Mariella Cao
>070 823498 - 338 6132753
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