frecce, silenzio ed altro



Rete controg8

per la globalizzazione dei diritti



Dal sito  del ministero della difesa:

"Il sorriso entusiasta di un bambino o gli occhi commossi di un nostro
connazionale all'estero potrebbero da soli giustificare l'esistenza delle
Frecce Tricolori, ma le finalità che perseguiamo non sono solo legate alle
spettacolarità delle manovre acrobatiche o al sentimento, seppur altissimo e
nobile, dell'amore per la nostra Patria.
Il 313° Gruppo è un Reparto Operativo dell'Aeronautica Militare, che
assolvendo ai propri compiti di rappresentanza può fornire l'esempio dei
valori umani, culturali, organizzativi e tecnologici di un'Italia che può
"volare" meglio e più in alto di chiunque altro.
Il Gruppo è dotato di velivoli MB 339 AM - PAN  che possono svolgere, oltre
alla normale attività acrobatica, anche missioni operative nel ruolo di
caccia bombardieri leggeri.

........

Il 313° Gruppo A.A. " Frecce Tricolori " non ha solo il compito di
rappresentare l'Aeronautica Militare e l'Italia nelle manifestazioni aeree,
ma anche quello, meno noto ma altrettanto importante di partecipare, in caso
di emergenza nazionale, alle operazioni di Supporto Aereo Offensivo in
appoggio alle Forze Terrestri.
L'aereo in dotazione al Reparto è, infatti, in grado di trasportare un buon
carico di armamento e grazie alle sue doti di agilità, può essere
proficuamente impiegato come caccia bombardiere in conflitti a bassa
intensità, oppure in operazioni su scala più vasta, una volta che sia stata
acquisita la superiorità aerea.
Tutti i piloti assegnati alle Frecce Tricolori seguono un particolareggiato
iter di addestramento che dura circa un anno e che include missioni a
bassissima quota in formazione tattica, attacchi simulati su presunte
postazioni nemiche e manovre di scampo da minacce aeree e terrestri.
Alla fine, dopo il conseguimento delle qualifiche nel tiro aria-suolo con
munizionamento da esercitazione, tutti i piloti della P.A.N. conseguono la
qualifica di pronto al combattimento."

Molti dei  250000  commossi ed entusiasti  che hanno osservato domenica
scorsa le evoluzioni delle frecce tricolori sul cielo di Genova pensavano
forse di assistere ad un gioco di abilità, ma evidentemente non si tratta
soltanto di questo: i bravissimi piloti "pronti al combattimento" non sanno
solo compiere manovre spericolate (forse un po' inquinanti, ma pazienza) ma
sono qualificari nel tiro "aria - suolo". Non male, per un paese che ripudia
la guerra come strumento di risoluzione delle controversie internazionali, e
l'ammette solo come mezzo di difesa. Su quale suolo dovrebbero mai tirare
gli abilissimi piloti? Sul nostro? O su quello altrui? E allora, che difesa
è?

Non abbiamo reperito dati sui costi dei dieci gioielli della PAN (la
pattuglia acrobatica più numerosa del mondo! Sono primati che fanno
piacere!); ci accontenteremo perciò di citare il costo dell'elicottero da
attacco AH-1W Super Cobra, esposto sabato scorso in aeroporto: si tratta di
10.700.000 euro. Ciascuno, dopo essersi divertito "col naso all'insù" può
divertirsi a paragonare questo dato con il costo della propria casa (se ce
l'ha), col proprio stipendio (se ce l'ha), con i 130 euro che basterebbero
per salvare un neonato africano dall'AIDS con un trattamento completo di
cura e con un'alimentazione adeguata.

PER QUESTO ANCHE DOMANI, DURANTE L'ORA IN SILENZIO PER LA PACE CHE SI TERRA'
DALLE 18 ALLE 19 SUI GRADINI DEL PALAZZO DUCALE DI GENOVA INVITEREMO I
PASSANTI A RIFLETTERE SU QUESTI DATI ED A PARTECIPARE ALLE DIVERSE
INIZIATIVE IN PREPARAZIONE A GENOVA ED A ROMA PER PROTESTARE CONTRO L'ARRIVO
IN ITALIA DEL PRESIDENTE STATUNITENSE BUSH.

info: Norma Bertullacelli 010 5740871 347 3204042

Sergio Tedeschi 010 460483