DOCUMENTO - APPELLO PER IL 60° ANNIVERSARIO DEL 25 APRI LE




DOCUMENTO – APPELLO PER IL 60° ANNIVERSARIO DEL  25 APRILE
 

25 aprile 2005: 60 anni a sovranità limitata

Liberiamoci dalla guerra, liberiamoci dalle basi

 

Si è costituito recentemente il “Comitato unitario per lo smantellamento e la riconversione a scopi esclusivamente civili della base USA di Camp Darby”, prodotto del lavoro locale di ricomposizione del movimento contro la guerra, che ha trovato nella grande manifestazione del 19 marzo a Roma un momento di qualificazione e rilancio.

Il Comitato intende caratterizzare la giornata del 25 aprile 2005, 60° anniversario della vittoriosa lotta partigiana di Liberazione dal fascismo e dal nazismo, come momento di continuità con l’anelito di libertà e liberazione dall’oppressione degli eserciti stranieri che promana, oggi più di ieri, da questa data.

Con questo obiettivo la indica come momento d’incontro e mobilitazione per tutte le realtà pacifiste presenti sul territorio toscano.

In particolare, ci rivolgiamo alla rete di comitati contro le basi presenti in Italia per trasformare la data del 25 aprile 2005 in un momento di mobilitazione contro gli insediamenti militari, attivi in questi anni a foraggiare guerre ai quattro angoli della terra.

L'ultimo Forum sociale di Porto Alegre ha rilanciato nel mondo l’iniziativa contro le basi militari. Ciò anche perché dal 1989 le basi militari USA - Nato nel mondo sono raddoppiate. Attraverso di esse, oltre a presidiare regioni di vitale importanza geostrategica ed a minacciare reali o ipotetici avversari, gli Usa e i loro alleati controllano le vie petrolifere e di comunicazione, i commerci, destabilizzano i paesi, ridisegnano equilibri geopolitici. A questo servono le missioni militari all'estero, appena rifinanziate dal Parlamento Italiano (Bosnia, Kosovo, Albania, Iraq, Afghanistan).

Nelle basi USA-Nato sono depositate armi di distruzione di massa d’ogni genere: poco tempo fa è trapelata la notizia che nelle basi di Ghedi ed Aviano gli Usa hanno stoccato 90 testate nucleari.

E a Camp Darby?

Nei mesi scorsi abbiamo accolto con favore le prese di posizione contro la militarizzazione dei territori per ribadire che la Toscana non è zona di guerra.

Per questo i pacifisti manifestarono, poco prima dell’invasione dell’Iraq, contro i treni della morte e l'utilizzo di strade, porti e ferrovie per il trasporto delle armi da\a Camp Darby, dove è di dominio pubblico la presenza d’ingenti quantità d’armi all'uranio impoverito.

 

Nel sessantesimo anniversario della liberazione dal nazifascismo, pensiamo sia imprescindibile per le forze coerentemente pacifiste e democratiche denunciare queste micidiali presenze nei nostri territori come costante minaccia alla sicurezza e convivenza tra i popoli.

In questo senso, oltre al momento della mobilitazione, c’impegneremo a che si renda concreto il progetto di riconversione, sotto controllo pubblico, di questa vasta area di macchia mediterranea, che potrebbe rappresentare un'immensa oasi naturalistica da valorizzare anche in termini occupazionali.

 

Il 25 aprile ci ricorda che la lotta per la libertà non è mai stata, per nessun popolo, un percorso facile ed incruento. Per questa nostra memoria riteniamo legittima oggi la resistenza del popolo iracheno e palestinese alla barbarie dell’occupazione militare dei loro Paesi.

 

La lotta partigiana che ha portato alla Liberazione nazionale dall’occupante nazista e dalla dittatura fascista, non ci ha liberato però dall’oppressiva presenza delle basi “alleate”, le quali sono servite ai nuovi invasori per impedire ogni reale cambiamento politico-sociale che potesse compromettere il loro dominio: numerose inchieste hanno evidenziato l’uso di Camp Darby (così tutte le basi USA - NATO)  come luogo d’addestramento di stragisti fascisti, spie ed infiltrati durante tutto il ciclo pluridecennale della strategia della tensione.

 

Oggi s’impone il rilancio di un nuovo processo di liberazione, salutare per i nostri territori, la nostra libertà e la pace nel mondo: la liberazione dalle basi della morte.

 

Per riprendere questo cammino chiamiamo, nel sessantesimo anniversario del 25 aprile, i pacifisti e il movimento contro la guerra toscano, in generale i comitati che lottano contro le basi in Italia, ad una grande giornata di pace di fronte alle basi .

 

Su questo obiettivo convochiamo una

Assemblea regionale del movimento pacifista toscano

per giovedì  14 aprile alle ore 21 presso la

Biblioteca Comunale di Pisa, Lungarno G.Galilei a Pisa.

 

CHIEDIAMO SIN DA SUBITO A TUTTE LE REALTA’ PARTITICHE, SOCIALI, ASSOCIATIVE, CULTURALI DI ADERIRE A QUESTA INIZIATIVA. LA RACCOLTA DI ADESIONI SI TERMINERÀ IL PROSSIMO 10 APRILE , PER  AVERE COSI’ MODO DI COMUNICARLE NELLA CONFERENZA STAMPA DI CONVOCAZIONE DELLA MANIFESTAZIONE

 ED INSERIRLE NEL MANIFESTO PUBBLICITARIO CHE STIAMO PREPARANDO.

 

 

Al “Comitato unitario per lo smantellamento e la riconversione a scopi esclusivamente civili della base USA di Camp Darby”, costituitosi il 2 marzo 2005 presso la Biblioteca Comunale di Pisa, aderiscono ad oggi:

 

CANTIERE S. BERNARDO, VERDI PER PISA, SOCIAL FORUM DELLA VALDERA, PdCI PISA, CIRCOLO TOGNETTI DEL PRC PISA, COBAS PISA, ASSOCIAZIONE COMUNISTA “IL PIANETA FUTURO”, CIRCOLO ARCI AGORÀ PISA, CIRCOLO ARCI NUOVO BROGIOTTI PISA, AREA DE “L’ERNESTO” DEL PRC PISA, AREA “PROGETTO COMUNISTA” DEL PRC PISA, GRUPPO EMERGENCY LIVORNO, ASSOCIAZIONE ITALIA – CUBA PISA, FORUM SOCIALE DI VOLTERRA, CIRCOLO PRC PONSACCO, RETE DEI COMUNISTI – PISA, GRUPPO EMERGENCY PISA,  UNIONE INQUILINI, PISA