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26/11 Cagliari: film sulla lotta contro il poligono di C Teulada
- Subject: 26/11 Cagliari: film sulla lotta contro il poligono di C Teulada
- From: "Marcao" <caomar at tiscali.it>
- Date: Fri, 19 Nov 2004 15:51:22 +0100
Il film "Piccola pesca" di Enrico Pitzianti sarà proiettato in anteprima nazionale venerdì 19 novembre a Cagliari, Cineworld viale Monastir 128 - Sant'Antioco, Il Piccolo - Santa Giusta, Movies - Domusnovas, Verdi - Tortolì, Garibaldi - ROMA, dal 26 novembre al Labirinto ( 24-11 conferenza stampa) Il regista sarà presente venerdì 19 a Cagliari e Santa Giusta sabato 20 a Domusnovas domenica 21 a Tortolì. Dopo quasi due anni di gestazione, il film-documentario «Piccola Pesca» del regista cagliaritano Enrico Pitzianti è finalmente in circolazione. La pellicola fotografa la situazione dei pescatori di Teulada e Sant'Anna Arresi nell'autunno 2002, la nascita difficile della decisione di affrontare il mostro militare che li strangola inesorabilmente. Si racconta della protesta dell'autunno 2002 quando le marinerie del Sulcis-Iglesiente, con più di duecento imbarcazioni hanno "invaso" la zona interdetta costringendo le forze armate al ritiro e alla sospensione delle esercitazioni. Da allora sono stati fatti grandi passi avanti, le azioni di blocco delle esercitazioni si sono susseguite. Gli obiettivi sono sintetizzati nelle parole d'ordine: "Riprendiamoci il mare dei nostri padri", "Diritto al lavoro in sicurezza", "Bonifica immediata del mare". Come ama raccontare Pietropaolo, uno dei pescatori protagonisti del film, i pescatori hanno imparato rapidamente che il mostro militare non è invincibile e che loro sono in grado di colpirlo al cuore. Gli avvenimenti che si sono succeduti e che il film non ha potuto registrare (sarebbe un altro film e ci auguriamo che Enrico Pitzianti giri un "Piccola pesca 2") - blocco continuo delle esercitazioni Nato, progressiva presa di coscienza delle marinerie penalizzate dai poligoni di Capo Frasca e Salto di Quirra, lotta per l'espulsione della base atomica Usa di La Maddalena - indicano che il popolo sardo va lentamente decidendo che è finito il tempo di fingere d'ignorare la schiavitù militare che è stata inflitta alla Sardegna. Alla rassegnazione atavica sta subentrando l'orgoglio di un popolo sempre più deciso a riprendersi la sua terra e a progettare il suo futuro. I pescatori del Sulcis hanno acceso la scintilla della rivolta, hanno ordito la trama di un mondo diverso e "como ch'est su filu ordidu A NOIS toccat a tessere".
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