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«Troppe bugie sulla base militare, la comunità si sente presa in giro»LA MADDALENA Interviene Marco Poggi (Prc)
- Subject: «Troppe bugie sulla base militare, la comunità si sente presa in giro»LA MADDALENA Interviene Marco Poggi (Prc)
- From: useppescano at virgilio.it
- Date: Wed, 29 Dec 2004 17:19:05 +0100
la nuova cronaca Gallura del 29\12\2004 LA MADDALENA. Marco Poggi, dirigente del partito dei Comunisti italiani, dice la sua dopo le ultime dichiarazioni dell?ammiraglio di Marisardegna. «Non si può sopportare ulteriormente che il graduato di turno nasconda una verità oramai nota a tutti riguardo il futuro dell?arsenale militare». A giudizio di Poggi esiste sicuramente un disegno preciso del Ministero della Difesa per rendere improduttiva la struttura senza preoccuparsi del grave danno economico che ricadrebbe sulla Maddalena. «Ma il fatto ancora più grave è che la Marina Militare non cede un millimetro del territorio e anzi pretende nuovi spazi come per esempio il totale controllo di una zona importante dal punto di vista turistico-ambientale come Punta Rossa a Caprera - aggiunge Marco Poggi - e non riusciamo certo a comprendere quali esigenze e strategie militari possano giustificare la scelta. In questo modo si vuole ingessare qualsiasi tentativo di sviluppo alternativo alla perdita dell?arsenale e penalizzare senza motivi seri e reali una popolazione che oggi sembra debba solo dare senza ricevere più nulla in cambio. Come se non bastasse, viene persino lodata la presenza sempre più incompatibile della base americana di Santo Stefano, negando che la mancata scelta di La Maddalena come sede della Coppa America sia stata soprattutto dettata dalla ingombrante presenza militare straniera con relativi progetti ed esecuzioni di lavori per il raddoppio e potenziamento della stessa. Questo argomento - prosegue Marco Poggi - lo abbiamo già affrontato precedentemente in passato. Oggi ancor di più ribadiamo il nostro totale dissenso e condanna e vigileremo attentamente nelle sedi istituzionali competenti per sapere quale sia il vero futuro dell?Arsenale e in che mani cadrà questa struttura che attualmente somiglia sempre più a un pezzo da museo. Continueremo anche la nostra battaglia per opporci alla penalizzante scelta strategico-militare della Marina italiana di occupare il territorio impropriamente impedendo ai maddalenini di poterne, finalmente, farne un uso più consono alle caratteristiche dello stesso. Bisogna avere il coraggio di portare avanti questo concetto chiaro e preciso in tutte le sedi: se la Marina Militare italiana ha deciso di smobilitare con la conseguente perdita di posti di lavoro, deve allo stesso tempo lasciare quella parte di territorio agli enti locali, cioè Regione e Comune, in modo da poter offrire l?opportunità e la meritata possibilità ai maddalenini di mettere in pratica i progetti e le idee per uscire da questa grave crisi occupazionale e fermare la continua migrazione dei nostri giovani verso la penisola per motivi di lavoro. Questo deve diventare l?obiettivo comune di tutti coloro che hanno a cuore il futuro e la sopravvivenza del nostro arcipelago. Dobbiamo ridare coraggio e voglia di vivere ai maddalenini - conclude Poggi - presi in giro dalle autorità militari italiane e americane». Andrea Nieddu
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